domanda in merito al punto 9 del p.e.l. postato il 06/01/2011 13:38:40 nel forum leggi e legalità
copincollo qui di seguito il testo della parte relativa al gestore:
gestore: la normativa a tutela dei minori è piuttosto rigida in tal senso; il minore va informato prima di accedere alle funzioni del sito che possano ledere la sua sensibilità. Per i siti contenenti immagini di dubbia moralità, o di cruda violenza o a carattere erotico/pornografico è inoltre obbligatoria una schermata di accesso monocromatica, priva di immagini, in cui sia chiaramente indicata la tipologia dei contenuti delle pagine seguenti, il limite di età al di sotto del quale è vietato l’accesso al sito, e un tasto (quando non si ricorra ad un adult check) che indichi chiaramente come chi lo preme dichiara implicitamente di avere l’età richiesta per proseguire nella navigazione.
nella parte che ho sottolineato, quando si parla di "immagini"..ci si riferisce a disegni, foto e appunto..immagini nel vero senso della parola, o a immagini intese come argomento di discussione/oggetto di descrizione?
in altre parole, il punto in questione parla di gif/jpeg e simili, o di descrizioni più o meno particolareggiate di atti di natura violenta o erotica? (o entrambe?)
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06/01/2011 15:28:43
Nel caso di un GDR in particolare ci vuole una pre-index nel dominio del sito, la prima pagina a cui un visitatore accede, in cui vengono esplicitamente specificati i contenuti a cui va/potrebbe andare incontro l'utente del sito web nel qual caso siano presenti immagini intese come file e/o video e credo a questo punto anche contenuti testuali.
Più questione legale, la reputo una morale: poniamo il caso che io apra il GDR ipotetico X in cui non pongo limiti sulle possibilità di gioco dei player.
Un minorenne potrebbe trovarsi coinvolto in scene equivoche o particolarmente crude e non biasimerei un genitore se decidesse di farmi causa per farmi chiudere il sito.
My 0.2cent
06/01/2011 15:41:03 e modificato da dehro il 06/01/2011 15:43:41
condivido assolutamente. il dubbio è più formale che altro, e dovuto all'uso ...multiforme, della parola "immagine"..(personalmente avrei parlato di "contenuti", che può comprendere immagini e/o descrizioni)
06/01/2011 22:48:26
07/01/2011 00:13:21
Si, in effetti stiamo proprio dicendo la stessa cosa.
A ben pensarci, si evince che un libro e' meno soggetto a censura (usando il termine in maniera larga rispetto al suo senso specifico) di altre forme di comunicazione. Un fatto cui non avevo mai pensato.
07/01/2011 10:15:54 e modificato da dehro il 07/01/2011 10:57:44
grazie per la risposta. è come pensavo quindi (il che non può che farmi piacere)..
e no..non ho un progetto "mio".. visto che sono anche diversi anni che neppure gioco.
diciamo che faccio il "consulente molto molto esterno" :D per un paio di amici che invece un progetto ce l'hanno. è in quella veste che mi è venuta la curiosità "accademica"..ma penso che loro l'avranno senz'altro dato per scontato come comprendente il termine immagini in senso lato.
a ben pensarci dovrei farmi pagare..o perlomeno creare il simboletto a tema... uhm..molto molto esterno.. un cancello spalancato stile "hanno aperto le gabbie"? 🤣
vabbè va..torno a fare la persona seria.
08/01/2011 20:45:07
In realtà la legge fa riferimento a immagini o scene, quindi al rischio legato all'impatto visivo sulla "vittima". In tal senso le immagini (o i video) che possano causare turbamento vanno fatti precedere da un disclaimer di avvertimento.
Per quanto riguarda invece il testo è sufficiente specificare il limite di età ammesso in fase di registrazione (un po' come fanno le biblioteche differenziando i testi per bambini, per ragazzi e per adulti).
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