Star Wars Odyssey

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L'ambientazione originale di Star Wars Odyssey: Role Playing Game (SWORPG) ebbe luogo poco dopo la dichiarazione dell'Ordine 66 da parte dell'ex Cancelliere della Repubblica (e ora suo Imperatore), Palpatine. Quando la nostra storia iniziò, la maggior parte dei nostri personaggi iniziali si trovava sul pianeta natale degli Wookiee, Kashyyyk, dove si svolgeva una feroce battaglia tra gli Wookie (con l'aiuto del Grande Esercito della Repubblica) e le forze separatiste attaccanti (guidate dal Conte Dooku e supportato dal massiccio esercito di droidi della Federazione dei Mercanti) stava per giungere alla sua ignobile fine.

I personaggi erano una manciata di Padawan Jedi, che prestavano servizio insieme ai loro padroni a sostegno dello sforzo militare locale. Quando fu annunciato l'Ordine 66, tutti i maestri Jedi (ad eccezione di Yoda) furono uccisi. Sebbene i loro padawan fossero destinati a seguire un destino simile, non tutti morirono: alcuni di loro infatti erano in missione di esplorazione, insieme alle loro guide e localizzatori Wookiee. Per quei giovani Jedi, ciò avrebbe significato la differenza tra la vita e la morte: le truppe cloni iniziarono a setacciare foreste e insediamenti alla ricerca di potenziali sopravvissuti Jedi.

Alla fine, i giovani Jedi sarebbero stati catturati ma, invece di essere giustiziati sul posto, sarebbero stati riportati all'avamposto imperiale, per essere interrogati prima di essere colpiti. Palpatine non voleva questioni in sospeso e con Yoda ancora disperso, sembrava un'opzione sensata scoprire il cervello dei prigionieri sull'ultima posizione conosciuta del venerabile Jedi. In ogni caso, né il nemico né i prigionieri avevano idea di ciò che li aspettava - e quando finalmente lo fecero - era piuttosto troppo tardi.

Un incrociatore di classe Venator "Resilient" era in viaggio verso il pianeta natale degli Wookiee, con l'intento di intercettare qualunque Jedi fosse rimasto sulla superficie del pianeta. L'equipaggio era pienamente consapevole dell'Ordine 66, ma la nave non era venuta per annientare: stavano arrivando per salvare le vite di coloro che ora erano etichettati come traditori della Repubblica. Per quanto inverosimile fosse l'idea, ma non impossibile, per un Jedi.

Due generali Jedi (il Maestro Dalen e il Maestro Kabak) che prestarono servizio con la "Resilient" per molti anni, salirono a bordo della corazzata di classe Venator prima che l'Ordine 66 fosse annunciato e riuscirono a "convincere" il capitano e il suo primo ufficiale che, seguendo l'Ordine 66 sarebbe un crimine imperdonabile e un affronto agli ideali di pace e giustizia che avevano giurato di sostenere. È molto probabile che la Forza abbia avuto qualcosa a che fare con il loro essere così convincenti come alla fine - perché il "Resiliente" era ora in viaggio con i Jedi a bordo, disposti e in grado di sostenerli in una missione di salvataggio che li renderebbe tutti apostati rinnegati per tutta la durata della loro vita naturale.

Nella confusione che si verificò durante la battaglia in corso, fu abbastanza facile per le navi di salvataggio scendere in picchiata e salvare una manciata di Padawan Jedi precedentemente catturati dalle truppe di Palpatine. Mentre la nave di classe Venator si dirigeva verso l'iperspazio, i sopravvissuti salvati osservarono un momento di silenzio per fare il punto su tutto ciò che avevano perso e su tutto ciò che dovevano ancora guadagnare.

La nave si diresse verso l'Orlo Esterno, rimanendo lontana dalle sempre vigili pattuglie imperiali. Mentre la loro amata Repubblica diventava il vile Impero Galattico, i resti in fuga del suo caduto Ordine Jedi si affrettavano a riflettere sul loro presente agrodolce e sul futuro incerto. I due Maestri che li salvarono, Kabak e Dalen, avrebbero intrapreso l'addestramento di coloro che desideravano continuare come Jedi. Lentamente ma inesorabilmente, la nave fu lasciata libera da tutte le truppe che non volevano prendere parte al volo dei Jedi verso l'ignoto. Nel frattempo, il gruppo avrebbe raccolto altri durante i loro viaggi: un forte Wookiee, un intraprendente Jenet e un ingegnere di talento che sembrava avere una fretta terribile mentre scappava dalla fama e dalla fortuna. I loro ranghi si ingrossarono di vagabondi spaziali. Il "Resiliente" è stato ribattezzato "Speranza duratura". Col tempo, i Padawan divennero Cavalieri Jedi, con anni di esperienza come avventurieri esperti al loro attivo. E sembrava che, nonostante tutte le perdite precedenti, il gruppo avrebbe sopportato, evitando per sempre l'ira dell'Impero.

Ma quest'ultimo non doveva essere.

La flotta del settore dell'Orlo Esterno dell'Impero finalmente raggiunse gli Eroi nello spazio vicino al settore Agomar, in prossimità di un pianeta con lo stesso nome. Durante una battaglia impari, la "Speranza Eterna" andò perduta, insieme a uno dei suoi cavalieri Jedi più coraggiosi e giovani: Serena Andyr Elysar. Mentre i resti delle sue truppe continuavano a combattere, l'incrociatore di classe Venator bruciò e si sgretolò, incapace di resistere alla potenza di fuoco scatenata dalle navi nemiche. Ma la speranza resistette, nonostante la prematura scomparsa della nave - e alcuni membri dell'equipaggio che riuscirono ad abbandonare la nave furono salvati dalla più improbabile fonte di aiuto - un'altra corazzata che guidò la sua flotta e alla fine cambiò le sorti della battaglia.

La nave era uno Star Destroyer Imperiale "Omega", guidato dal suo sfuggente comandante, Muriel Y'ar. Fu lei a venire in aiuto della "Hope", anche se troppo tardi - e la Task Force Omega riuscì a decimare il resto delle navi imperiali proprio mentre proteggevano i trasporti di rifugiati in arrivo mentre si imbarcavano sulla ISD II, la "Omega" . Fu lì che Serena Elysar emise il suo ultimo respiro e fu lì che i sopravvissuti si raggrupparono prima di spostarsi per cercare rifugio altrove nella Galassia.

Dopo che il fumo e le lacrime si furono calmati e i sopravvissuti rimasti furono lasciati liberi di scegliere il loro nuovo destino, la maggioranza se ne andò per la relativa sicurezza che solo lo spazio Hutt poteva fornire. Insieme a uno dei maestri Jedi, Corvus Arca Dalen, si stabilirono nell'oscuro mondo di Nar Shaddaa, dove lo Jedi Hapan riprese a gestire il suo club esclusivo, il "Crimson Lights". Alcuni sopravvissuti, come Marius Shae e Lana Star, decisero di restare con lui per motivi di sicurezza, mentre altri, come Radiant Tide e Shorlofnik, fuggirono nelle vaste distese dello spazio, inconsolabili dopo la scomparsa del loro amato amico.

Con tutti sparsi per la Galassia, sembrava che non si sarebbero mai più riuniti, eppure...

Fu un comunicato improvviso dell'"Omega" che spinse tutti all'azione. Dopo anni di silenzio e relativa pace, arriva un annuncio inquietante: Shorlofnik è scomparso. La sua nave, la "Solaris", è stata scoperta alla deriva nello spazio, senza nessuno a bordo. Muriel pensava che i suoi amici avrebbero voluto sapere - e non si sbagliava - che uno dopo l'altro i sopravvissuti di Agomar si unirono alla chiamata del Signore dei Sith. Alla fine, avviarono le proprie indagini sulla questione che era considerata altamente sospetta: i pochi indizi che trovarono alla fine portarono il gruppo ai pirati Vagaari e alle regioni sconosciute.

È qui che continua la nostra avventura - negli abissi dei settori spaziali più oscuri della Galassia - dove i nostri personaggi continuano un'urgente ricerca del loro amico Wookiee, guidati dalla speranza intramontabile per la sua sopravvivenza... e dall'onnipresente saggezza dei Vivi. Forza.


ERA ATTUALE: 3 BBY
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