Tashmore Asylum - Powerful GDR

Londra, UK - 1942 - 1945
Il manicomio Tashmore si ergeva proprio al centro della città, era un edificio funzionante da qualche decennio, dall'aspetto regale e talmente elegante che nessuno lo avrebbe riconosciuto come manicomio, scambiandolo come un regale palazzo borghese, gli stessi abitanti della città a volte si dimenticavano che lo fosse. Il dottor Matthew Rainey, il direttore dell'intero edificio, era stimato da chiunque conoscesse il suo nome, era stato lui a prendere in mano le redini del palazzo, facendone un luogo in cui persone diverse da quelle che normalmente ci aspettiamo, potessero trovare un rifugio e una famiglia. Gli inservienti ammiravano quell'uomo, i suoi pazienti si fidavano di lui e la sua famiglia lo rispettava e amava. Nulla di squilibrato si agitava nella mente di quell'uomo, o per lo meno, non subito. La guerra di quegli anni continuò, devastando con bombe e altri ingegni, l'Inghilterra, molte persone morirono, ma il Tashmore non venne mai colpito da una sola bomba, non venne mai scalfito dalla guerra, gli abitanti cominciarono a credere che fosse protetto da una qualche magia, così, molti di loro, si rifugiarono al suo interno, sicuro che finchè avessero abitato quelle mura, sarebbero sopravvissuti. Peccato però, che avessero fatto male i conti, non fu la guerra fu infatti una malvagità che si annidava all'interno dello stesso palazzo, a ferirli. Il 16 novembre 1941, il dottore perse i suoi due figli e sua moglie, che si erano allontanate dal Tashmore, morendo in una stradina lì vicino per via di un'esplosione che deturpò i loro corpi e portò via le loro anime. Da quel momento in poi, Rainey cadde nel vortice di follia dei suoi stessi pazienti, gli stessi su cui sfogò ogni dolore e rabbia. Ogni notte, a partire da dicembre, il dottore condusse nei sotterranei un paziente, studiando il suo corpo e sottoponendolo alle volte ad estenuanti torture. Una notte, si ritrovò tra le mani qualcosa che neanche lui riuscì a ricordare da dove provenisse, era una fialetta, un filtro, che secondo le voci che continuava a sentire nella sua testa il dottore, avrebbe aiutato l'intera umanità...o forse, se usato male, quel filtro l'avrebbe distrutta. Fu così che Matthew attirò nei sotterranei anche i rifugiati e gli stessi inservienti, iniettando loro quello strano composto. Nulla accadde, lo utilizzò addirittura su se stesso, e su di lui...quel filtro ebbe uno strano e stupefacente effetto. Con la fine della guerra però, ogni suo sogno svanì, infatti, recuperata la propria indipendenza, l'Inghilterra si risollevò e il famoso Tashmore, nel quale si cominciò a dire fosse facile entrare ma non uscire, venne sottoposto a numerose verifiche, fino a quando ogni misfatto di Rainey non venne scoperto. 60 persone erano morte lì dentro, i loro resti giacevano nei sotterranei dell'edificio, ma probabilmente il numero effettivo di vittime di Matthew girava attorno alle 120 persone. Quelle sopavvissute, dissero di aver ricevuto l'iniezione di uno strano liquido, che il medico definì un vaccino, ad ogni modo, ognuno di loro lasciò quel luogo, tornando alle proprie vite. Matthew Rainey, venne sottoposto alle indagini di un tribunale, in seguito, venne giustiziato con l'accusa di essere il torturatore di pazienti che lui avrebbe dovuto curare e di maltrattamento di poveri civili che avevano cercato rifugio nel suo edificio. Quest'ultimo cadde in stato di abbandono e tutti cominciarono con il passare del tempo a dimenticarsi del famoso Tashmore.