Secret Agents GdR

Anno 2950
Sul Piante Raum, nella Galassia Thaw, la Pace venne messa da parte dal Male. Morti di natura misteriosa cominciarono a colpire gli abitanti del Pianeta e, in breve, ogni famiglia piangeva sul corpo esanime di un proprio caro. Vi erano minimo due dozzine di morti ogni dodici ore e così lo strazio andò avanti per quasi un anno, poi, le morti si trasformarono in rapimenti, scomparse misteriose. Non si ebbero più notizie di chi sparì.

Anno 2951.
Il primo giorno del nuovo anno dopo queste morti e queste sparizioni, gli abitanti di Raum speravano che il nuovo anno portasse anche una nuova vita, tornando alla Pace di prima. Ma un altro evento segnò il nuovo anno. In tutto il Pianeta, il Cielo divenne scuro e il Sole venne oscurato da nuvoloni scuri. Alzando gli occhi al cielo, gli abitanti del Pianeta potevano vedere che una tempesta stava per cominciare, ma invece, una figura apparve in contrasto al tetto di nuvole nere, un volto umano. O meglio, elfico. Era il volto di un Elfo quello apparso in Cielo. Gli Elfi erano gli unici che praticavano la Magia, gli unici Maghi del Pianeta. Aiutavano le persone in difficoltà con il loro dono. Da un anno, però, erano spariti dalla circolazione, stranamente. Molti pensavano che anche loro erano stati vittime delle strane sparizioni, e questa era l'ipotesi più plausibile. Ma ora il mistero si stava per svelare. Il volto suscitò attenzione da parte di tutti. Ogni persona si affacciava al proprio balcone per osservare, e le persone in strada smettevano di fare qualsiasi cosa per prestare silenziosa attenzione. Il volto ghignò. Una voce tuonante e grave disse:
« Io sono il motivo delle vostre disperazioni, della morte dei vostri cari, delle loro sparizioni. Io, solo e soltanto io. Lord Kramort, temetemi! Vi perseguiterò per sempre con il mio esercito da oggi, finché non rimarrà nessun individuo su questo sporco Pianeta! »
Le persone rimaste a guardare cominciarono ad urlare e a correre, spaventate. Attorno al volto di Kramort comparvero tanti altri piccoli volti elfici, maligni, accompagnati da volti di Mannari ringhiosi.
« Le morti e le sparizioni appaiono misteriosamente perché IO sono misterioso. IO uccido e IO uso la Magia contro di VOI! E la userò finché TUTTI saranno morti! »
La sua bocca si allargò in una grossa risata e mano a mano cominciarono a ridere anche gli altri volti. La gente continuava invece ad urlare e correre in tutte le direzioni. Finalmente svelato il mistero delle morti e delle sparizioni: la Magia era stata l'artefice di tutto. E si svelava anche il mistero della sparizione degli Elfi. Erano passati dalla parte del Male e si erano uniti a Kramort. Ecco tutto svelato.
« Non scappate, perché non vi sarà modo di scapparmi! La Magia tutto può! »
Rise di nuovo, poi il suo volto e quello degli altri piano piano scomparve. Le nuvole nere si ritirarono lasciando spazio a un bel Cielo sereno e un Sole splendente, in alcune parti del pianeta, in altre un cielo nuvoloso ma non minaccioso, e in altre ancora arrivò davvero una tempesta. Quell'evento aveva ormai sconvolto tutti.
Per tutto l'anno la gente malediceva Kramort per il male che faceva. Però per il secondo anno di torture agì più lentamente: una morte o una sparizione al giorno. Continuò così per altri tre anni.

Anno 2954.
Kramort continuava il suo lavoro, ma nel frattempo, a Narell, qualcuno stava pensando a come fermarlo. Mos-Kin Dickmore, figlio del famoso inventore Aadith Dickmore, un giorno si recò a casa del suo migliore amico Gavriel Cewar, figlio di Dawn Cewar, collega del padre del primo. Mos-Kin e Gavriel discussero a lungo sul Male che Kramort stava portando nel Mondo, dove un tempo regnava la Pace. Poi, come un fulmine a ciel sereno, Gavriel ebbe un'illuminazione. Propose infatti all'amico di fondare una Corporazione Anti-Kramort in modo da combatterlo. L'amico approvò l'idea, ma c'era un problema. I ragazzi avevano solo diciotto anni e dovevano ancora terminare gli studi: come avrebbero fatto, da soli, a fondare una Corporazione del genere? Avrebbero dovuto avere tantissimi altri componenti. Mos-Kin propose, innanzitutto, di dirlo ai loro amici e dire loro di spargere la voce: non c'era persona al Mondo che non odiasse Kramort, quindi speravano in un consenso da parte di tutti. Così fu. La sede delle riunione si alternava: una volta a casa di uno, un'altra volta a casa di un altro. Come primo passo, i componenti della Squadra Anti-Kramort dovevano capire come fermare la sua Magia. Kramort s'accorse che qualcuno stava reagendo, così scomparse dalla circolazione. Si ebbero diciotto lunghi anni di Pace.

Anno 2972.
Ad Antya, una città del Nord, il Re Friedrich Albert Handerson, morì, lasciando una strana eredità. Lasciò al popolo, a tutte le persone del Mondo, cosa alquanto strana, un Okele. L'Okele era l'oggetto più tecnologicamente avanzato del tempo -e il più prezioso-: una specie di palmare in grado di identificare la posizione esatta di qualsiasi persona al Mondo. Inoltre, grazie ad appositi pulsati, era possibile rendere reale un oggetto -tra quelli selezionabili sul dispositivo- grazie ad uno speciale scanner. Questa notizia incuriosì tutto il Mondo e tutti si misero alla ricerca dello strano oggetto, che non esisteva sul mercato dato che si stava progettando ancora.
Data la scarsa tecnologia sul fronte delle armi, la Squadra Anti-Kramort stava progettando delle armi per combatterlo, ma i loro progetti furono ostacolati da quest'evento: cominciare dunque ad indagare su di esso.

Anno 2977.
Nessun risvolto sulle ricerche dell'Okele, ma per dar qualcosa da fare ai membri della Squadra Anti-Kramort, questi decise di tornare. Anche lui, ora, aveva impugnato le armi dell'epoca per combattere alla pari. Agiva con più "umanità", ora. Infatti, aveva abbandonato le morti e sparizioni misteriose e si era dedicato a rapire soltanto le persone, rapendole in modo molto normale. Come se non bastasse, aveva anche cominciato a svaligiare le banche.
La Squadra doveva darsi da fare più di prima, ora. Però, il loro lavoro venne ostacolato da conflitti interni alla Corporazione. Nacquero litigi tra i fondatori della Squadra -ormai quarantunenni, sposati e con figli-. Ognuno di essi credeva di essere l'unico Capo dell'Organizzazione. Gavriel sosteneva che doveva esserlo lui perché lui aveva avuto l'idea; Mos-Kin sosteneva che era lui il vero Capo in quanto lui sparse la voce dell'esistenza della Squadra e lui aveva reclutato gli attuali componenti. Così, i membri della Squadra si schierarono dalla parte di chi secondo loro aveva ragione. Questi conflitti interni non fecero altro che rallentare il lavoro della Squadra.

Anno 2999.
Dopo ventidue anni di litigi interni, la Squadra si scisse nei gruppi di Gavriel e Mos-Kin. I due avevano però sessantaquattro anni, così si ritirarono e lasciarono il loro posto al proprio figlio primogenito: Jaku Cewar e Arnis Dickmore. I loro figli -il primo trentanovenne, il secondo quarantaduenne- già da tempo facevano parte della Squadra, ma ora si trovavano a capo di un gruppo. A Cewar toccò il gruppo che, ovviamente, sosteneva il padre, la Squadra dell'Occhio di Volpe; a Dickmore toccò la Squadra dell'Artiglio d'Orso, che sosteneva suo padre.
La Squadra Anti-Kramort ormai non esisteva più, ma esistevano due Squadre che combattevano per, sì, fermare Kramort, ma anche per un secondo fine.
Gli O.V. [Occhio di Volpe] combattevano per riportare la Pace nel Mondo.
Gli A.O. [Artiglio d'Orso] combattevano per la conquista del Mondo.

Anno 3000.
La disperazione causata da Kramort sembra essersi un po' placata. Le due Squadre diventarono note come sette di Agenti Segreti: essi agivano anche per aiutare l'umanità. Gli Agenti Segreti erano ben visti dalla gente, entrambe le Squadre, dato che nessuno sapeva i "secondi fini"...