07/04/2016 17:11:21
Secondo me è più che giusto che un master chieda le motivazioni di una giocata. Non si sà mai cosa possa passare per la testa di un giocatore, e io in quanto master, in quanto coordinatore del gioco, in quanto persona che deve essere informata su ogni cosa accade ig, devo essere a conoscienza di cosa fanno i player e del perchè lo fanno soprattutto. A parer mio nulla deve restare sconosciuto al/ai master perchè possano organizzare al meglio sia le nostre giocate sia pensare bene alle conseguenze - positive o negative- delle suddette giocate.
07/04/2016 17:14:26
Evan, ma non ti serve la motivazione per gestire una cosa IG.
A parte casi strani (tipo uno che ti legge la mente) non ti serve sapere che io attacco un tizio perchè mi ricorda la mamma o per millemila altri motivi, a te interessa come master che lo attacco, e al massimo le prendo malamente.
07/04/2016 17:26:38
07/04/2016 17:28:48
Jan, chiamasi appunto "ti prendi le tue responsabilità".
Tu master dici "ok".
Poi quando entra il mostro sbagliato lui non si lamenti, ha sbagliato protezione xD
07/04/2016 17:30:31 e modificato da enverfrasheri il 07/04/2016 17:31:33
Ma non ho bisogno di motivazioni in quanto master, per chiederti perchè fai qualcosa. Non è un abuso, è una richiesta lecita, se tu player fai una qualunque cosa e io master ti chiedo la motivazione, tu me la dici. Certo, il master può come non può chiedere il perchè di una determinata azione, ma rientra fra i suoi "diritti" fare questa richiesta, e rientra nei "doveri" di un player fornire le suddette motivazioni.
Sinceramente? Io quando invio una giocata scrivo sempre le motivazioni proprio per spiegare in tutto e per tutto ciò che voglio ed intendo fare, il punto da cui parto e quello che voglio ottenere.
Le situazioni di gioco non sono sempre ovvie, se vedi una persona mangiare e gli chiedi "perchè mangi?" è ovvio che la risposta sarà "perchè ho fame". Ma in un gioco di ruolo le motivazioni sono plurime ed un master, ripeto, non ha bisogno di motivazioni per chiedere il perchè di qualcosa.
07/04/2016 17:39:54 e modificato da nick nightingale il 07/04/2016 17:41:25
Sono del tutto contrario a quest'idea del Master come ficcanaso, mi ricorda quegli americani che ce l'hanno con lo Stato (tipo Ron Swanson di Parc&Rec).
Un Master ha il diritto e il dovere di chiedere maggiori spiegazioni su qualsiasi azione dei PG. Ovvio che non deve diventare un cacacavolo, deve seguire il gioco e conoscere i PG proprio per evitare di mettere troppo il fiato sul collo agli utenti. Ma se ha un dubbio, fa benissimo a chiedere.
Faccio eco a Quartz:
- perchè da quella giocata potrebbero nascere spunti anche per altri o andare in contrasto con giocate di altri. Spunti e scontro che il gocatore ignora in quanto ha una visione giustamente limitata del gioco non potendo conoscere tutto (il gioco degli altri, il gioco dei PNG, le quest).
- perchè un Master, spiegandogli bene cosa si vuole fare, potrebbe anche aiutare il giocatore se il caso lo permette (consigli su come usare una particolare skill, su come interpretare in modo giusto una regola, etc.).
- perchè il giocatore potrebbe stare per commettere una sciocchezza enorme contraria al buonsenso che il PG dovrebbe avere o peggio ancora potrebbe intenzionalmente andare contro la "natura" del suo PG. Di conseguenza, non fermare a monte quello che sarebbe un errore OFF, genererebbe un precedente per il resto dell'utenza e costringerebbe lo Staff ad intervenire a danno fatto, perdendo il doppio del tempo a sistemare l'errore quando bastava risolvere a monte.
La coerenza impedisce a un PG con intelligenza media di giocarsi un contatto a minchia o sbagliare un incantesimo perchè non lo ha letto il giocatore che lo muove. Lasciare che errori OFF influenzino l'ON non è coerenza. L'ON è ON, l'OFF è OFF.
07/04/2016 17:48:05
Hanno già detto tutto, il commento di nick riassume ed esplica i concetti più importanti tirati fuori durante la conversazione.
Gg wp.
07/04/2016 17:49:28
C'è oramai questa diffusa convinzione che il master sia, a scelta:
- un ficcanaso guardone che si fa i fatti miei
- un rompipalle che interrompe il mio gioco
- un cattivone il cui unico scopo sia distruggere i pg altrui
Dimenticandosi invece che il master è quello che ti fa giocare. E in quanto tale deve essere:
- preparato più o almeno quanto te su quella precisa ambientazione e regolamento
- onnisciente
Quindi si, se il master ti chiede "perché" vuoi fare una determinata azione, i casi sono due.
O stai facendo una cagata OFF che con coerenza il tuo pg in ON non farebbe (pisquano qualunque che chiede di parlare con il super-mega-boss "per fare due parole", come se facesse un salto dal panettiere. Spedizione nelle Wastelands pericolosissima per cercare un dato materiale che in realtà compri in ferramenta dietro l'angolo, ecc...).
Oppure stai facendo qualcosa che non è immediatamente coerente con il trascorso del tuo pg, almeno per quanto ricorda il master e quindi rinfrescargli la memoria sul perché è semplicemente per aiutarlo a farti giocare meglio e con più piacere e risultati migliori.
07/04/2016 17:52:51
Nick, ma tu dici "eh ma potrebbe essere una cosa che crea gioco ad altri".
Ma è l'azione a creare gioco, non il motivo dell'azione, perchè di fatto gli altri non lo sanno.
Appunto se io voglio assassinare un tizio e ce la faccio non crea gioco il perchè lo ho fatto (potrebbe essere gelosia, potrebbe essere paranoia, potrebbe essere odio, potrebbe essere puro divertimento) ma è l'omicidio stesso che lo crea.
Idem per la natura del pg, è l'azione in sè che va contro la natura del pg, non il motivo dell'azione, altrimenti cambiando motivo l'azione diventa giusta?
Non è che appunto se io dico da druido "voglio bruciare la foresta perchè mi piace il fuoco" questo è sbagliato ma "voglio bruciare la foresta così non la bruciano i goblin" è giusto.
In entrambi i casi stai facendo qualcosa contrario alla etica del tuo personaggio.
Inoltre continuate a dire "se gli spiega bene cosa vuole fare".
Ripeto "spiegandogli bene cosa si vuole fare".
Quel "cosa" non è "perchè".
Spiegare bene "voglio fare quell'omicidio appostandomi così e cosà, studiando i movimenti della persona, e così via e poi lo colpisco quando vedo che è più vulnerabile" è un "come" e appunto "cosa fai", ma non ti ho detto "perchè".
E ritorna appunto il discorso di prima.
È l'azione e le conseguenze che deve pensare il master, non il motivo in sè, se l'azione è stupida ne paghi le conseguenze, se io da paladino prendo e picchio un poveraccio come minimo perdo i poteri da paladino, ma me lo fai subito, una roba tipo "appena ti avvicini al poveraccio con l'intenzione di picchiarlo senti una voce nella tua testa, è la divinità che ti dice "cavolo, sei proprio un imbecille"".
07/04/2016 17:54:51
Ti hanno già risposto owli.
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