Copyright

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14/03/2008 15:06:25 e modificato da gemini il 14/03/2008 15:14:51

Premessa:
Diritto d'Autore: nasce con la realizzazione dell'idea dell'autore e gli appartiene anche dopo che questi passa a miglior vita, pur non potendo essere trasferita alla prole; è un diritto inalienabile e non cedibile.
Copyright o Diritto di Copia: appartiene di diritto all'Autore dell'oggetto di cui si richiede la duplicazione; egli ha potere di cedere tale diritto a terzi.
Trade Mark o Marchio Registrato: immagine che identifica il logo aziendale o un prodotto specifico a larga diffusione e che viene depositato presso l'Ente competente del proprio Paese affinchè venga tutelato da plagio.

Esposizione semplice:
Nel momento in cui realizzo praticamente una mia idea, quale che sia il mezzo da me usato per farlo (materiale preso in prestito, software copiato, apparecchiatura da saldatore rubata, etc etc etc) il prodotto ottenuto è esclusivamente mio a livello concettuale (ovviamente se l'opera è una statua ottenuta fondendo l'auto di mio padre con il tosaerba dei vicini, a meno di non risarcirli entrambi, dovrò accontentarmi dell'idea e di pagare i danni, perchè la materia prima che mi serve per mantenere l'opera fisicamente non mi appartiene).
Finchè non deciderò di venderne i diritti di replica a terzi, quanto da me prodotto è e resta unicamente mio.http://www.ufficiobrevetti.it/copyright/copyright_home.htm ↗
La tutela del copyright è infatti direttamente riconosciuta dalla nostra legislazione.
Discorso analogo se cedo i diritti. Il contratto con cui cedo il copyright a terzi li rende automaticamente tutelati dalla normativa del nostro Paese.

Questo per chiarire alcune idee confuse che ho letto sopra e che poco hanno a vedere con la realtà dei fatti. :-)

P.S. - Va da sè che se qualcuno copia qualcosa da me pubblicato e che posso dimostrare aver ideato e realizzato io prima che altri la usassero non devo aver depositato alcunchè; sono coloro che l'hanno copiato che semmai, se traggono guadagno dal mio lavoro, devono provvedersi d'un buon avvocato. ;-)

"Ciò che accomuna le community dei giochi di ruolo online e le cittadine del primo medioevo è la cultura media delle loro popolazioni"

quota

annika

SCRIVI

15/03/2008 10:27:42

oorazoroo ha scritto:

dyrr ha scritto: Ora visto che sono due cose completamente discordanti e che la fonte da me citata mi sembra attendibile vorrei sapere da qualcuno che è esperto in materia quale delle due versioni sia vera

Ovviamente la versione definita dalla legge italiana. Usare il marchio del Copyright senza averne registrato alcuno è ovviamente inutile, ma se l'opera in questione è davvero un lavoro originale la legge italiana (e tutte le leggi di moltissimi paesi del mondo, tra cui i più sviluppati) proteggono di per se queste opere fin dal momento della loro creazione.

Credo che oorazoroo abbia espresso meglio ciò che intendevo dire. Se si tiene ad una propria opera conviene tutelarsi al meglio e sin da subito, visto e considerando che non sempre è facile dimostrare la paternità.