09/02/2011 12:21:01
Concordo sul fatto che il 90% della riuscita di un PBC (di un live, di un PBF, di una serata cartacea tra amici) sta nello staff (o nel master in caso di cartaceo): occorre onestà, passione, conoscenza, fermezza.
E la buona vecchia regola del "il master ha sempre ragione" che fuga ogni discussione sterile sul "ma io avrei, ma io però..."
Scostarsi dai regolamenti prefabbricati può essere fatto ma solo con master di comprovata esperienza e capacità proiettive.
Intendo: Bellissimo il nuovo sistema dei D17 bisestili... ma è applicabile?
Non parliamo di regolamento per Lot perchè non ha un regolamento: ha un curioso patchwork di cose prese qua e là che sta in piedi con la pasta della dentiera di mia nonna (infatti, guarda caso, sta collassando con la lentezza dei colossi).
Un regolamento alla D&D purtroppo impone una tabella anche per mingere controvento, per la probabilità di bagnarsi di urina le scarpe e ricordo con un sorriso le battute sul "kit dell'avventuriero" che dovevo scegliere all'atto di creazione del PG.
Eppure funziona, è semplice e se il master è un po' elastico e fantasioso non sta col manuale in mano e la narrazione scorre veloce.
Non ho visitato molte land, perchè alla fine trovavo spesso il solito problema del "tanta buona volontà", ma troppi cadaveri affogati nel classici bicchieri d'acqua: minestroni on off, nepotismi, clientelismi, patchwork di regolamenti senza armonia, preparazione insufficiente dello staff, ambientazioni farraginose.
Personalmente sto studiando una land che (se trovo un programmatore) potrebbe essere un buon compromesso tra la libertà espressiva e la regolamentazione.
Mi baso sul principio che nei giochi di PBC in cui il master non c'è sempre, serva una buona dose di autodeterminazione, quindi
il giocatore "medio" ovvero quello che si appassiona ma non si fa schiavizzare dal suo PG ama trovare in poche righe tutti gli elementi per iniziare a muoversi, e ad iteragire.
Il resto viene dopo, se gli piace quello che trova.
Quindi si, per citarti l'ambientazione è necessaria ma non sufficiente e aggiungo che occorre farsi un bell'esame di coscienza per definire gli obiettivi della land che si va a creare.
Sto solo pigliandomi una rivincita da una rosicata che neanche Don chuck castoro ha mai fatto, oppure ho qualcosa da offrire?
Ho le capacità o solo la presunzione?
La mia ambientazione è coerente e ben strutturata o solo la fantasia delle notti insonni di un adoolescente?
E... si, sono le domande che mi pongo anche io sostituendo adolescente con vecchiarda ù_ù
12/02/2011 04:17:03
a me l'ambientazione non serve...mi basta un idea geografica, politica e periodo in cui è ambientata... poi tutto il resto non serve perchè penso che l'ambientazione si crei man mano che il gioco va avanti... però per integrare meglio i nuovi più l'ambientazione è completa (e non un diario che dica...anno uno: ho visto marge sposare homer...etc etc) e più è facile integrarsi e creare un background che sia comune agli altri...
che poi tutti i background hanno in comune più o meno la morte del genitore è una cosa ovvia...
Discussione seguita da
Rispondi alla Discussione Aggiungi ai Preferiti Inoltra Discussione Forum Giochi Online Elenco Forum
Celebrando 20 Anni di GDR-Online.com: un grazie di cuore!