Il Lavoro del Programmatore, Domande e Dubbi.

Il Lavoro del Programmatore, Domande e Dubbi. postato il 12/11/2008 09:41:19 nel forum programmazione, gdrcd, open source, hosting

Buongiorno a tutti.

Sto a casa con la febbre e quindi ne approfitto per porre qualche domanda sul lavoro del programmatore, domande che mi frullano per la testa da un po, e siccome so che qui sul forum girano molte persone per le quali la programmazione è un lavoro ne approfitto. Ovviamente il thread non è solo per loro, ogni risposta sarà ben accetta^^

Le domande forse saranno un po', tutte più o meno precise alle quali vorrei risposte precise, così che il tutto sia più chiaro. Poi se alla fine volete lasciare un commento di certo non sarà ignorato, anzi.

1) Ammettiamo che io sia un meganiubbone della programmazione, sapessi cioè solo le basi, quelle che sanno un po tutti insomma: qualche nozione idiota di HTML, come pubblicare una pagina web sulla rete ecc...
Detto questo, da cosa mi consigliereste di iniziare? Da quale linguaggio? Perchè?

2) Un'ottima conoscenza dell'HTML è necessaria e indispensabile per l'apprendimento di tutto il resto (PHP, JS, ASP...)?

3) Che basi bisogna avere per iniziare seriamente a imparare a programmare (inglese, matematica...)?

4) Parto dal fatto che ci sono tre modi per imparare a programmare: Università, Corsi privati e fai da te. Qual'è il migliore vedendo anche a un futuro lavorativo in questo campo? Perchè?

5) Quante possibilità lavorative offre la programmazione oggi come oggi? E in un futuro prossimo come la vedete (fra 3/5 anni)?

Per ora mi pare che le domande siano finite.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno.

-bho-

quota

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cicciokr

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12/11/2008 09:51:27

1) io ti consiglierei di iniziare dal php..

2) si certo.. l'html è il linguaggio di base..

3) vabbè ovviamente matematica.. e poi l'inglese.. anche perchè molti manuali davvero utili.. sono scritti in inglese.. e poi serve logica.. cioè nonbasta che tu sappia fare il 2+2 devi ragionarci prima di arrivare a 2+2 (non so se mi sono spiegato bene)

4) allora io ti direi università.. anche se io sono partito con il fai da te.. e successivamente ho iniziato a prendere delle certificazioni. Con l'uni devi calcolare che hai pur sempre una laurea in mano.. poi dipende da un fattore anche economico.. io ho optato per i corsi privati perchè alal fine facendo due conti ho visto che mi usciva di meno..

5) bhe basti pensare che in ogni luogo c'è un computer.. ci sono più computer che umani xdxd l'ambito della programmazione è in continua evoluzione..
credo che fra 3-5anni se l'economia continua di questo passo.. saremo tutti sotto i ponti xdxd

E´ proprio quando un popolo è all´apice del successo, che ha inizio il suo declino..

quota

clemence

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MODERATORE

12/11/2008 11:56:17

Trovo l'analisi di Black decisamente valida, solo un paio di aggiunte personali:

Cambia molto tutto il discorso a seconda di quanto tu voglia essere stanziale.

La realtà lavorativa informatica di roma è diversa da quella di torino che è a sua volta diversa da quella di milano.

Se sei disposto a lasciare l'italia cambia di nuovo tutta la giostra.
Sicuramente il percorso ipotizzato da Black è molto "istituzionale" il che può andare bene a seconda della realtà in cui vuoi atterrare (vedi sopra) e a seconda di quel che cerchi (un lavoro che ti dia uno stipendio fisso o fare carriera e lavorare magari su cose parecchio spesse).

Il problema nel nostro campo è che devi avere oggi accesso alle tecnologie di domani e questo ovviamente richiede una buona visione del futuro e un pò di culo nell'azzeccare cosa studiare per essere pronti quando diventerà il nuovo standard.

Certe cose sono imprescindibili: xhtml, xml, xslt, css, js.
Altre purtroppo dipendono molto dal contesto.
Ad esempio a Torino in realtà PA si sta tendendo a dismettere microsoft per passare a JAVA, in campo privatistico è differente, ma il problema di queste situazioni è che sono momentanee e spesso dettate più da un trend del momento che non perchè sia stata fatta una valutazione ponderata.

Traducendo: oggi il tizio che decide che non distingue un portapane da un pc ha sentito dall'amico sgamato che ha la uebagensi figa che va di moda java.

In campo PA a ogni cambio politico possono cambiare radicalmente queste linee guida (fatte sempre da quello che non distingue il portapane dal pc, ma di altro colore politico), in campo privatistico è decisamente più stabile la scelta, ma vai a sapere da qua che sarai "pronto" che cosa si userà di più nei tuoi contesti tra open source (java) e non (.net).

Fuori dal campo web non so suggerirti dato che di fatto non ci ho mai lavorato.

Se vuoi restare nel web, credimi, datti una bella studiata di as3 (actionscript flash) dato che all'estero sta diventando lo standard per widget e tecnologie mobile, quindi in italia fra 5 anni ci si arriverà.

Puoi azzardare altrimenti con silverlight, ma francamente non sono sicuro io per primo che ci ho avuto a che fare, però potrebbe alla lunga pagare (5 anni almeno forse per l'italia).

attualmente quindi mi sento di suggerire:
xhtml, css, js, xml, xslt (standard ovunque)
php (come ha detto black è un buon compromesso in attesa di capire il tuo mercato dove si sposterà tra quelli più pesanti java/.net)
as3.

Buona guarigione :)

Sursum Corda

quota

xenom

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12/11/2008 14:09:09

thiphon ha scritto:
1) Ammettiamo che io sia un meganiubbone della programmazione, sapessi cioè solo le basi, quelle che sanno un po tutti insomma: qualche nozione idiota di HTML, come pubblicare una pagina web sulla rete ecc...
Detto questo, da cosa mi consigliereste di iniziare? Da quale linguaggio? Perchè?

Bhe innanzitutto ti direi studia per bene l'(X)HTML. Poi puoi passare tranquillamente al php (sconsiglio l'asp nonostante non lo conosca visto che i server su cui gira l'asp sono più rari e costosi) e se ti prende inizia ad imparare man mano tutto ciò che ti va.

2) Un'ottima conoscenza dell'HTML è necessaria e indispensabile per l'apprendimento di tutto il resto (PHP, JS, ASP...)?

Non per l'apprendimento magari. Ma per lo sviluppo si. Il server processa il php e scrive pagine web in (X)HTML sulla base di quello che tu gli fornisci. Se tu riesci a creare (stupido esempio) un motore 3d in php ma non sai che per stampare un'immagine si usa il tag <img> non riuscirai a stampare nulla a video.

3) Che basi bisogna avere per iniziare seriamente a imparare a programmare (inglese, matematica...)?

Bhe un minimo di matematica ci vuole. Ma più che matematica io direi la logica. Devi avere un cervello elastico che riesce a pensare alla migliore soluzione per creare qualcosa.

4) Parto dal fatto che ci sono tre modi per imparare a programmare: Università, Corsi privati e fai da te. Qual'è il migliore vedendo anche a un futuro lavorativo in questo campo? Perchè?

Io personalmente ho iniziato col fai da te per poi passare ai corsi privati ed infine (se dio vuole) l'anno prossimo proseguirò all'università. Sono tre fasi molto importanti a mio parere. Da solo hai le guide e puoi farti un'ifarinatura generale ma hai bisogno di qualcuno che ti dia una mano nel caso non capisci qualcosa. Col corso privato hai davanti un professore preparato che ti segue e ti spiega le cose per bene. Certo è che una preparazione universitaria è di sicuro più completa nonostante deficiti dell'aiuto del professore (a meno che non trovi un prof davvero serio con pochi ragazzi da seguire). Quindi direi che la soluzione migliore è: tutte e tre le cose una dopo l'altra.

5) Quante possibilità lavorative offre la programmazione oggi come oggi? E in un futuro prossimo come la vedete (fra 3/5 anni)?

Oggi come oggi non ne ho idea. Ma a mio parere, ahime, tra qualche anno il lavoro si ridurrà moltissimo. Con la tecnologia che avanza di continuo arriveremo (magari non tra 5 anni) a livelli tali che chiunque potrà programmarsi il suo robot in casa. Poi devi anche considerare che la programmazione più tempo ci stai sopra più impari. Quindi io che ho iniziato a 17 anni a programmare mi trovo svantaggiato rispetto a uno che a 14 ha fatto il suo primo applicativo (per pur semplice che sia) perchè ha ben 10 anni prima di entrare nel mondo del lavoro per imparare molto meglio di me.

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quota

haravin

SCRIVI

14/11/2008 09:33:05 e modificato da haravin il 14/11/2008 09:34:28

A prescindere dai tuoi punti di domanda, peraltro chiari e ben formulati.

Devi "imparare a imparare"
non importa quale linguaggio di programmazione conosci: te ne chiederanno sempre un altro che non sai.

A quel punto il programmatore che sà le basi vere dell'informatica può imparare il nuovo linguaggio in tempi decenti e con buoni risultati fin da subito, l'improvvisato che ha studiato a memoria piaccapì, piagnucola e resta a casa.

Scusa la schiettezza ma era per far capire bene.

A carattere generale ti posso consigliare anche io come Joshi di studiare un linguaggio di programmazione vero come C# ma ti dirò anche di studiare SQL ( T o PL come ti pare) che è sempre verde e non cambia quasi per niente nel corso degli anni, una volta imparate queste cose e soprattutto la logica che vi stà dietro, sarai un programmatore.
Io ho iniziato 15 anni fa.. eh sì.. e ti dico che per i primi 5 anni ho pensato di esserlo, ma ero solo un co..one che studiava le cose a memoria, poi un collega mi aprì gli occhi facendomi studiare per bene gli algoritmi di sorting, la successione di fibonacci, l'assembly

A cosa mi sono serviti praticamente? A niente, mai usati, ma senza quella logica non avrei mai potuto imparare davvero tutto il resto.

Saluto Joshi come concittadino e "collega" programmatore, anche se io programmo, anche in Visual basic huahuahua