Exiled GDR

« Una voce fredda e professionale che riferisce il numero totale di morti o feriti, giorno per giorno. Il ronzio della radio che interrompe interviste a voci piangenti. Il bisbiglio della gente per strada, che si finge tremendamente colpita e rattristata dai recenti avvenimenti in quel paese lontano e sfortunato, parlando con il vicino, che fa troppo rumore con lo stereo ultima generazione, o con l'amico, che due sere dopo incontrerà per cibo e chiacchiere nel ristorante più rinomato in città. Ma chi di noi può dire di aver sofferto a causa di una tale tragedia? E' facile versare qualche ipocrita lacrima. E' facile giungere le mani, sotto le ricamate coperte in lino del vostro letto, la sera, in una preghiera di buon augurio verso coloro che soffrono. E' facile far tacere la coscienza: tanto non lo conosciamo, quell'orrore. Non lo abbiamo mai neanche fiutato. A noi arriva attraverso immagini su televisori LCD da quarantadue pollici, mentre posiamo il fondoschiena sui cuscini ben imbottiti del nostro sofà in pelle.



Di quello che accadde il 16 aprile del 1986, sappiamo solo che fu uno dei più grandi disastri nucleari. Un nome che fa scena, non vi pare? Catastrofico e melodrammatico al punto giusto. Ma la verità è che non sappiamo neanche più cosa significhi la parola disastro. Siamo troppo abituati a piangere per il compagno che ci tradisce. Siamo troppo interessati a quel cellulare che tanto desideriamo e che i nostri genitori non vogliono regalarci. Alle parole dell'amica che ci ha deluso o a cosa metterci per quella festa tanto aspettata. E' così. Una volta cambiato il canale del telegiornale, non possiamo negarlo, la nostra vita è fatta di questo.
In una centrale posizionata a 18 chilometri dalla città di Černobyl', qualcosa andò storto. Un esperimento già testato in precedenza senza alcun riscontro negativo, sembrò fallire al secondo tentativo. L'inaspettata influenza di un agente esterno, l'errore di qualcuno tra il personale, semplice destino... non ci è dato saperlo. Fatto sta che l'esplosione fu apocalittica.
Eppure la verità spaventa. Spaventa tanto da far sì che prima ancora che possa venir fuori, la si soffochi con tutte le forze. Sino a creare una società di illusi. Tutti conosciamo il Disastro di Černobyl', ma una percentuale mondiale equivalente allo 0.2% conosce la vera storia che seguì questo evento. Secondo il mondo intero, le radiazioni provocarono aborti improvvisi, sterilità, malattie, tumori, malformazioni ed altri problemi di genere sanitario, alla popolazione che si trovava nel raggio di raggiungimento delle onde energetiche. Ma vi fu qualcos'altro. Qualcosa che, non solo il governo russo, ma anche quello degli altri paesi, decisero di nascondere, sigillando questa realtà con un contratto firmato nella più totale segretezza.
Ciò che si volle nascondere, fu la nascita dei cosiddetti Casi X31.
Questi sono degli elementi che, in seguito alla propagazione delle radiazioni, hanno sviluppato delle capacità anomale, allontanandosi in senso etico dall'essere umano. Nella celebre Hawking Research Company (HRC), vi è un reparto segreto dedicato ai Casi X31, per il quale lavora un gruppo abbastanza ristretto di scienziati sovrapagati che hanno firmato a loro volta un contratto di segretezza con il proprio governo (qualunque esso fosse, dal momento che parliamo di un'organizzazione di ricerca scientifica mondiale).



Gli studiosi in questione hanno sempre definito le abilità sovrumane dei Casi X31 come "degli handicap", non volendoli definire poteri. Quando iniziò la caccia ai Casi X31, che venivano categoricamente presi, rinchiusi nel reparto segreto e sotterraneo della HRC, studiati e, per questo, spesso torturati, vi fu una fuga di massa. Molti andavano in America, altri cambiavano semplicemente stato, c'era persino chi decideva d'intraprendere una vita da marinaio. Tutto per sfuggire a quelle spietate ricerche. Non era detto che, una volta studiati, l'HRC non avrebbe programmato un genocidio. Il disastro e le sue conseguenze coprirono la "scomparsa" di questa gente, in realtà diventata "anormale" e, nei casi più sfortunati, catturata. Vi fu un particolare afflusso di Casi X31 verso la Scozia. Probabilmente a causa della "desolazione" e della tranquillità del posto. La Scozia era abbastanza lontana, eppure famosa per le sue strade fredde, per le sue campagne desolate e verdi, per il tempo sempre uggioso. Il posto ideale per rifugiarsi.
E poi la catastrofe. Una seconda catastrofe che cambiò la storia del mondo per la seconda volta, forse smorzando la prima.



Nel 1998, un meteorite colpì la terra. L'impatto fu talmente forte che una scossa di terremoto si propagò per tutto l'emisfero corrispondente ed un pezzo di Regno Unito si staccò. Fu proprio la Scozia, insieme ad una minima frazione d'Inghilterra, a staccarsi dalla Terra, per allontanarsi da essa e prendere a fluttuarle accanto. Insieme alla Scozia, venne via una parte del mare che la costeggiava (e che adesso la circonda).
La maggior parte dei Casi X31 sono rimasti intrappolati in Scozia (insieme a tutti gli umani che si trovavano lì), che ormai non fa più parte della Terra e viene chiamata satellite 31415 dagli scienziati (anche se generalmente ci si riferisce ancora ad essa come "Scozia"). Lo shock fu talmente grande per gli abitanti del nostro pianeta, che anche questo contribuì a distogliere l'attenzione dall'orrore che stava in realtà accadendo dietro alla coltre di ipocrita sostegno da parte del governo.
Per la Scozia, ormai fluttuante accanto alla Terra, il 1999 fu un anno devastante. Il numero di morti a causa del meteorite fu considerevole, ma non fu da meno quello della gente rimasta inspiegabilmente viva. Molti edifici crollarono, l'ambiente fu distrutto, l'intera nazione venne praticamente rasa al suolo dalla scossa e dagli incendi. Quando, tuttavia, la popolazione rimasta viva si rese conto che non vi era nulla da fare se non adattarsi - sin quando qualche studioso sulla Terra avesse trovato il modo di ricongiungere i due pezzi - la città venne ricostruita. Naturalmente le materie prime disponibili, almeno fino al 2003, furono solo quelle già di per sé provenienti dalla Scozia: niente importazioni. L'elettricità e le varie forme di energia vennero riacquistate col tempo: grazie alla presenza dell'acqua intorno all'isola e del vento, non fu impossibile. Il clima della Scozia, freddo e pungente, rimase immutato (se non forse per il lieve aumento delle correnti d'aria).
Cosa accadde? Qui viene il bello. L'umanità fu capace di dimostrarsi ancora più infame di quanto non lo fosse già.
Tutti gli individui riconosciuti come Casi X31 vennero mandati sul nuovo corpo celeste, insieme alla maggioranza. In (o meglio, ormai sulla) Scozia. Contro la loro volontà, la maggior parte delle volte. Venivano (e vengono tutt'ora, se scovati) presi con la forza, sedati e mandati tramite delle navette nello spazio: queste atterravano sulla Scozia e venivano fatte tornare immediatamente indietro, per far sì che nessuno se ne impossessasse e tentasse di tornare sulla Terra. Insieme a quelli, vennero mandati alcuni degli scienziati esperti in materia Casi X31, che vengono pagati profumatamente ed hanno dei contratti a tempo illimitato: il governo ha promesso loro che, studiandoli e tenendosi in contatto con la Terra per dare aggiornamenti sulle scoperte, verranno presto rimandati sul loro pianeta e ricompensati. Ciò che questi non sanno è che sono semplici pedine dei vari stati: non rivedranno mai più la Terra. Esattamente: sono promesse false, quelle del governo. In realtà, dal momento in cui mettono piede sulla Scozia, con l'illusione di tornare dopo qualche anno ed appropriarsi d'ingenti cifre monetarie, sono considerati possibili infetti (quando, in realtà, le radiazioni hanno smesso di propagarsi anche da individuo ad individuo quindici anni dopo il disastro, ovvero nel 2001). Quindi sì, sono utili agli studi, perchè tramite il contatto virtuale con la Terra possono dare nuove informazioni sui Casi x31, ma qui finisce. Niente paghe favolose o ritorno a casa propria.



Il governo spera che tramite queste informazioni, nell'evenienza in cui i Casi x31 trovino il modo di tornare sul loro pianeta, la scienza possa combatterli. Per ora li tengono lì, buoni, a far la muffa.
Nessuno scienziato in Scozia è realmente stato influenzato dalle radiazioni dei Casi X31, dal momento che i primi furono trasferiti lì nel 2003, quando il flusso delle radiazioni era già cessato (a meno che non sia stato influenzato indirettamente prima del 2003 da uno dei pochi Casi X31 rimasti sulla Terra e poi mandato in Scozia). Tuttavia le radiazioni, come sappiamo, modificano il nostro DnA. Ed è per questo che ci cambiano letteralmente (a volte danneggiano). Per cui, dagli accoppiamenti avvenuti dopo il cambiamento del DnA di un individuo, l'eventuale nascituro eredita delle capacità particolari, perchè anche il suo DnA si sviluppa similmente a quello del genitore: differente, con delle anomalie.
Sono passati 25 anni dal disastro. La situazione attuale non è affatto cambiata da quella del 2003.
Essendo la popolazione scozzese ormai in gran parte costituita dai Casi X31, il pianeta non è affatto in mano agli scienziati. Umani e Casi X31 vivono amalgamati e gli scienziati sono costretti a vivere nella base della HSC situata sul satellite scozzese, con protezioni massime e letali. Sono lì per studiare i Casi X31 anche negli atteggiamenti e nel modo di fare... nel loro habitat, diciamo. Quasi fossero animali e non semplici essere umani dotati. Quindi non ne catturano troppi per portarli nella base e studiarli, ma vengono anche osservati. I Casi X31, dal canto loro, non prendono d'assalto la base dell'HSC perchè le protezioni di questa provocherebbero solo delle morti inutili - qualcuno ci ha provato.
Neanche gli umani presenti sul satellite sono a conoscenza dell'esistenza dei Casi X31, che ritengono loro simili (a meno che questi non dimostrino loro il contrario). Credono tutti che il governo stia cercando un modo per riportarli sulla Terra e che ci voglia solo del tempo. Persino i Casi X31 lo credono (o gran parte di loro): sanno che il governo vuole far loro del male e studiarli, ma non sanno che invece si è limitato a sbarazzarsi del problema, tenendoli là. Per sempre, fosse per loro.

Questa storia dovrebbe avervi insegnato che ci si può fidare di pochi, a questo mondo. Ora sta a voi.