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Hikaru No Tohei - Le Luci di Tohei

22/11/2021 - GRAFICA: La grafica ha la semplicità della cura più attenta. Ben fatta, assolutamente coerente, ha il pregio di essere completamente climatica, crea immediatamente immersione. Dallo stile delle immagini alla palette colori, tutto è stato scelto e viene messo a punto per creare un impatto visivo centrato, fruibile e che fa trasparire pienamente le suggestioni delle opere nipponiche e dello slice of life giapponese. È un pregio che ritengo tutt’altro di secondo piano. Per quel che mi riguarda non si può parlare di grafica senza parlare di design e quindi di User Experience (concetto su cui tornerò più volte), e sotto questo punto di vista rimarco l’attenzione che vi è stata posta. Voto 9/10

AMBIENTAZIONE: L'ambientazione è esattamente quello che mi aspetto da una land hentai: abbastanza definita da dipingere uno scenario con tutti i canoni dell’urban manga, abbastanza versatile da poter concedere piena coerenza alle singole interpretazioni che si dà al tema hentai e a tutto quello che vi si può far ruotare attorno, o a tutto quello che gli si può mettere accanto. In questo senso, credo sia necessaria una specifica: la land è urban hentai, con la componente “fantasy” che viene solo sussurrata (ci torneremo al punto dopo). Questo vuole fare, questo fa, e questo lo fa benissimo. Il mio voto non si basa quindi su quello-che-piacerebbe-a-me, ma su come viene realizzato ciò che la land si propone di fare. Voto 8/10

LIVELLO DI GIOCO INTERNO: Bisogna fare un discorso per la quantità e uno per la qualità, non potendo prescindere da un parametro: a che punto del suo arco di crescita è la land (che è relativamente giovanissima). Le persone ci sono e sono anche disponibili al gioco. La community è abbastanza grande da fornire potenziali partner di gioco, abbastanza piccola (per ora) da permettere un inserimento istantaneo a chiunque abbia l’entusiasmo di interagire. La quantità c’è. Il sistema di ricerca di gioco è anche facilitato da una particolare meccanica, ancora poco sfruttata ma dalle potenzialità straordinarie. Questo per quello che riguarda il gioco più base, quello “a coppie”, per capirci.
Sul gioco di gruppo (per intenderci: le quest) è necessario spendere qualche parola in più, bisogna fare diverse considerazioni. La Gestione ha preso in questo senso una direzione chiara, che va capita e tenuta in considerazione nel dare valutazioni: il gioco di gruppo è in mano ai giocatori, sostanzialmente. La Gestione procura eventi (in caso di ricorrenze in linea con la cultura nipponica) ed è stata fatta anche una suggestiva prima (e non ultima) quest globale. Tutto il resto è lasciato all’iniziativa degli utenti: ottimo il fatto che ciascuno può diventare narratore e proporre le proprie quest (con una meccanica di esperienza e valutazione che man mano sblocca sempre più possibilità), ottimo il fatto che gli utenti possono creare eventi tramite le loro attività personali (per intenderci: se sulla land ho comprato un pub, posso creare una serata evento al pub, se la mia attività è un’officina posso realizzare un evento di corse clandestine, etc..).
Le possibilità ci sono tutte, e sono straordinarie. Vengono sfruttate a dovere? No. Possiamo farne una colpa alla Land e alla Gestione? No (anche perché sono solo tre persone, magari fossero un team gestionale di dieci figure avremmo potuto). I giocatori che fanno narrazione ci sono, sono molto bravi, ma sono ancora pochi. Speriamo solo che facciano scuola. (personalmente: ispirato dall’azione di questi, ho provato a narrare la prima quest della mia vita e mi sono divertito tantissimo).
Speriamo anche che la Gestione abbia la tentazione di incentivare con ancora più entusiasmo queste dinamiche, dopo averle messe a disposizione, magari metabolizzando e ampliando i sistemi di combattimento, abilità e magia (anche questi solidi, ma ancora poco valorizzati).
Tra gli utenti ce ne sono di bravissimi e di meno bravi, e di base viene concesso a tutti il diritto di imparare a giocare, migliorando il proprio stile ma conservando le proprie preferenze. C’è chi ama le trame complesse e chi il simming. Chi ama le giocate lunghissime e chi quelle più rapide. I gusti sono vari, a Tohei sono variamente rappresentati.
Il voto che indicherei a qualcuno che si accinge ad entrare per la prima volta a Tohei è la media tra un 8 per le possibilità che vengono offerte e il 5 per come vengono sfruttate. Voto 6.5/10.

SERVER: Non ne so nulla, so solo che un server non deve dare problemi. A Tohei non mi sembra ce ne siano stati di palpabili. Voto 9/10

CODICE: Anche sui codici non so nulla, so solo che tutto funziona benissimo e tutto viene continuamente migliorato e controllato. Voto 9/10

FUNZIONALITA': Il pezzo forte della land. Io non ho alcun imbarazzo a sostenere che Tohei è la land con la User Experience migliore che abbia visto in 15 anni di giochi online. Le funzionalità sono ricche e tutto è estremamente intuitivo e funzionale, e questo traspare anche da piccole minuzie in termini di UX writing e design. L’attenzione a questi dettagli è sempre altissima, e la Gestione si è dimostrata SEMPRE estremamente reattiva a ricevere segnalazioni di possibili miglioramenti e ad implementare tutto rapidamente. Menzione d’onore per la parte attiva del gioco: in chat è possibile lanciare dadi, usare oggetti e combattere in maniera semplicissima e coinvolgente, agevolando un tipo di gioco interpretativo che, per sua natura, potrebbe altrimenti tendere ad una macchinosità narrativa poco convincente (e questa assoluta qualità acuisce il senso di rammarico per potenzialità che ancora non vengono sfruttate a pieno… ma penso ci sarà tempo per questo). Se dovessi tirare a indovinare, direi che la Gestione mette la Funzionalità e l’Esperienza Utente come priorità assolute, ed è una scelta che io non posso non apprezzare e premiare. Voto 10/10

DOCUMENTAZIONE: La sezione Guida è chiara e vi si trova tutto ciò di cui si ha bisogno per giocare nell’immediato e sul lungo periodo. Anche le Bacheche aiutano un sacco, fornendo agli utenti tutto ciò che è possibile chiedere per avere la comprensione di meccaniche e gioco. Voto 9/10

GESTIONE: La Gestione è presente e disponibile ad ogni genere di informazione, chiarimento e comunicazione. Ora, come in tutte le land del mondo (anzi, come in tutte le dinamiche umane della storia), ci sono periodi di serenità piena, periodi di fiacca e periodi in cui le atmosfere per svariate ragioni possono essere più tese. Per quello che mi riguarda, la Gestione si muove in maniera sostanzialmente coerente e corretta. Quando personalmente sono stato moderato, meritavo di essere moderato. Di recente sono stati applicati dei provvedimenti moderatori a persone che mi sono vicine, e non dico che mi abbiano fatto piacere (a nessuno fa piacere), ma ritengo siano stati provvedimenti giustificati.
Voglio anzitutto tranquillizzare chi leggerà: sono episodi tutt’altro che frequenti, il macrocosmo di Tohei appare armonioso (ed è una manna dal cielo per il genere hentai e tutta la storia che si trascina dietro). È anche chiaro come il sole che quando c’è un intervento della moderazione è perché di base ci possono essere contrasti, incomprensioni, piccoli sfoghi, tentazioni di far casino, momentacci personali, e quant’altro. Nell’esprimere questa valutazione io non posso tener conto di “chi ha ragione / chi ha torto” sulla base delle cose che personalmente conosco o ignoro, posso solo mettermi nei panni della Gestione, guardare con i loro occhi e chiedermi “cosa avrei fatto io al posto loro?”. In questo senso, hanno preso provvedimenti su me stesso che ritengo giustificatissimi, hanno preso provvedimenti con persone che amo che ritengo giustificati, hanno ripreso comportamenti ed esternazioni che potenzialmente potevano creare problemi. Io stesso, per mio sfizio e natura, mi sono trovato a muovere provocazioni e sfottò, e quando sono stato ripreso ho incassato come è giusto che fosse.
Mi è sempre parso di capire che la linea sia “prevenire un flame è meglio che curarlo”, e penso che chi si iscrive a Tohei debba entrarci consapevole di questa linea di pensiero.

Ovviamente, da umano quale sono, contesterei alcune delle decisioni prese nell’arco di alcuni episodi, sì. E l’ho anche fatto. Di altre decisioni vorrei capire invece le prospettive, capire la natura di alcuni interventi a fronte di altri precedenti. Penso che non esista al mondo azione di moderazione che nel tempo che non susciti questo genere di curiosità.
Ma comprendo che il ruolo, la visione e le necessità di un gestore implichino scelte diverse da quelle che farei io dalla mia prospettiva.

Un aspetto che si potrebbe migliorare in questo senso è però quello comunicativo: mi piacerebbe che traspaiano meno gli stati d’animo della Gestione in fase di comunicazione o esposizione di alcune cose. Sebbene capisco che non siano robot, ma anzitutto persone.
Per quello che mi posso mettere nei loro panni, ma anche per alcune cose da migliorare (mi esprimo nel paragrafo successivo) il mio voto è il seguente. Voto: 7/10.

EDIT: metto qui un aggiornamento che ha un peso specifico molto alto sulla valutazione, ma che ritengo assolutamente necessario.
Purtroppo (a mio modo di vedere) i dati utente e la segretezza della corrispondenza privata nella messaggistica in land e quella via mail non vengono tutelate. E questo avviene in maniera deliberata, consapevole e volontaria.
Non mi addentrerò nel commento e nel racconto di episodi specifici (non sono oggetto di recensione, non sarebbero utili, sarebbero solo decontestualizzati), resta però da dover segnalare quella che viene percepita come una grossa falla (prescindendo da qualsiasi situazionalità: è una cosa oggettivamente grave), che arriva a talvolta condizionare l'esperienza dell'utente anche dopo mesi. Trattandosi di un ambito che reputo di primaria importanza, a cui personalmente do priorità e attenzione altissima (è una conditio sine qua non, necessaria e non sufficiente a farmi valutare la positività di un'esperienza), questa mancanza non può non pesare sulla valutazione dell'azione di gestione, e sento di dover cambiare la recensione in negativa.


CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Bisogna affrontare un tema delicatissimo: le loli e gli shota. La land permette una soglia anagrafica dei PG dai 16 anni in su. Che, personalmente, trovo legittima quando si tratta di un’interpretazione umana per ciò che riguarda le relazioni personali, gli episodi quotidiani, gli avvenimenti delle quest. Sul tema incentrato alla sessualità (siamo pur sempre in una land hentai), bisogna capirsi un attimo. Il problema sorge nel momento in cui questa possibilità porta ad una degenerazione (una degenerazione che, al momento in cui scrivo, è sempre più manifesta). Non si tratta solo di adolescenti (in land ci sono pg di 16-17-18 anni che sono rappresentati come persone mature, sviluppate). Ci sono utenti che iscrivono personaggi minorenni, utilizzando i canoni del disegno manga in maniera che è oggettivamente distorta. Nelle schede possono comparire rappresentazioni grafiche di veri e propri infanti, bambini, in pose erotiche, atteggiamenti sessualizzati, e nei casi più estremi in situazioni aberranti. Personaggi che in scheda vengono definiti come “16 anni, ma dimostra meno della sua età ihihih xp”, personaggi che in gioco vengono descritti come “ragazzini” e “ragazzine”, e via dicendo. Ora, sotto questo punto di vista c’è un palese “vuoto normativo”, o comunque una strada moderativa che la Gestione dovrebbe seriamente pensare di intraprendere col pugno duro. Da una parte è vero che il canone grafico degli hentai talvolta propone anche personaggi anagraficamente adulti con tratti infantili. Dall’altra parte è anche vero che quel tipo di attribuzione grafica viene sistematicamente, sapientemente ed esplicitamente rimarcata nelle opere hentai proprio per strizzare l’occhio a precise deviazioni sessuali che, a mio modo di vedere, non possono trovare legittimazione. Soprattutto, non in un gioco come questo. Qui si parla di interpretazione, di calarsi in determinati panni con tutta la mente, e penso non possa bastare attenersi ad un dato anagrafico (16? 18?) per legittimare l’esistenza di personaggi che nelle immagini e nelle parole vengono dipinti come veri e propri bambini, quando va bene in età prepuberale. Il paradosso è che tra questi ci siano anche utenti che macinano gioco e sono assolutamente propositivi nel farlo, con una certa qualità in termini di scrittura e interpretazione (per quel che ho avuto modo di vedere, dato che ovviamente per gli stessi motivi non mi ci sono mai soffermato a giocarci). Il mio suggerimento è un po’ più di coraggio e di faccia di bronzo nell’avere fermezza contro ebefilia e efebofilia. Sono presenze che mettono in oggettivo disagio una buona fetta di utenti.

L’altra considerazione che faccio, non tanto alla Gestione (che penso/spero tenga già a mente la cosa) ma ai potenziali futuri utenti, è questa: Tohei è un bel posto in cui stare, anche offgame c’è un buon cazzeggio nelle bacheche spam. Sono caratteristiche non scontate su cui si potrebbe cementare una bella community. La cosa viene un po’ disincentivata dall’atteggiamento di una-due persone, molto presenti e pressoché ubique nell’esprimersi con un nichilismo fin troppo studiato, voluto e consapevole. Tradotto: non si risparmiano mezzo secondo per non farvi cascare manco una virgola, se possono. A molti la cosa suscita risate per il senso di ridicolo, per altri è fastidioso, per tutti è totalmente inutile nella costruzione di un qualsiasi confronto (nelle cose più importanti), e di un ambiente espressivo piacevole e rilassato (anche nella frivolezza). Che posso dire? Queste persone non sono quelle su cui puntare per creare un ambiente sano e divertente da frequentare, oltre che da giocare (due cose che in un circolo virtuoso dovrebbero alimentarsi a vicenda).

EDIT: l'altro consiglio che do è quello di dare una maggior trasparenza alla gestione della privacy (dati e corrispondenza), implementando linee gestionali più chiare e rigide, prescindendo dalla situazionalità, dall'umoralità e dalle giustificazioni episodiche che si sentono di poter trovare come leggitimazione di eccezioni.
È un ambito su cui i punti di vista, le prospettive, le giustificazioni che si pensano di avere e le ragioni che si pensano di portare stanno a zero: prescindendo da chi ha ragione e chi ha torto, secondo me la tutela della privacy deve essere garantita oltre ogni valutazione, in ogni situazione.

CONCLUSIONI: Tecnicamente parlando, Tohei è un gioiello. Le potenzialità sono enormi. Sotto il profilo ludico però, al momento (AL MOMENTO), delle tantissime possibilità che potrebbe offrire la land, ci si arrocca in buona sostanza su un gioco di romance a coppie. Altre cosine ci sono (quest, abilità, combattimenti, ecc.), ma bisogna ancora maturare parecchio e puntarci seriamente (ricordiamo: la land ha soli due anni) prima di poterle tangibilmente apprezzare.

Questo porta al dato di fatto: attualmente l’arco narrativo di un PG dura mesi, non anni. Dopo un po’ gli stimoli scemano.
È un male? No, non necessariamente. Avevo approcciato Tohei aspettandomi questo. Mi sono iscritto sperando in questo tipo di leggerezza. L’ho vissuta consapevole di questo. E, con la fine dell’arco narrativo del mio pg all’orizzonte, lascio una recensione che nella mia testa suona come estremamente positiva tenendo conto di questo dato. Al netto di alcune migliorie in termini ambientali che secondo me rimangono necessarie (ed urgenti).

Concludo con una rassicurazione: il tema hentai può portarsi dietro molti pregiudizi storici, che di fatto Tohei non raccoglie, il buon gioco hentai prevale nettamente su approcci al tema più squallidi (pochi inevitabili cani sciolti che comunque trovereste anche altrove, a cui in ogni caso basta dire “no” per trovare pace).

Tohei vale bene un tentativo, dategli fiducia. Potrebbe diventare casa vostra per mesi, aspettando che si realizzi la visione che glielo permetta per anni.


Mirai.

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