Per un'avanguardia culturale postato il 25/11/2014 21:57:21 nel forum di tutto un pò e modificato da henluar il 25/11/2014 22:30:48
Un saluto a tutta la community di gdr-online!
Questo thread non è realmente off-topic come può sembrare a prima vista.
Da tempo coltivo la folle idea che quello che facciamo qui (giocare di ruolo - via chat nel mio caso particolare -) sia un'attività nobilitante, certamente più vicina all'arte che al divertissement inteso come superficiale alienazione veicolata ad esempio dai social network di massa. In gioco ho conosciuto le persone più interessanti, le menti più brillanti e plastiche. Sarà politicamente scorretto, ma dobbiamo ammettere che i Play by Chat sono una categoria di giochi praticabili solo da chi ha gli strumenti culturali per farlo. Una nicchia, un’elité di: a) giovani; b) capaci di gestire con disinvoltura la tecnologia; c) istruiti; d) estremamente creativi.
In un mondo che avesse deciso che questi sono dei veri valori, voi non sareste qui a leggere quello che sto scrivendo, né io a scriverlo, perché staremmo lì fuori con il mondo tra le mani.
Liberiamo il terreno dai fraintendimenti. Non voglio dire che tutto questo non sia un gioco ma un surrogato della realtà, all’interno del quale dare sfogo alle nostre passioni represse, alle nostre qualità ignorate e alle nostre frustrazioni. Però questo spunto di riflessione dev’essere snocciolato. Come dicevo prima, se voi siete qui a leggere vivrete probabilmente una vita non molto diversa dalla mia. E io della mia vita dovrei essere felice perché non mi manca niente, eppure c’è qualcosa che mi ha portato inevitabilmente in questo thread a chiedermi se e cosa possiamo fare insieme, al di là del gioco, al di là del nostro pacifico e paludoso presente.
La mia personale spiegazione è che a vent’anni, nel pieno delle nostre forze e delle nostre facoltà intellettive, siamo stati lasciati fuori. Il darwinismo è crollato: nel mondo reale, in OFF, siamo guidati da analfabeti coevi del telegrafo mentre qui noi dipingiamo raffinate utopie, perfettamente immersi nel nostro tempo.
È forse folle lanciare una nuova sfida alle stelle da qui!? Forse. L'idea è quella di costruirci una nostra dignità culturale, entro la quale far rientrare anche questo piccolo mondo così carico energie.
Nel mio piccolo, assieme ad altri della mia università, stiamo allestendo un giornale con questo obiettivo. Lo so, è tutto poco chiaro! Ma per il momento oltre al sentimeto, che ho cercato di esprimere in queste righe, non c'è molto altro.
E voi? Che ne pensate?
NB: Ad una rilettura più attenta ammetto di essere stato fin troppo vago! La proposta è quella di mettere sù un movimento culturale (che si esprima attraverso un giornale ad esempio) che possa promuovere una cultura generazionale, una cultura nella quale poterci riconoscere, di cui una parte è costituita anche da questo fenomeno esclusivamente italiano che è il Pbc. Possiamo in futuro tirarne fuori un qualcosa di più per il futuro? Non ne ho idea, ma vale la pena provarci!
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25/11/2014 22:43:58
26/11/2014 00:21:37
26/11/2014 00:30:12 e modificato da ghennadi72 il 26/11/2014 01:35:49
26/11/2014 20:29:15
Rileggetevi e provate a dirmi che qui c'è solo la mediocre espressione della nostrà società. Condivdo praticamente tutte le critiche. Mi sembra di essere tornato al liceo ed in parte forse parlo come all'epoca.
Per una questione di banale retorica sono stato costretto a generalizzare molti aspetti. Non intendevo fare un discorso generazionale solo in termini anagrafici, ma culturali (@ghennadi72) e sono ancora assolutamente d'accordo con @checolorehailvento quando dice che le élites al potere sono probabilmente la migliore espressione del nostro tempo: sicuramente quella vincente. Questo argomento mi preme particolarmente e non vorrei passare per un populista, avendo dedicato gli ultimi anni di vita a studiare la tradizione del realismo politico e degli elitisti in particolare.
26/11/2014 21:12:41
Ho incontrato tutti i tipi di persone in più di una decina d'anni di gioco, continuo ad incontrare persone sempre diverse e continuo a scoprire persone che conosco all'interno del mondo dei GdR!
Noi giocatori non siamo una nicchia, piuttosto siamo una comunità (a volte anche di recupero) come tante altre, c'è chi si appassiona di calcio, c'è chi si appassiona di teatro, i club del libro.. noi ci appassioniamo di interpretazione: interpretiamo personaggi di fantasia e non ci ho mai visto nulla di male, solitamente ne parlo come parlerei di un telefilm anche con chi non sa assolutamente cosa sia un GdR by chat!
Parlarne non è "coraggioso" non per qualcosa, ma per il semplice fatto che è assolutamente normale avere delle passioni che ti portino a tirar fuori creatività e fantasia in un modo sano (ovviamente quando il livello rimane sano e tralasciando tutti i discorsi riguardo come può degenerare la relazione giocatore-gioco di ruolo), insomma.. a tredici anni ho iniziato a giocare e ho sempre pensato di essere passata ad un "livello successivo" di scrittura proprio grazie a questa passione.
Morale della favola: a me.. me piace, e non so se ho capito il discorso iniziale ma oramai ho risposto xD
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