11/09/2008 02:56:02
Raiz,infatti non ho parlato di due armi,ho parlato al massimo di due coltelli o una daga ed un coltello,proprio il massimo massimo per un umano dalla forza media <.<
Oppure ho consigliato l'utilizzo di quelle armi che possono belleamente rientrare in "potenziamento dell'attacco senz'armi",proprio come i katar,che venivano usati spesso e volentieri in coppia durante i duelli ben poco in guerra (perchè ricordiamo che i combattimenti tra schiavi,quelli che nell'impero romano venivano chiamati "gladiatori" erano frequenti fino a un paio di secoli fà u.u)
Io dico,se proprio si vuole fare il PG con due armi si fà l'orco con due asce medio-piccole,intanto l'orco può spesso tenere una spada a due mani con una mano sola nei GdR propro per il fatto che è molto forte,quini è l'unica soluzione plausibile.
11/09/2008 10:30:36
Non dico che chi non fa descrizioni di simulazione di scherma sia pp, anzi, di solito accade il contrario. Io ho solo puntualizzato come il tono del topic originario trascenda da un gioco, un'ambientazione o un meccanismo e si limiti ad affrontare un concetto tecnico, pratico e fisico che è il combattimento con due armi. Cosa che mi pare venga ampiamente scartata qua, visto che la gente continua a ribadire di giochi, ambientazioni e metodi di gioco. E' chiaro che nell'astrazione del gioco di ruolo in primis e nell'eventuale concezione di un gioco di ruolo fantasy poi, tutte le situazioni possono essere più o meno liberamente stravolte o riviste sotto altre chiavi, nessuno lo mette in dubbio. Ma se a me viene chiesto un parere sul combattimento con due armi, dico che realisticamente è valido se si parla del 1600 e posteriori, mentre se siamo nel 1300 è uno stile che non paga.
11/09/2008 11:06:43
11/09/2008 11:46:23
12/09/2008 01:28:27
Ragazzi ho scritto questo post un sacco di giorni fa e state ancora dibattendo? Io gia non leggevo più^^
Però adesso ho letto tutto
14/09/2008 04:46:14
Il discorso della coerenza nei combattimenti è piuttosto complesso da affrontare.
Pretendere un eccessivo realismo nei combattimenti è assurdo in quanto stiamo parlando di un gioco e non di una simulazione, inoltre, pochissimi hanno un idea concreta di cosa sia uno scontro VERO all'arma bianca.
La concezione di scontro che ha il giocare medio di gdr è quella proposta dal cinema, basata su una serie di attacchi e parate finche non arriva il colpo che ferisce, concezione ben lontana dalle dinamiche reali soprattutto quando si parla di scherma antecedente al rinascimento.
Gli stessi sistemi di gioco (come D&D) sono concepiti per proporre un combattimento molto ludico impostato sui turni alterni di attacco, questo gia' ha poco a che vedere con le dinamiche di uno scontro realistico.
D'altro canto allontanarsi troppo dalla realta' puo' essere pericoloso, soprattutto quando si ha che fare con player che, nella mania di strafare, sconfinano con le manovre nel campo dell'impossibile, oppure, peggio ancora, abusano di qualche termine tecnico per fregiarsi di competenza e pretendere ragione.
Personalmente ritengo di avere conoscienze discrete nel campo della scherma antica ma quando gioco ai gdr evito volutamente di applicarle ai combattimenti. Il motivo è semplice: E' un gioco e tutti devono poter giocare per divertirsi. Un player che vuole interpretare un guerriero non deve improvvisarsi esperto di spada cosi' come il player che gioca il bardo non deve per forza saper suonare il liuto.
Spammare termini tecnici durante i combattimenti secondo me non è indice di buon gioco perchè si mette in difficolta' il master e gli altri giocatori che, ripeto, stanno giocando e non sono tenuti a studiare alcunche' per farlo serenamente.
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