Gocce di Ossidiana

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Aveva camminato in lungo ed in largo per il corridoio della confraternita.

Quella maledetta porta bianca, così familiare, era diventata una sorta di incubo nelle ultime settimane.

Qhuinn non era mai stato un tipo bravo a parole, o a fatti, o comunque in qualunque cosa implicasse una profonda comprensione dei propri o degli altrui sentimenti, ma quella volta era necessario fare una lunga autoanalisi introspetiva per capire.

Però, Qhuinn, essendo il genere d'uomo che prima beve e dopo riflette, aveva semre trovato un modo per prolungare la sofferenza.

Aveva bevuto come una spugna fino a stare male, ma a nulla era valso.

Aveva scopato, anche piuttosto in abbondanza per ritrovare la pace dei sensi, ma aveva finito solo per peggiorare le cose.

Si era quasi fatto ammazzare, si era quasi suicidato.

In quelle poche settimane si era quasi divertito a buttare all'aria tutta la sua vita facendosi tanto di quel male che forse la morte eral'alternativa migliore.

Alla fine, quando pensava di non poter più sentire alcun male, quando la sua vita stava volgendo finalmente al termine, qualcosa era accaduto.

Un meraviglioso fulmine a ciel sereno lo aveva riportato alla vita, aveva ridato a Qhuinn la luce che credeva oramai perduta e con essa anche lo scioglimento del velo nero che gli era calato davanti agli occhi.

Dante.

Quell'angelo dagli occhi gelidi aveva ridato a Qhuinn una terra sulla quale camminare ed un cielo sotto il quale vivere.

Aveva permesso a Qhuinn di ritrovare Qhuinn.

Una volta tornato metaforicamente a casa, Qhuinn era finalmente riuscito a capire che forse la vita meritava di essere vissuta, ma che nulla sarebbe stato più lo stesso senza Jhon e senza...Blay.

Il recente ritorno di Jhon aveva ridato nuova gioia alla sua vita eppure qualcosa ancora gli dava il tormento.

Era il momento di chiarire tutto con Blay.

Qhuinn non avrebbe potuto iniziare la sua nuova vita con Dante se prima non avesse sistemato le cose con il suo migliore amico.

Ed ora eccolo lì, davanti a quello stipite bianco, dietro il quale Blay stava dormendo beatamente.

Aveva trascorso tutta la notte ed il giorno insonni cercando di capire cosa dire o fare, anche solo come esordire.

Alla fine non aveva trovato nulla di meglio se non un foglio di carta ed una penna a gel.

Stupido figlio di puttana.

Ancora una volta ti stai comportando da perfetto boy scout lasciando a me l'ingrato compito di rivoltare tutto il mondo da capo per ritrovarti.

Ed ancora una volta non mi tirerò indietro dal farlo...

Ci siamo amati Blay, poi ci siamo odiati e poi amati ancora, talemnte tante volte che abbiamo perso di vista ciò che davvero era importante.

Abbiamo incasinato tutto e l'abbiamo fatto bene, solo noi potevamo mandare tutto a puttane in quel modo, insieme riuscivamo sempre a fare cose o incredibilmente stupide o grandiose...

Ma tutto questo insieme.

Le cose si rovinano sempre in due.

Tu mi hai amato, io ti ho respinto.

Tu mi hai odiato, io ti ho cercato.

Tu sei tornato ed io ti ho amato.

E via così.

Siamo stati troppo ciechi, troppo stupidi per capire che lontani non ci potevamo proprio stare.

Così ci siamo lasciati trascinare dalle emozioni senza fermarci a riflettere senza tentare di capire cosa ci riconduceva l'uno all'altro.

Blay, tu sei il mio migliore amico e tra noi funzionava bene così...

Abbiamo cercato di intensificare quello che già c'era finendo con l'esasperare tutto.

Tu sei un fratello e sei il mio migliore amico...sei questo...

niente di meno, perchè non c'è modo di stare lontano da te.

Ma non sei nemmeno nulla di più, semplicemente perchè non siamo fatti per stare insieme....non posso sopportare un tipo come te.

Parlando sul serio, Blay, mi manchi e sono certo che anche tu hai sentito la mia mancanza...

Mi mancano le nostre partite a Call of Duty, mi manca litigare con te e Jhon perchè non potete tollerare l'ennesimo piercing, mi manca essere una famiglia, ho molte cose di cui parlarti, a dire il vero ci sarebbe anche una persona che...

si, ecco, insomma mi piacerebbe farti conoscere, quindi...

Senza troppi giri di parole, torniamo ad essere noi, semplicemente noi, come una volta.

P.S.

Un'ultima cosa, orgoglioso bastardo! Perchè cazzo non sei mai tu a scomodare quella sottospecie di cosa che osi chiamare culo per tornare a cercarmi?

Qhuinn

Dopo aver infilato delicatamente la carta ripegata sotto lo stipite, Qhuinn insaccò le mani nelle tasche dei pantaloni di pelle da combattimento, e si avviò verso la sua stanza, sperando di aver fatto la cosa giusta.

Aprì l'uscio e la visione di Dante, addormentato nel suo letto sfatto, lo tranquillizzò....

Quella volta, il suo gelido angelo, non avrebbe avuto nulla di cui rimproverarlo

Si, per una volta aveva fatto le cose come si deve.

Constatò con un sorriso stanco sedendosi sul bordo del letto.

Friends will be friends

When you're in need of love

they give you care and attention

Friends will be friends

When you're through with life and all hope is lost

Hold out your hands cos friends will be friends right till the end.....

Cit. Friends will be friends; Queen

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