Deadly State

2242 - L'anno della statica
Il Grande Crollo del XXII secolo ha trasformato i continenti del mondo in deserti aridi e senza vita. L'ultimo baluardo della civiltà umana è una rete tentacolare di città e avamposti scavati nelle piattaforme di ghiaccio e nel substrato roccioso di un'Antartide a clima controllato.

Questo continente ghiacciato è un fragile paradosso: un vibrante e disperato tentativo di sopravvivenza costruito su una base di ghiaccio eterno.

La guerra tra bande
I primi coloni dell'Antartide non erano uniti. Erano ciò che restava di potenze globali e di corporazioni spietate e per decenni combatterono brutali "guerre tra bande" tecnologicamente avanzate per il controllo delle limitate terre coltivabili, delle acque dolci e dell'energia geotermica del continente.

Queste guerre non furono combattute con proiettili, ma con hackeraggi di dati, armi di terraformazione e mech per la perforazione del ghiaccio. Alla fine fu forgiata una fragile pace, ma fu una pace di reciproco esaurimento, non di fiducia.

Il crollo
Il governo centrale, un consiglio noto come "La Cittadella", è crollato. Un'eruzione solare devastante, nota come "Lo Statico", ha spazzato via gran parte della rete globale, inclusa l'IA centrale della Cittadella. Con la scomparsa dell'autorità centrale, i vecchi trattati sono ormai nulli e privi di valore. Le varie bande, clan e resti aziendali sono riemersi, non più impegnati in guerre su larga scala, ma impegnati in una brutale lotta per la sopravvivenza, dove ognuno pensa a sé.