Mafia: The City of Lost Heaven e Empire Bay Chronocicles

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Settembre 1951: la guerra tra le famiglie mafiose poteva dirsi conclusa con la morte di Carlo Falcone ad opera di Vito Scaletta e Joe Barbaro. Il tentativo di Frank Vinci di uccidere Joe Barbaro portò però pericolose incrinature nel rapporto tra il capo ed il suo consigliere, Leo Galante.
Nonostante Joe fosse riuscito a sfuggire all'attentato, i suoi dubbi verso l'amico di sempre ed il suo mentore, Galante, iniziarono a crescere, generando un'unica soluzione che avrebbe potuto risolvere la faccenda: Joe e Vito avrebbero dovuto giurare fedeltà a Leo, il quale si sarebbe dovuto staccare dalla famiglia Vinci.
Frank non prese molto bene la scelta del suo consigliere: erano stati amici da una vita ed era stato abbandonato all'improvviso per favorire due pesci piccoli. Nessuna oppotunità di dialogo; Frank Vinci chiuse tutte le porte all'amico, e ciò significava solo una cosa: rivalità. Guerra.
Primo Gennaio 1952, situazione attuale: le famiglie Vinci e Galante lottano una contro l'altra senza esclusione di colpi per il dominio di Empire Bay. In questo sanguinolento scenario, prive di un potere forte che possa bloccarle, tutte le piccole gang cercando di ritagliarsi uno spazio nella città: le Tong cinesi, i Bombers dei quartieri neri, le organizzazioni di emigrati irlandesi e le bande degli impomatati infestano le strade, alla ricerca dell'occasione che permetterà loro di lanciarsi verso grandi imprese.
La polizia, forte delle testimonianze fornite dal'infilitrato Henry Tomasino, si batte con tutte le sue forze per fermare l'ondata dilagante di crimine, mentre i cittadini di Empire Bay sperano che il neoeletto capo delle forze dell'ordine Tony Rossi possa assicurare loro un anno ed un futuro privo di bagni di sangue...

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