Via Quattro Fontane

Via Quattro Fontane è un edu-larp finanziato dalla Regione Lazio e ispirato agli eventi avvenuti a seguito dell’attacco di un gruppo di partigiani contro un battaglione nazista in via Rasella il 23 marzo 1944. In una Roma occupata, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, l’attacco ha portato al rastrellamento di un grande numero di persone, non solo nelle prigioni ma anche nei palazzi e nelle vie adiacenti a via Rasella, come via delle Quattro Fontane. In seguito, 335 persone sono state uccise in una cava vicino Roma in quello che è conosciuto come l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Gli studenti e le studentesse di alcune scuole superiori di Roma hanno interpretato gli inquilini di un palazzo immaginario, membri di tredici nuclei familiari, ciascuno con i suoi segreti e la sua affiliazione politica, ma anche i nazifascisti alla ricerca di vittime destinate all’imminente strage. Nel corso del larp emergevano gradualmente testimonianze originali inerenti alle diverse categorie perseguitate dai regimi. Il modulo didattico era organizzato in cinque incontri, preparatori al larp e di debriefing e condivisione dell’esperienza. In occasione di uno degli appuntamenti finali i ragazzi hanno potuto incontrare l’ebreo fiumano Gianni Polgar, sopravvissuto al rastrellamento del Ghetto di Roma.