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"Elide" su Mist Island

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Mist Island

23/09/2021 - GRAFICA: Nei suoi colori neutri, sul marrone andante, non stanca la vista e risulta piuttosto piacevole persino dopo diverse ore di gioco in chat, sebbene in un contesto in cui trae sicuramente in inganno sulle tematiche di ambientazione. A primo impatto, si direbbe una land fortemente ispirata ai nativi americani ed alla loro storia, di conseguenza ci si aspetterebbe qualcosa di incentrato sul fantasy data la categoria proposta sul portale, anche a causa dell'enorme mole di razze -certamente non classiche- presenti sin dall'iscrizione, ma una volta entrati nelle dinamiche si comprende subito quanto l'urban ne faccia da padrone e tutto il resto sia una mera cornice, insieme alla grafica stessa.


AMBIENTAZIONE: Ad essere onesta, non ho mai davvero compreso quale fosse la reale ambientazione creata per Mist Island e dove questa volesse andare a parare davvero, sebbene abbia deciso di dargli una possibilità in quanto, nella fase di Alpha Test, ci possono assolutamente essere dei buchi narrativi e di documentazione da sistemare, magari avvalendosi dell'aiuto dei tester iscrittisi per provare un prodotto non del tutto finito, peccato questo non solo non sia mai avvenuto, ma sia di molto peggiorato con l'andare avanti nelle trame di gioco.
A mio modesto parere, questa land è un accozzaglia di cose e situazioni senza arte ne parte, dove la fissazione per il PVE hard style e l'aggiunta continua di razze che non porta a niente ai fini del gioco, inficia molto sin da quella che avrebbe dovuto essere la base di partenza per il gioco degli utenti, creando non soltanto confusione, ma generando -via via- incoerenze di sorta e frustrazione per la mancata chiarezza di quanto si stesse andando a giocare, laddove esistono chiari richiami al PVP che la gestione obbliga -letteralmente- a non giocare.
Di fatto, la loro ammissione è sempre stata parte integrante del non essere in grado di poter affrontare situazioni in cui i PG potessero darsele di santa ragione (oltre a non avere altri master a disposizione) e nel tempo, questo ha portato a forzature mai viste prima, tramite PNG e PG gestionali usati in interventi in cui si poteva andare a minare, con il gioco dell'utenza, quella che veniva considerata un alleanza impossibile da sfaldare, per loro decisione, nonostante si sia andati a minarla più e più volte, tramite il giocato. E di conseguenza, riportando i giocatori nelle righe dell'ambientazione che loro avevano delineato.
Inutile dire quanto le scusanti a riguardo siano state terrificanti, basate sulla negazione di metagame palese da parte proprio del gestore e della co-gestrice, con aggiunta dell'unica master presente in land, la quale muovendo altrettanti PG, confondeva considerevolmente On e Off.
Inoltre, le Organizzazioni, non sono mai state parte integrante della medesima ambientazione, poiché se il Consiglio della Notte ha sempre avuto il suo teatro su cui recitare, non si può certo dire la medesima cosa della Congrega e della Tribù, considerando tutto sommato ha sempre girato ogni più piccola cosa attorno al PG principale della co-gestrice, a capo proprio del Consiglio della notte: come dimenticare, dopotutto, l'assurda quest della manifestazione pacifica, masterata appositamente per lei dal gestore, con noi restanti partecipanti a fare semplicemente da comparse?
Tuttavia, se prendiamo il singolo giocato per Organizzazione, non è difficile afferamare di trovarsi ben inseriti e con un gioco che non deve prestare troppo sforzo, in quanto i giocatori all'interno delle stesse, si sono sempre molto impegnati per creare spunti per il gruppo del quale avevano deciso di far parte e per gli altri restati, molto spesso mettendo una pezza proprio sui problemi venutesi a creare dai PG gestionali.
Certamente, non è possibile dire la medesima cosa delle due corporazioni esterne (Il Ragno ed il Network), praticamente inesistente la prima, abbandonata più volte dai capo corporazione (con ovvi motivi, ai posteri) susseguitesi nel tempo, a cui veniva affidata e non trovando assolutamente delle basi solide, quando parliamo di un eventuale giornale locale, restando una corporazione sempre spoglia di giocatori al suo interno.
A voler poi essere del tutto precisi, la corporazione del Ragno non ha mai davvero avuto nulla di criminale, tutt'altro annullava completamente gli statuti delle tre Organizzazioni presenti, in quanto l'ultimo capo corporazione (PG mosso dall'unica master di land) aveva la pretesa di avere spie al suo interno, pur sapendo che nessuno dei PG del Ragno avrebbe venduto la propria "famiglia", proprio per non andare contro agli statuti, portando il gioco criminale a ristagnare in un mero fondo di magazzino, potendo accedere a determinati oggetti soltanto chi ne facesse parte.
Questo, potendolo e volendolo motivare, si riduce al fatto che senza essere all'interno della Tribù, del Consiglio della notte o della Congrega, fosse poco probabile integrarsi in gioco, poiché tutto ruota attorno ad esse.
L'unica nota davvero positiva, l'hanno sempre fatta i giocatori, poiché laddove la gestione continuava a scivolare nel proprio pantanaio, l'utenza cercava di ricucire gli strappi, riuscendo a non far del tutto crollare questo castello di carte che l'ambientazione di Mist Island ha sempre rappresentato.


LIVELLO DI GIOCO INTERNO: Nulla da eccepire, ho sempre trovato bravi giocatori con cui divertirmi e se da un lato posso togliere tutte le problematiche gestionali e buttarle dentro un cassetto per dimenticarmi di aver anche soltanto messo piede dentro questa land, dall'altro posso affermare con tutta sicurezza di non aver avuto particolari problemi ad inserirmi e creare gioco, nel bene e nel male di quello che poteva comportare. Sicuramente, avere un gioco incentrato sulle Organizzazioni e non sulle razze, ha aiutato a spaziare durante le varie role, non trovando poi così tante basi e radici per il mero simming. Diverso diventa il discorso per le trame, poiché senza essere dentro alla Tribù, alla Congrega ed al Consiglio della notte, inserirsi non era tanto semplice, soprattutto per i nuovi iscritti.


SERVER: : Altervista, tanto fumo e niente arrosto. Fortunatamente solo qualche rallentamento durante la mia permanenza, ma niente di fortemente fastidioso.


CODICE: Probabilmente l'unica cosa salvabile all'interno di Mist Island, se togliamo l'utenza, in quanto il programmatore si è sempre dimostrato disponibile ad accettare e mettere in pratica le proposte dei giocatori, con tempistiche veloci e senza dover attendere dei mesi per risolvere anche il minimo bug.


FUNZIONALITA´: All'interno della land troviamo piccole chicche, quali la caccia e la raccolta automatizzate, la possibilità di modificare la grandezza ed il colore, così il font delle azioni come dei master screen e sarebbe da aggiungere tanto di capello al programmatore, non fossero tutte funzionalità pervenute su altre land, quasi avessero usato lo stampino per riportarle qui sopra, sebbene la colpa non sia tanto sua, quanto di una gestione poco furba. L'originalità si è persa in una bolla di sapone con scopiazzature varie, assieme ad una documentazione totalmente lacunosa, facendo acqua da tutte le parti.

DOCUMENTAZIONE: La land parte da un ambientazione base dedicata all'horror, in particolar modo ai racconti di Lovecraft ed è quanto la stessa documentazione vorrebbe riproporre, concatenandosi a razze (troppe a mio parere) strutturate per essere legate a malus che le rendono, in alcuni casi, schiave di un destino beffardo.
Si parla di cacciare umani (in particolar modo) e altre creature per abbeverarsene, senza il minimo scrupolo (ma soltanto se questi sono PNG) e di un legame fortemente stretto con il sangue, pena altrimenti la morte per mancanza di nutrimento.
Molte di esse non sono in grado di avere nessun altra fonte di sostentamento se non il sangue stesso, ma va da se che in un contesto in cui la gestione forza e manipola il gioco dell'utenza per rimanere in un ambiente totalmente PVE, quando le stesse razze scadono nel PVP a partire da come sono strutturate, la base horror permane semplicemente in questa condizione ed il resto è praticamente aria fritta.
Non parliamo poi del contesto in cui i PG sono semplicemente delle pedine in mano al gestore, poiché il tutto viene condito dal suo voler scrivere dei libri contenenti i propri racconti e le proprie storie, facendo divenire la land la scacchiera dei suoi presunti(?) bestseller, inficiando tantissimo sul gioco, l'ambientazione e la documentazione, laddove quest'ultima rimane chiara soltanto nella sua testa, trovandoti con spiegazioni che rasentano la mancanza di comprensione del testo, al punto tale -come scrivono altri più sotto- da farti credere di aver disimparato a leggere quando te ne vengono fornite.
Sicuramente se lo scopo era di mantenere forzatamente un ambient PVE, si poteva quanto meno vagliare la scelta di uno scontro sociopolitico, ma anche qui si sarebbe andati a toccare qualcosa di già scritto, sebbene impossibile da giocare, non essendo i pbc un libro game con cui passare una serata tra amici, se non più un contesto nel quale si scrive e si modificano le fondamenta sulla base del gioco dell'utenza e dei master che pongono loro degli spunti con cui divertirsi e creare altrettante storie.
In sostanza, su Mist Island, i PG e i loro giocatori valgono quanto una banconota da 3 euro, a meno di non andare nella medesima direzione pensata dal gestore.


GESTIONE: Come si può evincere sino a qui, questo è il vero punto dolente di tutta la mia recensione e devo ammettere di non aver mai trovato una gestione tanto passivo-aggressiva come quella di Mist Island, pur avendo avuto a che fare con gestioni (e tal volta giocatori) davvero tossiche e troppo sul loro piedistallo.
In questo contesto, non è difficile comprendere come sia facile inimicarsi -soprattutto- il gestore, se provi a toccare il suo giochino e gli altri staffer presenti, a meno che non siano proprio i medesimi a dare lui contro, perdendo di credibilità ai suoi occhi e diventando nemici della patria(?).
In particolar modo, pur non potendo entrare nei dettagli, parliamo di globali e messaggi inviati a quello od a quell'altro giocatore per avvisare di non giocare/parlare/scherzare con tal dei tali, poiché metaplayer e giocatore tossico, rasentando il ridicolo già a partire da questo, non fosse poi scoprire che tal dei tali faceva parte dello staff e abbia pestato loro i piedini in qualche modo.
La domanda poi nasce spontanea: per quale ragione non bannare, se un gestore ritiene un suo utente scorretto?
E' presto detto, considerando si sarebbero scoperte certe dinamiche molto prima di quanto -ahinoi- sia accaduto ed il ban arriva -certo se arriva!- ma soltanto quando si teme di essere scoperti, con tanto di post successivo per cercare di tenersi la credibilità con l'utenza rimasta, poiché purtroppo di validi giocatori scappati da questa gestione, da Novembre a Settembre, se ne possono contare tantissimi.
Si tratta poi di PG considerati traditori pur non essendoci minimamente traccia di giocato On e dei giocatori a cui è stato fatta terra bruciata attorno, usciti dal loro spettacolino, perché farsi letteralmente insultare non piace -giustamente- a nessuno. Non consideriamo, oltretutto, il vittimismo rappresentato dal voler raccontare a tutti i costi una verità inesistente, dove è sempre l'utente il colpevole e mai la gestione, pur avendo palesato metagame, favoritismi e scorrettezze varie sotto gli occhi di tutti.

Quella di questa land, possiamo dirlo con certezza, è una gestione con cui è impossibile avere un dialogo se non dando loro ragione, cosa di cui sinceramente mi pento amaramente avendo supportato, cadendo io stessa in questa rete di menzogne, i loro stessi teatrini e ritrovandomi sbattuta fuori nel momento in cui, apprendendo le tante situazioni scorrette, ho deciso di non dare più loro una spalla su cui piangere.
D'altronde, sono arrivata ad un punto in cui non ritenevo più corretto lasciargli la possibilità di offendere la mia intelligenza, sebbene ci sia stato un periodo in cui credevo -ingenuamente- ci fosse fiducia e stima reciproca.
Il risultato, a quanto pare, è stato disastroso con tanto di ambient dedicato al mio ed ai PG di altri giocatori "disertori" (ovvero non concordi con i loro comportamenti e messi alla porta senza possibilità di replica), uccisi per i capricci infantili di una gestione che evidentemente non sa accettare nessuna critica, nemmeno se costruttiva.
E passi questo, in un certo senso, ma aver sfiorato anche solo con un dito i figli della mia PG (per quanto fossero PNG, si parla comunque di bambini di 4 anni), lo ritengo qualcosa di disgustoso e rivoltante per cui mi sento di chiedere io stessa scusa a tutti quei giocatori che, in mia assenza, si sono ritrovati a dover leggere certe schifezze sulla loro morte, per una ripicca nei miei confronti, della quale sono venuta a conoscenza soltanto grazie alle altre recensioni.
Sinceramente non credevo si potesse arrivare a cotanta bassezza e mi sento sconfortata, poiché un passatempo che realmente mi piace da ormai 18 anni, non trova più la base concreta per esistere, poiché doversi trovare in certe situazioni e dinamiche, soltanto per la mancanza di un confronto, altrimenti ti trovi un calcio nel sedere e un bollino in fronte che ti etichetta tossico, polemico e aggressivo (come giustamente hanno fatto notare nelle altre recensioni), mi lascia decisamente amareggiata.


CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Non ne ho molti a dire il vero, se non quanto avevo già espresso nell'abbandonare la nave e non certamente insultandoli come hanno voluto far credere! Fortunatamente avevo screenato i messaggi prima di uscire dai giochi, quasi mi fosse scivolata addosso quella brutta sensazione per cui, presto o tardi, avrei dovuto difendermi da accuse inesistenti. Sicuramente devono farsi un esame di coscienza e un grosso bagno di umiltà, fermandosi a riflettere sui loro errori e ponendovi rimedio, per quanto ritengo sia ormai troppo tardi.

CONCLUSIONI: Non nego un certo dispiacere a dover mettere nero su bianco la mia recensione negativa, avrei preferito una conclusione sicuramente diversa, ma purtroppo non è stata data la possibilità questo accadesse, sbattendo fuori tutta l'utenza confrontatasi dopo aver scoperto certe meccaniche molto poco sane.
Sono sempre stata dell'idea che un ambiente ludico dovrebbe essere divertente, cooperativo e chiaramente non tossico, tanto da aver combattuto per diverso tempo affinché, questo progetto, potesse tornare ad essere tale come era inizialmente alla mia iscrizione nel mese di Marzo, ma ahimé quando le radici sono marce, purtroppo marcisce anche tutto il contorno.
Di sicuro non nascondo la testa sotto la sabbia, sono sempre stata trasparente sia nel bene che nel male, dove negare di aver fatto i miei complimenti iniziali vorrebbe dire abbassarmi ai loro stessi livelli, ma adesso come adesso, se potessi me li rimangerei tutti.
Non credo se li meritino e se dovessero mai riaprire, il mio consiglio spassionato alla futura utenza, è di guardare altrove ad un luogo meno velenoso, poiché di questo parlano nel loro ultimo messaggio di chiusura alla land, ma sono proprio il gestore ed il suo staff a rendere Mist Island una tana piena di serpi in seno.
A tal proposito, in ultimo e non per ordine di importanza, inviterei la gestione stessa a diffidare dell'elenchino di "bravi giocatori" dei quali -attualmente- sembrano vantarsi, in quanto fare i lecchini sono capaci tutti, così come tutti sono capaci poi di spalare melma alle spalle. Dopotutto, certe cose fatte presenti in sede di land da me medesima, vengono proprio dalle stesse persone che adesso fanno loro *patpat* sulla spalla.
Enjoy

unicornpopcorn ha dichiarato che all'interno del gioco il nome utente utilizzato è "Elide"

unicornpopcorn ha dichiarato che ha giocato a questo gioco "Sei mesi circa"

unicornpopcorn ha dichiarato che ricopriva il ruolo di "Giocatore"

Recensione modificata il giorno 24/09/2021 17:54:34 da unicornpopcorn

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