Ambientazione.
Si immagini un mondo di macchine, colmo di altissimi edifici in vetro e metallo che svettano verso il cielo, un mondo in cui l’Uomo era l’unica razza conosciuta: questo era la vita prima delle Grandi Guerre. L’uomo dominava la Terra con le macchine da lui costruite grazie a una scienza di livello inimmaginabile e il popolo di quel Vecchio Mondo non sapeva nulla di magia, non ne aveva bisogno e quindi non vi credeva. Purtroppo sebbene l’Uomo abbia lavorato tutti quegli anni per scoprire i segreti della vita, non è mai riuscito a sfuggire alla sua opprimente attrazione per la morte, alla sua passione per la distruzione, fine ultimo del Vuoto a cui si contrappone il Verbo. E così i conflitti per differenze di colore, nazione, politica e religione divennero più frequenti e crebbero di gravità sino a che, un pomeriggio, le braci di questa intolleranza mondiale presero all’improvviso fuoco ed avvamparono grazie a congegni di potenza immane che spazzarono via intere regioni con tempeste di fuoco. Pestilenze mortali create ad arte uccisero intere popolazioni e ne cambiarono irreversibilmente altre. Tutte le conoscenze ed i progressi della civiltà furono distrutti in quei pochi minuti dell’ultima, grande, battaglia delle Grandi Guerre e come se non bastasse la violenza distruttiva delle armi, l’enorme energia liberata tutta d’un colpo, innescò un cataclisma all’interno della Terra che ne cambiò per sempre la configurazione geologica.
Niente sarebbe dovuto sopravvivere ma, in qualche modo (un miracolo del Verbo forse), vi furono sopravvissuti che per il millennio successivo si sforzarono di resistere all’olocausto e di risorgere dal livello di bestie a cui s’erano ridotti.
Quando la lotta per la sopravvivenza divenne meno ardua e la vita riprese il suo corso l’Uomo, che intanto era tornato a una civiltà di molto più arretrata, scoprì man mano di non essere più la sola Razza: altri uomini erano stati mutati dalle radiazioni, dalle pestilenze e dalla vita in habitat inconsueti. Ad essi l’Uomo diede i nomi delle creature mitologiche che ricordavano: Nani, Troll, Gnomi, Uomini-lucertola e così via. E fra queste nuove razze vi erano anche gli Elfi, gli unici a discendere non dalla stirpe umana ma ad avere le proprie radici nell’Ere di magia antecedenti persino l’Era dell’uomo.
Con la morte del Vecchio Mondo rinacque qualcosa di ancora più antico dell’uomo: la Magia, pressoché in disuso dopo l’antico mondo di fiaba agli inizi dei tempi e forse risvegliata dal suo stato latente dalla congiunzione fra le poderose forze scatenatesi all’interno del pianeta e dalla scomparsa del mondo tecnologico.
La Magia di questo nuovo mondo prometteva lo stesso “vaso di pandora” della Scienza del Vecchio mondo: una forza da cui attingere sia per preservare che per distruggere, qualcosa che poteva salvare o sedurre e distruggere, così come la tecnologia della precedente epoca.
Tutte le conoscenze residue, tramandate per secoli oralmente, ed i rarissimi libri ancora comprensibili alla mente umana dell’Uomo furono riuniti e ad un certo punto nacque il Consiglio dei Druidi, studiosi votati alla protezione dei delicati equilibri fra le Razze e con lo scopo di farle progredire sottraendole allo stato di barbarie in cui vegetavano.
“Dalla conoscenza il potere” recita il loro motto: in questo caso il potere di impedire che il nuovo mondo, le Quattro Terre, scivoli nuovamente nella spirale distruttiva delle tenebre.
Struttura del sito
Il gioco non è nato come succede spesso da programmatori abbinati a story-designer, ma Lande di Shannara è nato proprio da giocatori, quindi dall’altra parte della “barricata”, e questo si riflette in tantissimi aspetti della comunità virtuale. I vari pannelli e sistemi sono nati e vengono di continuo introdotti e ottimizzati seguendo le esigenze dei giocatori e tramite le bacheche off capita spesso che i gestori interpellino direttamente l’opinione “popolare” riguardo i cambiamenti e le innovazioni. Si resta altresì colpiti dalla pronta risposta alla bacheca “Malfunzionamenti e proposte” da cui più volte oltre alle correzioni dei bug ho visto svilupparsi interessanti discussioni che hanno portato a migliorie anche strutturali in varie pagine del sito.
La grafica del gioco si mantiene su una tonalità cromatica rilassante, cosa gradita visto che spesso si passa più di un’ora al giorno sul sito e dalla maschera principale si possono raggiungere tutte le funzioni principali del gioco.
Dalla Homepage sono valutabili le statistiche base del gioco come numero di giocanti, anche per ogni razza, nuovi iscritti giorno per giorno, ecc.
Una volta fatto il login, le Quattro Terre ovvero la mappa sono realizzate interattivamente in Flash e le città più “affollate” della land possiedono anch’esse delle sottomappe interattive così da rendere più veritiero l’immedesimarsi nel gioco.
Una caratteristica che ho molto apprezzato è quanto sia privilegiato il gioco prettamente ON GAME senza disperdere il proprio tempo in polemiche off-game o in una miriade di forum ed infatti vi è un attento controllo delle chat (cosa che senza dubbio evita che i disturbatori rovinino l’atmosfera) e il Forum di gioco a cui si fa riferimento è uno ed è gestito proprio dagli admin.
Altra caratteristica di spicco è il Manuale che, diviso per argomenti per una più facile consultazione, inizia col dare le informazioni base ai newbie sino a chiarire ogni regola in modo trasparente e abbastanza esplicativo.
Ed è infatti a D&D che si ispira molto il sistema di gioco compresa la divisione in Classi oltre che in Razze.
A favore poi della qualità anzichè della semplice quantità di gioco è poi l’imperniare tutto il sistema sui punti Esperienza acquisibili sia in Quest, sia venendo premiati per le ruolate al di fuori delle Quest (valutate dai masters). E a seconda dei punti esperienza si raggiungono dei livelli che fanno accedere a nuove abilità di classe, oltre alle abilità acquisite con l’eventuale carica di gilda (le skills di ogni pg sono tutte visualizzate in automatico nella scheda personale).
Per il giocatore sono poi disponibili sia link a pagine che illustrano meglio il mondo della saga di Shannara (per chi non avesse letto i libri), sia link a suggerimenti su come costruire il background del proprio personaggio a seconda della razza selezionata.
Insomma le informazioni in questo gioco abbondano e permettono ad ogni giocatore di elevare man mano il proprio livello, fine che viene perseguito anche dai masters tutti piuttosto disponibili e gentili verso chi ha voglia di migliorarsi.
Mirabile anche il sistema dell’oggettistica che permette di distinguere fra oggetti “attivi” (equip) ovvero impugnati/indossati e oggetti “inattivi” (possedimenti).
All’insegna dell’imparzialità è anche il sistema di combattimento che, disciplinato dai masters per quanto riguarda la qualità delle descrizioni, permette poi l’uso di pulsanti abbinati uno ad un sistema automatico per gli attacchi fisici ed uno ad un sistema automatico per gli incantesimi d’offesa; entrambi valutano le caratteristiche dei pg, i loro equipaggiamenti, un tiro dadi come fattore fortuna e forniscono la quantità di punti ferita infitti.
Le Quest son molto interessanti anche per il ritmo dato dall’uso di ordini d’iniziativa intelligenti (ovvero ordine libero a meno che non vi sia uno scontro) e di tempi limite per ogni turno; intrigante poi la possibilità per i masters di inserire immagini in chat e far parlare/agire/tirare i dadi ai png (personaggi non giocanti) narrati.
Utenza e gestione.
Con il rischio di ripetermi ribadisco come si senta l’impronta appassionata di chi gestisce essendo essi stessi giocatori e quindi si riscontri dappertutto una visione di gioco fatta su misura per l’utente. L’impressione di venir coccolati può venir confermata da chiunque all’interno del gioco, meravigliati sia dalla ampia possibilità di comunicazione con gestori e admin secondari, sia dall’ambiente che i gestori tendono a mantenere amichevole (per usare le loro parole “come un gruppo di amici attorno ad un tavolo di D&D”) punendo severamente i megalomani e i giocatori immaturi.
Un tocco di stile è dato anche dalla corrispondenza con i libri della saga di Terry Brooks che pur senza pesare a chi non li ha letti, rendono il gioco unico agli occhi degli appassionati di Shannara con gilde ricavate abilmente da quelle del mondo delle Quattro Terre e le razze che si diversificano dai soliti elfi/nani/orchi tolkeniani riproducendo invece le caratteristiche di quelli molto più sfaccettati di Brooks, così come l’intero mondo che sebbene medievaleggiante è post-apocalittico è in fondo una morale che deve far riflettere tutti noi sul presente.
I giocatori più affezionati al gioco e potenzialmente capaci vengono tutti coinvolti con ruoli di gilda o di mastering o addirittura di gestione e una volta tanto vige la meritocrazia, visto che non esiste come in altri giochi un gruppo di gioco “favorito” perchè proveniente in off dalla stessa città/quartiere dei gestori.
Per favorire la velocità del server e la costante visibilità il gioco è stato spostato mesi fa su un server professionale americano e ultimamente il numero di giocanti è aumentato sino a raddoppiare (toccando picchi di 90 presenti, di cui meno di 10 parcheggiati e questo è quasi un miracolo).
Tirando le somme:
Concludendo qui non si parla di prodezze grafiche o novità sconvolgenti, ma (non sottovalutiamolo) son stati presi in esame tutti i difetti comuni delle varie land fantasy (parzialità dei gestori, basso livello di gioco, tendenza al parcheggio, regole poco chiare o assenti sulle abilità, livello scarso dei masters, assenza di pannelli appositi per masters/guardiani/capigilda) e i gestori sono riusciti a risolverli TUTTI, cosa che nella mia esperienza personale di giocatore giudico non da poco.
Se aggiungiamo che è la più grande comunità italiana di gdr online sul mondo di Shannara e che l’utenza pur essendo di livello medio-alto rimane comunque amichevole ed accogliente invece dei soliti ragazzini viziati e snob, mi sento di consigliare ai veri appassionati del gioco di ruolo fantasy almeno di iscriversi.
Poi sapranno valutare quanto vale quest’isola felice, così diversa dalle altre e dove ognuno più che ospite riesce a sentirsi uno dei tanti amici del gruppo.
VOTI
Giocabilità
Grafica
Tecnologia
Livello Utenti
Livello GdR
Velocità Server