Lost Gdr Italia

Ti svegli in mezzo ad una giungla, frastornato, ti guardi intorno per capire cosa è successo, per quale strano scherzo del destino, ti trovi in mezzo alla natura selvaggia quando l’ultimo ricordo che hai, è a bordo di un aereo…

Oceanic 815, questo era il nome del volo che avevi preso per andare a Los Angeles e, qualcosa ti dice che quella foresta, quel manto erboso sul quale sei disteso non è molto vicino alla meta statunitense.
Ti alzi, continui a guardarti intorno, vedi figure che si muovono spaesate come te che camminano lentamente e che si dirigono verso uno scorcio di spiaggia che si intravede fra i tronchi degli alberi, la terra sotto i tuoi piedi inizia a lasciare il posto alla sabbia, i tuoi piedi affondano e tu li vedi lontani, non sei abituato alla luce del sole, chiudi gli occhi, li riapri per mettere a fuoco ciò che hai davanti; senti urla, voci lontane, persone che piangono ed altre che corrono senza una meta, ed al centro della spiaggia, ci sono i rottami dell’aereo del quale eri un passeggero.
Devi quindi riuscire a far fronte alla paura per poter dare una mano a chi è in difficoltà, alle persone intrappolate fra le lamiere, a chi è in preda al panico, ai feriti , e così, insieme agli altri superstiti riesci a cavartela ed hai la fortuna di poter pensare a come passare la notte.
Allestisci una tenda rudimentale, accendi un falò, conosci gli altri superstiti, ti rilassi consapevole che il tuo passato, ciò da cui scappavi ti ha seguito fino all’isola e continuerà a tormentarti per chissà quanto tempo, perché ciò che accomuna tutti i naufraghi, è il passato; tutti hanno storie tristi e tragiche da raccontare, ma nessuno avrà la volontà di farlo finchè non potrà fidarsi delle persone con cui ha a che fare.
Pensi ai soccorsi, a chi vi sta cercando, a chi vi troverà: perché tu hai ancora speranza, senti dei rumori provenienti dalla foresta, vedi gli alberi agitarsi: come se la foresta tuonasse perché disturbata, e così, quando il rombare della giungla ha fine, ti addormenti in preda ai dubbi ed alle paure, delle domande sorgono nella tua mente, se oltre a voi ci fossero degli “altri” sull’isola? Cosa è quel rumore nel bel mezzo della giungla? Come reagiranno gli altri sopravvissuti con te? Cosa mangerai, come farai a sopravvivere? Verranno mai a salvarti?
Il 22 settembre 2004 l’aereo di linea 815 della compagnia australiana Oceanic Airlines, in volo da Sydney a Los Angeles, si schianta presso un’isola apparentemente disabitata. I 48 sopravvissuti si accampano sulla spiaggia e si organizzano per resistere fino all’arrivo dei soccorsi, è da qui che tutto ha inizio.