Annihilation 1984

Il mondo non è mai come ce lo si aspetta.
Non ha le luci goliardiche di una piazza in festa, non ha le strade gremite di persone che vivono la loro vita serena con un lavoro, una casa, una famiglia a cui tornare - forse perché non c'è nulla a cui tornare. Non in questa vita.
Dopo la terribile pandemia di Peste della fine del 1800, che aveva di per sé decimato la popolazione in maniera mai vista, la Guerra Mondiale del secolo successivo aveva falcidiato anche quelle menti atte al progresso, costringendo dunque l'evoluzione umana ad un brutale arresto in un'epoca ancora lontana dalla cosiddetta modernità.
Prime bozze di automobili, qualche accenno di grosse carcasse informatiche rumorose e particolarmente lente si sono trascinate fino alla fine del 1900 e poi...
Poi, il disastro, quello decretato fisicamente dal nucleare, certo, ma che ha avuto come unica colpevole la razza umana - una razza che forse avrebbe dovuto estinguersi, ma che dotata di uno spirito di sopravvivenza encomiabile ed una genetica unica è riuscita, follemente, a perseverare anche nei successivi vent'anni.
Difficili, quegli anni, dannatamente difficili: il disastro nucleare dagli esiti pandemici ha isolato Stati e regioni gli uni dagli altri, rilasciando quello che si è supposto essere un particolare virus capace di penetrare nelle cellule degli organismi viventi (tutti, nessuno risparmiato!) e risvegliare quei geni silenti, insiti solo in alcuni individui, per dare luogo ad una mutazione vitale.
Chi non la possiede è destinato a perire nel giro di una decina d'anni di atroci sofferenze, o a perdere il lume della ragione in pochi mesi e divenire una sorta di indefinita entità dai tratti mostruosi.
Chi ne è dotato, per qualche scherzo del destino, è costretto a sopravvivere con qualche cambiamento - diviene un Dotato, sebbene il dono posseduto sia ben lontano da quello della vita che si potrebbe pensare: è l'inferno, tra coloro che muoiono ogni giorno, le difficili condizioni di vita e riuscire a non soccombere alla peggiore delle razze rimaste ancora in questo schifo di mondo, ancora in piedi per quel che ne resta.
L'uomo.