Truesdale Academy Gdr

«Ascolta. Lascia che questa dolce melodia si impossessi di te. E' triste? No, solo un poco malinconica.» La bella immortale cadde a terra, trascinando con se, nel baratro, tutto ciò che nei secoli aveva, con infinita pazienza e bontà, creato.
«Ti piace, questa melodia? E' bella, solo un po' malinconica.» Sorrise, mentre il buio raggiungeva i suoi occhi.
«Ricordala, questa malinconica melodia. E porta con te, nel tuo tempo infinito, a fare da sottofondo a quel mondo che sempre ho sognato.» Gli occhi violacei della bella immortale si chiusero, mentre le ali bianche, che le squarciavano l'abito, l'avvolsero, per l'eternità.

«Le sentite queste note dolciastre che danzano nell'aria?». Due giovani annuirono, sorridenti, mentre, sedute per terra, ascoltavano la madre parlare.
«Le sentite, mie care, le melodie del futuro a cui siete destinate?.» Uno sguardo interrogativo apparse sugli occhi delle ragazze, si osservarono, perplesse, mentre la madre continuava.
«Nel castello dell'eterno splendore, solo una macchia gli oscura il cuore. Soltanto le rose riusciranno a purificarlo, mentre un sorriso non riuscirà a sporcarlo. Continua ancora la dolce melodia, mentre le labbra, in un dolce sorriso s'inclinano, guardando allegre un mondo inesistente, creato con la mente.» Una nuova espressione fra lo scettico e il curioso avvampò sul bel volto di Barbaranne Yuuki e Rosalie.
«Avrete voi il controllo della scuola, ma non sarà per sempre. Cercate, in questo lasso di fugace tempo, di riuscire nell'impresa più ardua, di creare la pace più dolce.»

Passarono cinque anni, da quelle parole, ed il castello, finalmente in mano alle gemelle, splendé come un diamante, mentre immortali giovani e vecchi, intrecciavano la loro sorte a quella della scuola.

«Cadrà a terra la rosa bianca. Cadrà a terra la rosa rossa. Cadrà a terra la rosa azzurra. Cadrà a terra quel baluardo di difesa, e finalmente, Skelen ed il suo culto troveranno la Via dell'Universo eterno.» Zinoviya guardò Cracovyah con fare scettico, mentre l'ordine le risuonava nella mente, per poi fare cenno al ragazzo di seguirla. Truesdale Academy, hanno detto? Bene, fra qualche tempo non sarà che una tana di leprotti spauriti. Sorrise, mentre ali d'ossa le squarciavano il saio purpureo che indossava.