History repeats itself

Uomini che giocano a fare gli dèi, dèi che cessano di esistere, vite che si moltiplicano, identiche, prive d'identità, spiriti inesistenti, destini già decisi, storie che si ripetono. Ci sono cose che uno non si aspetta, che pensa appartengano ad un futuro, ad un futuro di quelli lontani, remoti, irraggiungibili. Cose a cui uno non pensa, poiché certo che non avverranno – non a lui, non adesso. E se, invece, tali cose esistessero realmente?

29 MAGGIO 2017: “Clonato John Fitzgerald Kennedy: progetto oscurato dal governo o pura speculazione?” riportano le facciate giornalistiche più influenti a livello internazionale: The New York Times, Le Monde, La Stampa, The Sun, Neue Zuercher Zeitung, Asahi Shimbun, nessun quotidiano manca di riportare la rivoluzionaria notizia, una notizia che smuove i popoli e fomenta le folle. Vi è stupore da parte di coloro che pensavano che la scienza si fosse fermata alla pecora Dolly, e vi è sdegno per chi ritiene che sia un atto ignobile, immorale, lontano da qualsiasi etica. Quando la notizia viene confermata dal governo canadese, la popolazione mondiale si prepara ad un’estate caratterizzata da un forte dualismo: da un lato coloro che appoggiano questo sviluppo scientifico, dall’altro chi vorrebbe che tale progetto venisse abolito. È un estate fatta di rivolte e proteste, di dibattiti accesi e, talvolta, violenze gratuite. È un estate turbolenta, turbata da un evento che nessuno ha visto arrivare, ma, come per ogni cosa, anche in questo caso le acque iniziano a calmarsi, giorno dopo giorno, finché il clone di John Fitzgerald Kennedy non diventa che un lontano ricordo, e nessuno saprebbe dire quale fine abbia fatto.

ELEZIONI PRESIDENZIALI 2060 – USA: Quando 43 anni più tardi John Fitzgerald Kennedy torna nel panorama mondiale candidandosi alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America, il mondo ricorda quel periodo di grande fermento ed incertezze, ma questa volta lo ricorda con entusiasmo e passione, perché il clone di Kennedy alle elezioni rappresenta una speranza ed un futuro per tutto il popolo statunitense. L’08 Novembre 2060, il clone di John Fitzgerald Kennedy è presidente degli Stati Uniti d’America.

22 NOVEMBRE 2063 – DALLAS, USA: Nel pieno del suo mandato, il clone di John Fitzgerald Kennedy viene assassinato nelle stesse circostanze del proprio originale: si scatena il panico, e le persone iniziano a domandarsi cosa questo possa voler dire riguardo il destino umano, come sia possibile che il clone sia morto nelle stesse circostanze e alla stessa età del proprio originale. L’uomo è davvero predestinato?

OGGI, 2100 – PORT HOPE, ONTARIO, CANADA: Sono trascorsi trentasette anni dall’assassinio del primo clone umano mai esistito. In una cittadina dell’Ontario, Port Hope, sorge oggi la St. Kleio Academy, un’accademia privata che ammette solo studenti particolari. Al suo interno, infatti, vi è quella prima generazione completa di cloni creata in laboratorio dopo l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Rappresentano una speranza ed al tempo stesso una cavia. Una speranza, perché tramite essi le potenze mondiali ambiscono al successo, ed una cavia, perché l’assassinio del presidente statunitense ha lasciato troppi dubbi ed interrogativi. Sono cloni di figure illustri, questi ragazzi: c’è chi ha fatto la storia, chi è sprofondato nell’arte, c’è chi ha reso eterne le sue parole e chi, invece, di eterno ha delle note musicali.