Hex-Excalibur PBEM

Nel 1240 sulle sponde del mio lago ritrovai una ragazza, una potentissima strega senza nome, era ferita gravemente, era evidente che era stata torturata.
Io la presi a la portai qui.
Proposi ad Hex, così la chiamai, di diventare la leggendaria spada di Re Artù, in quanto lui aveva rotto la sua precedente e aveva bisogno di una spada degna di un Re come lui, e che quando lui sarebbe morto lei sarebbe tornata a me e l’avrei fatta rivivere permettendogli di mantenere tutte le conoscenze e potere acquisiti nel suo tempo da spada.
Lei accettò io gli diedi Hex, Excalibur e subito tra loro si creò un qualcosa che nemmeno io avevo previsto, un’alchimia che li rese imbattuti per lunghi anni. Perfino la custodia della spada assunse poteri immaginabili bastava indossarla per non essere mai feriti. Hex aveva donato la sua anima e la sua magia ad Artù e insieme governarono in modo giusto e gentile per molto tempo fino a quando la spada non tornò a me.
Mi confidò che la morte di Artù era dovuta al tradimento di due sue cavalieri della tavola rotonda … Parsifal e Bors … coloro a cui aveva affidato la ricerca del Santo Graal. Ma la loro avidità sopraggiunse e così tradirono il loro Re.
Hex riuscì a rinascere ogni volta che moriva sempre più potente di prima con nuove conoscenze. Ma questo riuscirono a farlo anche Parsifal e Bors riuscendo in più a rinascere come suoi fratelli per poterla tener d’occhio in quanto avevano scoperto la verità su di lei.
Ora sono qui per eseguire una tua volontà:”Alla mia 7°vita risveglia il mio spirito!”
… Detto … Fatto …