11/02/2011 19:52:41
11/02/2011 19:55:26
Intervento non da poco, passato alquanto inosservato, devo dire.
Incuteva un certo timore:)
11/02/2011 22:47:53
Mi scuso se replico poco, ma ho molto da fare e sempre meno tempo da perdere.
L'intervento di Ghennadi, benché formulato in modo polemico e poco costruttivo, racchiudeva delle indicazioni interessanti su cui abbiamo lavorato e che hanno inciso nella formulazione dell'ultima stesura del P.E.L.
Ho invece ritenuto inutile la replica punto per punto, date le numerose inesattezze presenti nel suo post e la futilità assunta da questa discussione.
12/02/2011 23:37:26 e modificato da ghennadi72 il 13/02/2011 01:16:53
13/02/2011 02:52:39 e modificato da ghennadi72 il 13/02/2011 03:12:33
13/02/2011 09:05:18
Ok, essendo arrivati al punto in cui un utente replica al suo post precedente è ovvio che non c'è più nulla da dire. ;-)
Buona domenica
Thread chiuso.
13/02/2011 09:07:40
13/02/2011 14:40:45
Su richiesta di Aceboy riapro il thread, benché ritenga la discussione esaurita già da diversi post; auspico che si faccia buon uso di questa opportunità.
13/02/2011 16:46:39
personalmente, per quanto apprezzi gli sforzi e le modifiche fatte a seguito di dialogo, mi piacerebbe arrivare a un chiarimento "definitivo" per quanto possibile, circa il merito del webforcing, l'effettiva validità della sua definizione così come resa dal PEL, se esista del tutto e in quali varianti e sfumature si possa parlare o meno di webforcing.
una volta fatto questo, si potrebbe discutere con più "competenza ed equità" .. o perlomeno sapendo di stare parlando tutti della stessa cosa e che siano dati oggettivi e non opinioni, dell'opportunità che il webforcing sia in qualche modo parte o meno del codice deontologico del buon gestore (che mi pare sia un modo ora come ora più corretto di definire il PEL, a meno che il PEL stesso non venga decurtato di quelle parti che di legale hanno poco o nulla)
Il buon ghennadi ci ha già abbondantemente ammorb... illustrato il suo parere secondo cui è troppo discutibile la validità del concetto di webforcing, il suo valore "clinico" e l'applicabilità del tema ai pbc per introdurlo in un contesto di valutazione oggettiva, e devo dire che trovo le sue argomentazioni piuttosto convincenti.
finora ho solo sentito dire che sono imprecise, inesatte, faziose o quanto altro.. ma non ho ben capito dove sarebbero sbagliate le sue affermazioni, e come invece la vedono i sostenitori del PEL "integrale".
non mi è inoltre chiaro perchè sul punto del webforcing, che mi sembra sia quello più opinabile che, di conseguenza, quello più criticato, non sembra esserci un commento costruttivo e una disponibilità a rivedere il concetto, la sua definizione o magari addirittura rimuoverlo dal PEL in quanto troppo legato a criteri soggettivi.
13/02/2011 18:29:06 e modificato da gemini il 13/02/2011 18:30:52
Dato che ho un momento di requie domestica provo a sintetizzare quella che è la mia posizione sul P.E.L. in generale e sul 5° punto del P.E.L. in particolare.
Il P.E.L. nasce come aiuto ai gestori e agli utenti per capire meglio quali siano i diritti e i doveri che la normativa richiede ad entrambi e principalmente ai primi, dato che sono coloro che offrono il servizio.
Quando fu stilata la prima versione si presero in esame le norme vigenti cercando di vedere in che termini e in che modi esse potessero applicarsi ai pbc.
Alla fine risultarono esserci 8 punti dichiaratamente richiesti dalla normativa e 2 legati ad usi scorretti (e allora frequenti), ma non direttamente sanzionabili: la commistione delle bacheche on/off istituzionalizzata (che facilitava gli scontri tra utenti a causa dei loro pg anzichè attenuarli) e l'uso di sistemi di forzatura alla connessione non legati a meccaniche di gioco, da me battezzati web-forcing, e che andavano nella direzione opposta rispetto quanto facevano (e fanno) le principali case di software ludico.
L'avvento dei forum esterni dopo poco tempo dalla sua prima emissione rese in breve inutile il 10° punto (quello sulle bacheche), mentre il 5° punto (quello sul web-forcing) ha richiesto qualche anno di più per affermarsi.
Oggi che praticamente chiunque in questa sede si esprima pro o contro il "mio punto soggettivo del P.E.L.", dichiara altresì di essere comunque contrario a quei tipi di accorgimento, credo che il compito che ci eravamo prefissati (ovvero creare una coscienza popolare su tali argomenti) possa dichiararsi concluso con successo.
Pertanto nella prossima stesura del P.E.L. il punto in questione non sarà probabilmente previsto, sostituito magari da qualcun altro più cogente come il DPS o altra "amenità" normativa.
M'incuriosisce peraltro sapere, una volta che il P.E.L. sarà solo una mera proiezione degli obblighi normativi vigenti, che obiezioni potranno essere poste all'aderirvi.
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administratorsoa ha risposto alla discussione: Secret of Athkatla