Obscuratur Mundus

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Tutto ebbe inizio in un momento non precisato agli albori della storia dell’umanità.

Nacque lui, Adam, figlio di una giovane donna e di un potente essere sovrannaturale.

Incapaci fino a quel momento di difendersi dalle tenebre che li attorniavano gli uomini si appellarono a lui per la sua capacità di plasmare forze mistiche talmente grandi e potenti da conferire loro una scintilla di speranza.

Col passare del tempo la civiltà crebbe e gli esseri umani guadagnarono forza e prestigio, a vegliare su di loro rimase la stirpe degli Adam che per secoli mantenne l’equilibrio tra bene e male, questi un po’ in ogni dove contribuirono affinché i primi insediamenti stabili iniziassero ad essere abbastanza istituzionalizzati da formare dei “guerrieri” per difenderli dalle forze esterne.

La mancanza di comunicazioni dell’epoca fece si che ogni posto avesse i suoi cacciatori, con conoscenze specifiche e settoriali dovute ai nemici tipici dei propri dintorni, fu per questo che molte tradizioni nacquero e morirono con le proprie popolazioni.

Lentamente il male prese il sopravvento, fu per arginare la situazione che gli Adam contattarono le piccole logge segrete che ormai da secoli andavano nascendo in tutto il mondo.

Ignare fino a quel momento di uno schema più grande queste erano impegnate meramente nella difesa dei loro confini, ora invece si ritrovavano unificate da scopi ed interessi comuni, istruite e affiancate nella loro lotta.

La collaborazione continuò e sebbene nell’ombra la stirpe di Adam sempre fu partecipe della storia del mondo.

Uno dei periodi più neri della storia di questa discendenza fu la caduta di Roma.

Le popolazioni barbariche e con loro gli spiriti e le creature oscure invasero l’occidente dando vita a cruente battaglie. Le rigide e funzionali strutture romane vennero via via sostituite dal caos di questi nuovi popoli.

Gli Adam, impreparati ad una così grande ondata di nemici dovettero cedere all’evidenza, continuare la lotta avrebbe portato all’estinzione e con essa alla fine della resistenza contro le forze oscure. Ripiegarono dunque, accettando l’asilo della Chiesa, ma talmente tanti ne erano morti che nei secoli successivi il mondo cadde nel suo periodo di maggior decadenza. Il buio regnava quasi indisturbato e i popoli, mancanti della rigidità dell’Impero Romano e della sicurezza delle nascoste trame degli Adam, erano allo sbando.

Nei bui secoli successivi alla caduta di Roma il sacrificio degli Adam riuscì a infliggere un colpo così forte ai poteri oscuri che per molto tempo non si ebbe a sapere di grandi mostri o creature malvagie abbastanza potenti da rappresentare una vera e propria minaccia.

Qualcosa cambiò al volgere del millennio, antichissimi testi vennero ritrovati da uomini mossi da intenti malvagi, manoscritti di magia nera con potenti rituali finalizzati al contatto con poteri mistici ed esseri infernali.

Con lo studio dei libri “maledetti” questi uomini diedero vita a veri e propri culti delle forze del male.

Ci volle circa un secolo perché le sette riuscissero a smuovere seriamente l’ago della bilancia dalla loro parte. Complice fu l’abbassamento della guardia degli Adam che avevano ancora la necessità di riprendersi completamente dalla batosta subita e l’inesperienza della neonata società di Thule che poco poteva fare con le esigue forze a disposizione, senza contare che il loro fondatore tornato dalla dimensione del Sole Nero dopo una lunga assenza era impreparato ad un mondo così diverso e ad una emergenza così grande.

Quando le associazioni si accorsero di quello che era successo era oramai troppo tardi, i demoni camminavano di nuovo sulla terra indisturbati richiedendo tributi di sangue sempre più maggiori, questi tragici accadimenti uniti all’instabilità politica dei primi regni europei portò alle profezie sull’anno 1000 e alla presunta fine del mondo.

Allarmati da questa situazione di degenero gli Adam si rivolsero alla chiesa per cercare di porre un freno al dilagare del male.

Dopo anni di pressione venne fondato l’Ordine del Tempio, sulla base del mito del tempio di Salomone e del grande sapere in esso contenuto, indispensabile per combattere i nemici che si stavano apprestando alla guerra.

In esso si volevano riunire uomini forti e coraggiosi addestrati a combattere il male ed sradicarlo dalla faccia della terra.

A tutti gli effetti nacque un ordine cavalleresco composto all’inizio da poche unità che in breve tempo crebbe fino a diventare un esercito segreto nelle mani della chiesa, una potente arma capace di ribaltare le sorti della battaglia imminente.

Se i quasi seicento anni passati nell’ombra furono per l’intera umanità un periodo di decadenza, lo stesso non si può dire dell’istituzione ecclesiastica: forti della protezione data agli Adam approfittarono per imporre la loro egemonia sul mondo allora conosciuto spinti da un desiderio di rivalsa sui loro protetti.

Mai compresero infatti come quegli “esseri” fossero capaci delle loro azioni, un po’ per miscredenza un po’ per invidia si domandavano se loro fossero davvero figli di Dio e se lui avesse riposto in loro le sue speranze.

Non riuscirono mai ad accettare quest’idea e lavorarono strenuamente per smentirla.

La risposta ci fu. Nei lunghi anni di dedizione un monaco trovò il modo di utilizzare la preghiera non solo come mezzo di comunicazione con Dio ma come un legame stabile che permetteva di imbrigliare nella stessa le energie celesti.

Questo fu per la Chiesa il segnale della volontà di Dio e della fiducia che riponeva in loro.

Questa conoscenza divenne la base per i cavalieri del Tempio e fece di loro degli ottimi soldati per la guerra che tutti stavano aspettando.

Non passò molto tempo che l’Ordine venne chiamato alle armi. Il momento tanto annunciato venne.

Nonostante la preparazione ci furono moltissimi scontri nell’immenso arco di tempo di un secolo, solo in ultimo di arrivò ad una “grande crociata”, una battaglia violenta e sanguinosa che decretò uno dei più grandi trionfi del bene.

Per giustificare sia l’enorme spargimento di sangue sia la mobilitazione di grandi eserciti da un’Europa devastata da male e violenze la Chiesa giustificò il tutto con “le crociate” che tutti conoscono e hanno studiato sui libri di storia.

Questa vittoria diede la spinta decisiva per la ripresa degli Adam che da quel momento vennero chiamati Van Helsing, in onore di Gabriel Van Helsing il comandante che condusse al trionfo.

Parallelamente a questi eventi si sviluppò la società dei Runii, anche se le loro tradizioni barbariche hanno fatto si che ben poco si sapesse di loro nei periodi di confusione prima della “grande crociata” alla quale parteciparono tra l’altro ma con un ruolo piuttosto marginale.

Le loro intenzioni erano per lo più di difendere i propri confini dalla guerra e dai nemici che vedevano sia nell’esercito avversario sia nel proprio: da una parte le forze oscure, la scia di morte e distruzione avrebbero devastato le loro terre, dall’altra i cavalieri templari avevano manie di espansione ed tutti gli intenti di sradicare la cultura nordica in favore della loro fede.

Così come i templari videro il periodo di massimo potere e splendore nel medioevo, i Runii attraversarono il loro momento di massima prosperità durante il periodo coloniale inglese. Legati alla corona britannica infatti i Runii accompagnarono i coloni in giro per il mondo aiutandoli ad estendere i confini inglesi.

Il loro contributo nella lotta alle forze del male fu decisivo per evitare un collasso come quello pre-medievale, infatti l’allargamento dei confini aveva ricreato una situazione simile a quella dell’impero romano: popoli da ogni dove e con diverse culture si erano mescolati e avevano portato alla fusione di diverse sette dedite all’occulto che iniziarono a mettere insieme le loro conoscenze per dar vita ad una nuova stregoneria capace di sopraffare il potere delle associazioni che oramai controllavano l’Europa e se non bastasse con il gran numero di navi che facevano da spola tra l’Inghilterra e le colonie si mossero molte creature sovrannaturali.

I Runii si dimostrarono pronti a queste problematiche riuscendo a bloccare sul nascere le sette e uccidendo o rimpatriando le creature sconosciute che altrimenti li avrebbero destabilizzati.

Un grande aiuto arrivò da un gruppo di cacciatori misteriosi dell’estremo oriente, questi uomini schivi avevano un modo di combattere totalmente opposto a quello cui i Runii erano abituati finora.

Col tempo si apprese che si trattava dell’antico e potente Clan Muramoto, una casata di nobili guerrieri giapponesi del periodo Edo che poi si diffusero in tutta l’Asia. L’obiettivo era comune: dare la caccia alle delle forze dell’oscurità.

Da questi schivi guerrieri le antiche associazioni appresero molte cose su come aver ragione degli spiriti dell’est e su come difendersi dai poteri occulti che permeavano quelle terre intrise di esotiche creature.

La loro collaborazione finì quando i Runii non si opposero nel marzo 1854 al commodoro Matthew Perry e le sue "Navi Nere"come avevano promesso.

Quell’attacco si scoprì dopo fu sferrato su ordine di un’antica e potente setta di occultisti coreani che avevano visto nel Clan Muramoto l’unica cosa capace di ostacolarli nel corso dei secoli.

Con la caduta dello stile tradizionalista che caratterizzava i territori alla base del Clan e la successiva spinta alla modernizzazione giapponese l’associazione si vide ridimensionata nei numeri e nei poteri visto che parecchi spiriti abbandonarono quelle terre scontenti di come gli uomini si stessero allontanando a loro.

Muovere le fila della marina militare americana e attaccare uno stato così distante fu possibile per un solo motivo: gli Stati Uniti d’America erano uno nuovo stato ancora in formazione totalmente ignaro che potenze occulte si muovevano nel mondo e per niente protetto dai loro capricci.

Questa mancanza fu causata dalla spinta espansionistica delle tredici colonie che togliendo le terre e molto spesso la vita ai nativi americani distrussero l’equilibro tra le forze del bene e quelle del male, non si sa di preciso come ciò sia potuto accadere visto che l’espansione coloniale inglese fu, proprio per evitare risvolti di questo genere, accompagnata dai Runii.

Forse il Vecchio Mondo era troppo impegnato nei propri affari o semplicemente non era interessato a quello che succedeva al di fuori dei suoi confini, fatto sta che come era successo in Europa durante i secoli bui così in America il male stava rinascendo, forte e vigoroso come non mai, una forza antica che per millenni era stata tenuta sopita dagli abitanti autoctoni, massacrati e cacciati via dai coloni per sete di terra e ricchezze.

Durante l’Ottocento il nord America divenne un rifugio per ogni mostro o essere malvagio perché i pochi indiani rimasti non riuscivano da soli a combattere per difendere le loro terre dai colonizzatori e contemporaneamente dalle forze del male.

Gli unici che si erano interessati alle sorti del nuovo continente sembravano essere i membri della Società di Thule i quali però si tennero ben lontani dall’impegnarsi anima e corpo in quella battaglia, ritenuta non del tutto erroneamente persa, preferirono ritagliarsi un ruolo marginale di supporto dal quale potevano apprendere senza troppi intralci nuove conoscenze sulle forze mistiche di quella nuova terra e sui mostri che la abitavano.

La situazione continuò a degenerare per tutto il secolo fin quando il governo non si decise ad ammettere che ciò che stava accadendo non era normale e iniziò a correre ai ripari.

Seguirono battute di caccia, catture e studi, dopo quasi cinquanta anni di dure lotte e centinaia di vite sacrificate in scontri tremendamente impari venne fondata la Sezione XIII, l’unico strumento che il popolo americano aveva per assicurarsi un po’ di pace e tranquillità.

Questa nuova associazione, caratterizzata da un approccio scientifico più che mitologico alla questione paranormale, non tardò a mettersi in mostra, già nei primi anni del ‘900 tutti gli Stati Uniti d’America vennero rastrellati da cima a fondo in una delle operazioni di caccia ai poteri occulti più grande che la storia potesse ricordare, tanto da surclassare la Grande Crociata nelle forze schierate in campo.

Da li in poi la Sez. XIII iniziò ad affacciarsi al resto del mondo desiderosa di prendersi i propri spazi tra le Agenzie già esistenti.

Ora a più di un secolo dall’ultima grande esplosione dei poteri occulti le associazioni hanno risposto all’ennesima chiamata d’allarme, qualcosa di cupo e malvagio sta ricominciando a muovere quei poteri che con enormi sacrifici erano stati confinati, la minaccia è tale da convincere le associazioni a mettere da parte gli antichi rancori ed unire le forze per sconfiggere questo nemico comune prima che succeda l’irreparabile.

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