Le Terre di Eluned

Gioco Chiuso

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Le Terre di Eluned - Screenshot Play by Chat

Le Terre di Eluned - Screenshot Steampunk

Nome Gioco: Le Terre di Eluned

URL: http://www.fatalia.it ↗

Categoria: Play by Chat

Genere: Steampunk

Stato: Chiuso

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Descrizione:

Eluned è una città virtuale basata su scenari techno-fantasy.
Questo genere, poco diffuso da noi, è il risultato della fusione di due generi capostipite, quali la fantascienza e la fantasy. In genere si è portati a pensare che difficilmente i due possano essere mescolati, essendo generi fondamentalmente differenti tra loro, ma gli esempi a favore sono molteplici.
Tutto si basa sulla considerazione di base fatta da Isaac Asimov: "Qualunque forma di tecnologia abbastanza avanzata è indistinguibile dalla magia".
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Eluned tende più allo steampunk, ma c'è anche una forte componente cyberpunk. La tecnologia del mondo di Kaizer viene realizzata rispettando rigorosamente il rapporto con la natura e con materiali affini ad essa. Sovente è possibile trovare ingranaggi modellati con legno durissimo di qualche pianta esotica, mentre altre parti sono fatte di qualche lega a noi sconosciuta.
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Ma l'aspetto principale di Eluned, in quanto techno-fantasy, non è solo la presenza contemporanea di magia e tecnologia insieme, come già in F.F., quanto piuttosto la fusione delle due: la realizzazione di apparecchiature che funzionano tramite magia e di incantesimi sfruttati al massimo tramite particolari macchine.
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Come prima cosa, non saranno presenti carri armati o caccia bombardieri... La stessa idea di esplosivo si tradurrà al minimo in candelotti di dinamite e al massimo in una rozza forma di esplosivo plastico C4 dei giorni nostri.
Agli stessi giocatori sarà concessa una limitata capacità creativa in campo tecnologico, consentendo loro di ispirarsi alla tecnologia contemporanea o anche di spaziare in quella futuristica, ma, ovviamente, senza dare vita a situazioni complesse da gestire o ad oggetti "impossibili" e non confacenti al resto della città.
Del resto, avere la tecnologia non significa certamente essere costretti ad usarla... Il concetto è che la tecnologia, come anche la magia, sono sì radicate, ma non sono indispensabili... Sono semplicemente utili e comode.

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