Terre a Nord

Siamo in un’era in cui i ricordi delle gesta della casa di Beor, di Hurin e di Huor si sono persi nel tempo, dei grandi domini degli uomini sull’Hitlum, è rimasta soltanto polvere, ciò che un tempo era la città nascosta dai sette nomi, Gondolin, ora sono solo rovine di un tempo antichissimo oramai dimenticato.
Melkor, oscuro signore è tornato dopo la sconfitta del suo luogotenente Sauron nelle terre ove un tempo regnava ed era temuto. Angband è risorta sulla catena degli Ered Wethrin, nuove orde di orchi affollano l’Anfauglith, ora ridotto ad un deserto uniforme dove ha ripreso a soffiare il Perfido Fiato, portatore di morte e distruzione.
La casa di Turgon e degli alti elfi è morta e con lei la maggioranza degli elfi alti che ritornano nella aule che li ospitarono in passato, abbandonando le terre in mano ai mortali, pochi quelli che rimangono a soffrire ed a combattere le ombre di Morgoth quando ogni speranza si è spenta. Mai come ora la paura si fa forte sugli eredi di Hador Testadoro, sugli uomini, uomini deboli dinnanzi al potere dell’oscuro valar che si rafforza nei monti dell’ombra.
I popoli liberi sono costretti nuovamente a combattere per la salvezza del mondo, chi tornerà stavolta in loro soccorso? Non saranno i Noldor come in passato a schierarsi al fianco di nani, uomini ed hobbit.
Nuove città sono sorte, gli uomini hanno fondato Hollur, sulle bocche del Sirion, dominio di Ulmo, I nani hanno fortificatole loro fortezze nei meandri della terre che prendono il nome di Kazad-Aya e Kazad-Felek, gli hobbit hanno trasformato le terre ad ovest in campi coltivati e verdeggianti ed infine gli elfi rimasti vivono nella foresta di Region (pronuncia Reghion).

Chi prevarrà sugli altri in questo nuovo conflitto?