il peso della programmazione postato il 14/09/2008 21:49:52 nel forum giochi online
Questo ragionamento l'ho in testa da un pò.
Quanto pesa oggi, in un prodotto amatoriale come i gdr by chat che gestiamo/programmiamo/speriamo di realizzare, la programmazione?
Il mio primo pesiero è stato: "bhe il 50% almeno" ma credo di essere stato troppo ottimista, oggi la programmazione incide per almeno il 95%, almeno è per non dire 99%.
Logicamente parlo dei prodotti che ci sono non di quelli che ci potrebbero essere.
Questo accade perchè a differenza dei prodotti professionali (parlo di videogiochi che sono un pò il mio campo) qui chi comanda è il programmatore. In un normalissimo team di solito si fanno un mucchio di riunioni per mettere bene a fuoco il bg ed il regolamento ( o come si gioca), questo di solito ha un tempo incredibilmente lungo perchè partorire un'idea nuova o riadattare qualcosa di successo è estremamente complesso. Mentre poi si lavora alla piattaforma si lavora alla grafica, si fanno migliaia di schizzi, si selezionano, si fanno diventare modelli etc., etc. Dopodicchè si lavora sulla piattaforma e tutti sono felici e contenti di farsi il mazzo per fa rfunzionare tutto, alla fine siamo felici e contenti di aver tirato su un buon prodotto.
Ma qui comanda il programmatore ed il lavoro del team va a farsi benedire, il BG viene massacrato come il regolamento da tagli e tagliuzzi con frasi del tipo "non si può fare" o "le abilità sono troppe", "il sistema dei livelli è complicato" idem per la grafica rovinata a piacimento dalle esigenze vere o presunte della programmazione.
Vi starete chiedendo, che diavolo vuole dire con questo discorso?
Non ci nascondiamo dietro un dito, il mondo che che ci piace sta scadendo in maniera davvero spaventosa, i prodotti che escono finiscono in soffitta ancora pirma di essere testati o sono già vecchi, o sono inutili copie di altri inutili progetti già chiusi.
Questo è un invito alla cooperazione, non è pensabile che per partorire un gdr ci vogliano 2 mesi di progettazione e 3 anni di programmazione e che non è necessario aprire un gdr solo per comandare su un gruppo di sparuti fedeli che però giocano in altre 4 o 5 lands, che forse è meglio essere buoni players che cattivi gestori.
Oggi come oggi, anche se dovesse uscire un ottimo prodotto originale finirebbe nel dimenticatoio insieme alla fatica di chi lo ha prodotto (magari 4 o 5 anni), stiamo distruggendo un mondo appellandoci alla mancanza di una sola delle componenti fondamentali, la programmazione è il mezzo per realizzare un'idea non lo scopo ultimo che deve giustificare incredibili porcherie ludiche con storie traballantissime e scritte verdi su sfondo rosso.
E' un pensiero e tale resta, ma la qualità nella colonnina a sinistra la vedere tutti.
14/09/2008 23:10:00
Una buona riflessione.
14/09/2008 23:13:08 e modificato da magis il 14/09/2008 23:15:29
Bhe secondo me il tuo discorso avrebbe senso nel caso in cui il pbc avesse un grande bacino di utenza, tanti appassionati che giocano sotto le direttive dei pochi programmatori che ci sono e che di conseguenza hanno il monopolio di questi prodotti.
La realtà però è un altra, tutta questa utenza non esiste, il pbc sta morendo, sono ormai pochi gli appassionati che ci giocano, per quale motivo quindi sudare per anni un valido progetto avendo la consapevolezza che andrà sicuramente in porto? Ormai esistono giochi di nuova generazione e alla gente annoia scrivere in una chat quando può avere a disposizione automatismi di ogni genere(WoW, Lineage ecc.). Si deve accettare la verità ed è quella che il gioco di ruolo si evolve(forse più in male che in bene). Prima c'erano i giochi da tavolo che spopolavano, poi si passò a quelli online(chat, email, forum) adesso ci sono gli mmorpg, e ben presto credo che vedremo un'ulteriore evoluzione da parte dei mondi virtuali come "Secon Life". Il play by chat rimarrà sempre un prodotto di nicchia e quando anche questi "odiati" programmatori si annoieranno e cambieranno panorama, attratti da prodotti più stimolanti, saremo lì a rimpiangere le lands che critichi e allora si che saranno tutti gdrcd. Ciò che ha ucciso il pbc ma che lo terrà ancora in vita.
14/09/2008 23:40:13
Beh, quando i MMORPG avranno la libertà d'ambientazione di un PbC allora si che c'è ne andremo da qui, ma esistono per caso MMORPG che puoi fare il mercante? O il necromante che si diletta a far solo lavori di studio? No, ricordo che nei MMORPG c'è solo la frenesia del combattimento, e mai in tali giochi ci si ferma a parlar magari con altri Pg o cose del genere. Si combatte, e basta, quasi non fosse un Gdr ma un semplice sparatutto ove xò interagisci con altri player e puoi decidere la razza e la faccia del tuo pg, ecco qui. Tra l'altro faccenda PRE-PROGRAMMATE (il non-morto con i capelli fonati a WoW non l'ho trovato, giocando a casa di un amico mio). Magari potrebbe salvarsi Second Life, però credo che qui sia appunto l'incontrario di Wow e compagni, non c'è libertà di far tutto, di combattere, rubare etc. E molto chat SC e non è di certo un gioco, e dubito riescano a programmarlo come gioco.
15/09/2008 00:26:18
15/09/2008 06:59:55
15/09/2008 11:27:45
15/09/2008 12:13:58 e modificato da gorth il 15/09/2008 12:15:33
15/09/2008 12:15:54
a me le scritte verdi su sfondo rosso piacevano! sono un bovero brogrammadore.
Concordo su tutto il resto, tirare sù una land in due mesi serve solo al proprio ego, che tra l'altro poi verrà distrutto dalla delusione garantita perché non c'è qualità nel gioco creato.. a meno che il gestore di detta land non sia un bimbominkia http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Bimbominkia con fortissima autostima, noto individuo indistruttibile.
15/09/2008 13:01:08
Personalmente, considerazioni amare a parte sullo stato attuale del pbc in italia, sulla qualità dell' utenza, sull' uso o meno del gdrcd bla bla bla, credo che swanking abbia dato un giusto messaggio:
Cooperazione.
Se ne vede? molto poca, perchè tutte le land, paradossalmente un pò come nel medioevo in cui di solito son ambientate, son "città stato" a sè stanti, "in lotta" con le altre per avere l'utenza, i codici più fighi, la chattina in ajax, la grafica 3D animata and so on.
Il che da un lato è giusto, ciascuno cerca di proporre un prodotto valido coi propri mezzi o pagando il prossimo per dove non arriva.
Ma dall' altro, resta sempre la realtà, di 160 e rotti land già online, di nuove land che escono continuamente con progetti (spesso) falesi e staff (spesso) approssimati nelle competenze.
Alzi la mano il gestore a cui non è mai capitato il gruppetto di "scontenti" che se n'è andato per fare la propria land, che poi è naufragata miseramente dopo qualche mesetto?
Credo che di mani se ne alzino ben poche :-)
Sarebbe meglio forse (un pò come si faceva anni addietro) che i player s'impegnassero di più nelle land presenti piuttosto che imbarcarsi in imprese che facilmente saranno fallimentari?
IO (sottolineo io) credo di sì.
E credo che questa sia la forma migliore di cooperazione, al di là del mero scambio di competenze tecniche.
Ma non è certo l'unica, starebbe al buonsenso un pò di tutti cercare di migliorare questo mondo.
Peace & Code
15/09/2008 13:07:04 e modificato da mr_faber il 15/09/2008 13:10:00
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