Avamposto - L'Ultima Alba

Il Vecchio Mondo è ormai solo un ricordo. Il Vecchio Mondo è dove si trova l’Impero di Elios, maestoso e sonnolento, guidato con saggezza dal Consiglio degli Esarchi. Qui la vita degli Umani è ordinata e pacifica, regolata da leggi giuste, scandita dall’incessante lavorio delle Gilde che fanno in modo che tutto sia come deve essere. Ma ormai, a te che sei partito per questa avventura, poco importa dell’Impero, poco importa della vita di prima, poco importa di quello che ti sei lasciato alle spalle.

Gli Umani sono un popolo che non sa darsi pace, che non accetta limiti e confini.
Quando la prima pietra di Selenite venne scoperta, la sua misteriosa energia avrebbe dovuto terrorizzarli, e invece essi ne imbrigliarono il potere con la loro alchimia, la fecero fluire nei loro macchinari e crearono il Logos. Il Deserto delle Lande Salate sarebbe dovuto essere impossibile da affrontare, i misteri oltre di esso per sempre irraggiungibili. Eppure gli Umani con le loro navi delle sabbie hanno sconfitto il deserto e hanno raggiunto il Nuovo Mondo.

Il Nuovo Mondo, Ipogea. Si dice che qui le vene di Selenite siano talmente ricche da poter creare così tanta energia da superare i sogni più sfrenati del più visionario dei discepoli della Gilda degli Ingegneri. Si dice che qui la terra sia fertile e che nell’aria stessa si respiri il sapore della speranza. Si dice che col buio le Ombre attacchino chiunque sia stato così sciocco da essersi attardato lontano dalla Luce. Nel Nuovo Mondo, dove la morte stessa sembra avere regole diverse, gli Umani hanno dato vita a un nuovo tipo di creature, che essi chiamano Eterecarnidi.

Il Nuovo Mondo, dove per scongiurare i pericoli mortali che si aggirano nel buio della notte, gli Umani usano come saluto beneaugurante:

Fino all’Alba!