Foe.Glass

Silente era in piedi davanti al leggio e osservava gli studenti che entravano nella Sala Grande. Non era il suo primo anno da preside e, oserei dire, si sentiva un po' come se si fosse ambientato in quel particolare ruolo, forse più di quanto inizialmente si fosse aspettato.

Non mancava mai di divertirlo quanta energia c'era nella stanza davanti a lui. La Sala Grande, nella sua mente, non era mai stata così bella come il primo giorno del semestre: le candele al massimo della loro luminosità, il soffitto incantato che lasciava entrare la maestosità dei cieli e delle stelle sopra di loro, e tutti gli studenti che tornavano già prima di lui - impazienti per tornare a imparare nuove magie.

Ma per Silente il più grande momento individuale stava per verificarsi: gli studenti del primo anno che arrivavano, gli occhi spalancati e splendenti di soggezione per la maestosità della Sala Grande, il borbottio tra loro sulla natura dello Smistamento, quel momento in cui il mondo si aprì per loro e si manifestò il loro primo contatto con il loro destino: quel momento in cui il Cappello Parlante li raggiungeva e li avviava per la loro strada.

Per qualcuno un po' sentimentale come Silente era sempre incoraggiante vederlo accadere.

Sorrise e fece cenno con un cenno della mano di tacere. Come per magia la stanza cadde nel silenzio proprio mentre la professoressa McGonagall apriva le grandi porte e conduceva i primi anni attraverso il centro della sala, oltre i tavoli degli studenti - come ogni anno, gli studenti di ritorno guardavano i primi anni con un misto di anticipazione e simpatia.

Il sorriso del Professor Silente si allargò in un grande raggio quando la Professoressa McGonagall ripose il Cappello Parlante al suo posto, che iniziò a cantare...