Il Gioco del Trono

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Nel 157 A.A., Daeron I sale al trono. E’ detto il Giovane Drago, ha solo quattordici anni, ed è il figlio di Aegon III. E’ giovane, non ha draghi, ma invade con successo Dorne e la conquista. Il suo regno, però, non dura molto in quanto, proprio a Dorne, muore insieme ai suoi 40.000 uomini all’età di diciotto anni a causa di una rivolta.

Non avendo eredi, è il fratello Baelor il Benedetto a prendere il suo posto. Per riconquistare Dorne, nel sesto mese dell’anno 195 A.A. annuncia il fidanzamento del nipote Daeron, che verrà conosciuto con il nome di Daeron II, con Myriah Nymeros Martell, sorella dell’attuale Principe di Dorne.

Nel primo mese del 196 A.A. Baelor il Benedetto, dopo anni di regno, prende i voti diventando Alto Septon, lasciando quindi la sua carica reale al nipote, che viene immantinente incoronato e si sposa con Myriah nel terzo mese dello stesso anno.

Daeron II si appresta a creare il proprio Concilio Ristretto, in seguito alla dimissione di quello precedente voluta dallo stesso Baelor, ma il suo destino sembra essere simile a quello del predecessore Daeron I; infatti, nel sesto mese del 196 A.A., dopo aver nominato un Maestro del Conio e il Comandante della Guardia Reale, il popolo di Approdo del Re, che vedeva in Baelor un sovrano migliore, giusto e retto, insorge contro il nuovo sovrano e la sua corte, e il re resta ferito durante la sanguinosa repressione che ne segue.

Sono passati otto mesi dalla sua incoronazione e due dalla sua ultima ricaduta: ora continua a lottare tra la vita e la morte, mentre a governare su Westeros tutta è Myriah Martell che sta cercando di sostituire i membri del Circolo Ristretto con uomini più fedeli a lei e alla sua casata.

Non tutti i Lord Reggenti dei Sette Regni, però, vedono di buon occhio il governo di Westeros in mano a una dorniana, popolo che da sempre ha creato problemi soprattutto all’Altopiano e alle Terre della Tempesta. Fra Martell e Durrandon, infatti, non è mai scorso buon sangue, specialmente dopo che i dorniani, durante la conquista di Aegon I, si erano offerti come alleati per distruggere e conquistare le terre del Re della Tempesta.

Ora Selorys Fowler è Lord Comandante della Guardia Reale, e pare fedele alla Regina Myriah Martell, e Leo Tyrell è Mastro del Conio, ma le altre cariche del Concilio Ristretto sono vacanti.

Daeron, che avrebbe dovuto innanzi tutto scegliere un Primo Cavaliere, è sempre stato molto cauto e indeciso nel nominarne uno; infatti, fare una scelta significa avere un grande alleato ma rischiare di farsi nuovi nemici, e il destino gli ha tolto il potere decisionale prima che potesse nominarne uno. Il Maestro dei Sussurri, invece, è sparito nel nulla. Nessuno, dopo l’attentato alla vita del Re, lo ha più visto a corte; c’è chi sospetta che fosse implicato nell’aggressione e che fosse, in realtà, il braccio destro della Regina.

Attualmente, gli Stark escono da un periodo di guerre civili, terminate con la morte di uno dei pretendenti al titolo di Lord Reggente e l’elezione, conseguente, di Rickard Stark. Guardano al Trono di Spade con indifferenza, almeno finché non avranno trovato una loro stabilità.

Dorne, dal canto suo, sostiene Myriah Martell, sorella dell’attuale Principe di Lancia del Sole.

I Baratheon, invece, grandi alleati della famiglia Targaryen, sono divisi: c’è chi punta su una strategia che prevede di ottenere la posizione di Primo Cavaliere del Re per poter vegliare sul Regno e sulla Dinastia Targaryen finché il Re non si sarà rimesso o finché il principe non avrà l’età per governare e chi, invece, non accetta che una dorniana possa governare i Sette Regni: gli antichi rancori sono ancora forti.

I Lannister, di contro, vedono due possibilità: prendersi la carica di Primo Cavaliere e governare indirettamente o, semplicemente, conquistare il Trono di Spade.

I Tyrell siedono già nel concilio ristretto cercando di rimanere attaccati alla propria poltrona, mentre la Valle rimane neutrale, dopo aver firmato un trattato di non belligeranza con qualsiasi regno di Westeros, sciogliendo gli eserciti, tranne quelli disposti sulla costa, con l’intenzione di convertire i soldati in forza lavoro da sfruttare nell’agricoltura. I Tully, alleati di Nord e Tempesta, rimangono anch’essi in disparte nella speranza di poter lottare per ottenere l’indipendenza.

Per quanto riguarda le Isole di Ferro, invece, sembra che i Greyjoy stiano sistemando la loro flotta, ma le loro terre sono così lontane e i loro abitanti talmente riservati, che nessuno sa cosa stia tramando il Lord della Piovra.

E’ estate, Approdo del Re pullula di Lord e Lady, l’aria è tesa… Il Gioco del Trono ha inizio.

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