Continuum

“Forse ogni essere umano vive in un mondo unico, un mondo privato diverso da quelli abitati e vissuti da tutti gli altri umani…
Se la realtà differisce da persona a persona, possiamo parlare di realtà singolare o non dovremmo piuttosto parlare di realtà plurali?
E se esistono realtà plurali, alcune sono più vere (più reali) di altre?
E il mondo di uno schizofrenico?
Forse è reale come il nostro mondo.
Forse non possiamo dire che noi siamo in contatto con la realtà e lui non lo è, ma dovremmo invece dire che la sua realtà è così diversa dalla nostra che non può spiegarcela, e noi non possiamo spiegargli la nostra.
Il problema, quindi, è che se i mondi soggettivi sono vissuti in modo troppo diverso, si verifica un’interruzione della comunicazione… e c’è la vera malattia”

CHE STORIA VOGLIAMO RACCONTARE
La storia che andremo a raccontare ruoterà su temi cardine quali la paranoia e l’incertezza della propria condizione in una cornice sci-fi dalle tinte horror.

Si parlerà di incubi e sogni, dell’ansia di non sapere cosa è reale e cosa no, in un clima sempre più teso dove sarà necessario prendere decisioni cruciali senza sapere quanti e quali saranno i nemici da cui guardarsi le spalle.