Alcuni giorni fa, stavo riflettendo sul fatto che dungeons and dragons sia sempre stato un gioco di ruolo molto orientato al combattimento. La descrizione delle azioni, modificatori, turni ecc in combattimento, accompagnati da abilità, talenti, incantesimi ecc da battaglia hanno occupato sempre una parte cospicua dei manuali di tutte le edizioni. Giocando a D&D 4E ho avuto però la sensazione che questa tendenza sia addirittura andata aumentando. Pensavo fosse solo una mia impressione, poi però ho deciso di fare uno studio statistico approfondito e i risultati sono stati, per certi versi, al dilà delle mie aspettative. Condivido con voi un paio di esempi significativi che sono risultati da questa indagine.
Il coboldo
Confrontiamo, per un attimo, il coboldo della edizione 3.5 con quello della quarta:
Nella edizione 3.5 di d&d ci sono in tutto 11 paragrafi che descrivno il coboldo divisi in 3 capitoli, il primo capitolo è descrittivo e contiene ben 6 paragrafi, il secondo parla delle tecniche di combattimento e contiene 2 paragrafi, l’ultimo parla della società dei coboldi e contiene 3 paragrafi.
Nella quarta edizione invece abbiamo all’inizio 2 paragrafi descrittivi, poi in ordine (scusate ho il manuale in inglese):
Kobold Minion Tactics
Kobold Skirmisher Tactics
Kobold Slinger Tactics
Kobold Dragonshield Tactics
Kobold Wyrmpriest Tactics
Kobold Slyblade Tactics
cioè 6 capitoli interi (che contengono 8 paragrafi) sulle tattiche di combattimento dei vari tipi di coboldi, infine 2 paragrafi sulla società dei coboldi.
Vedete bene che il rapporto è un sbilanciato a favore dell’”azione” nella 4E.
Il guerriero
Altro caso emblematico emerso dalla mia piccola indagine statistica è quello del guerriero. Solitamente il guerriero è la classe più facile da giocare. Il guerriero nella quarta edizione ha: 3 paragrafi descrittivi, a cui seguono un po’ di features della classe, i tipi di guerriero che è possibile fare e infine 10 paragrafi di poteri.
Per il guerriero versione 3.5, invece abbiamo:prima una descrizione della classe, perchè vanno in giro per avventure, le caratteristiche di un guerriero, i tipi di allineamento più comuni per un guerriero, alcune religioni e culti seguiti dai guerrieri, i background dei guerrieri, come gli esponenti di alcune razze hanno a che fare con il diventare un guerriero e come alcune razze hanno a che fare con i guerrieri, infine, che rulo riveste un guerriero nel gruppo. Seguono alcuni modelli di guerriero. Tutto questo in una pagina e mezzo.
In conclusione
È evidente che per l’edizione 3.5 circa il 50% delle parole sono relative al combattimento (molto, anzi moltissimo), ma, per la 4.0, questa percentuale si alza fino a toccare circa il 90% (cioè quasi tutto).
Sfortunatamente, a me sembra, che D&D 4E sia poco più che un video game, ma non un video game GdR, un video game spara spara come unreal o half-life. Hanno tagliato fuori tutto quello che riguardava l’interazione tra il personaggio ed il mondo e hanno calcato molto la mano su come usare il proprio pg come macchina da guerra. Quindi, arrivando alla domanda del titolo “D&D 4E è rivolto solo al combattimento?”, la risposta è: “no, ma quasi”.
Ognuno di noi ha un suo ideale (probabilmente diverso) di gioco di ruolo, quindi tra di voi ci sarà sicuramente qualcuno che riteneva noiose tutte le “chiacchere” delle edizioni precedenti e avrebbe preferito la famosa scaletta: locanda – dungeon – combattimento – tesoro – locanda. Io, sinceramente, quelle “chiacchere” le rimpiango.