Another Witchcraft Gdr

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Le origini

La storia della nostra terra comincia con un uomo in fuga dagli dei. Fuggito dalla terra ove regnava dopo aver attirato su di sè l’ira degli esseri supremi, si ritrovò nelle nebbie e nel nulla che le dominava. Vagò per giorni alla ricerca di qualunque segno, una strada da seguire magari, ma non trovò nulla e cominciò a perdere lentamente le forze. Egli era un vampiro e lentamente stava venendo consumato dalla sua sete di sangue, dal bisogno di attingere alla linfa vitale degli altri uomini. Solo e privo di un rifugio giurò che se avesse trovato una via di uscita da quelle nebbie avrebbe costruito un rifugio per chiunque avesse bisogno di una casa. Il destino sembrava avere in mente qualcosa di più…

La fiamma di Prometeo, il primo ad aver sfidato il volere degli dei, apparve dinnanzi al vampiro e lo riempì con il suo potere. Impugnando quell’energia come se fosse un pennello, il vampiro dipinse una terra incantevole con radure, boschi, fiumi, laghi e montagne. Inizialmente l’uomo pensò di chiamare quella terra Rifugio, per ricordare a chiunque vi entrasse la sua natura ospitale e pura, ma in seguito, preso dalla nostalgia e dalla voglia di rivalsa contro coloro che l’avevano cacciato, la chiamò Another Witchcraft. Una terra di nuovi inizi per tutti, dove coloro che vi fossero entrati avrebbero avuto la seconda possibilità della loro vita.

L’uomo, non più vampiro ma qualcosa di superiore, fondò una città e la popolò di abitanti. Legiferò, governò e vide crescere la sua creazione per un secolo al fianco della sua amata, che lo raggiunse poco dopo la creazione di Another Witchcraft. La coppia, avendo già affrontato in parte l’eternità, decise di non vivere per sempre e di cedere la terra che avevano plasmato alle future generazioni.

La guerra dei tre draghi

Con la scomparsa del Primo Console e della sua sposa, le cui tombe si dice siano custodite in cima alla montagna più alta di Another Witchcraft, il mare della politica vide sorgere due antiche fiere pronte a contendersi il potere. Nelle ultime decadi del governo dell’anziano Console, l’antico conflitto tra luce ed ombra aveva preparato lo scontro che si sarebbe svolto di lì a non molto. Il corpo dell’uomo che aveva dato speranza e stabilità non era ancora freddo che i tamburi di guerra si innalzarono nella notte. Sangue venne versato e le strade si tinsero di rosso mentre due vessilli nemici si innalzavano nel cielo. Il drago azzurro in campo bianco dei figli della luce contro il drago nero in campo rosso dei figli dell’ombra. La posta in gioco era chiara. Il vincitore di quella guerra civile ormai totalmente fuori dal controllo del Consolato avrebbe ottenuto la città e tutti i suoi nemici avrebbero visto la morte o l’esilio da quella terra ormai non più pacifica. Cinque decadi di morte che videro fratello mettersi contro fratello e null’altro che la morte regnare su Another Witchcraft.

L’età dell’oro, ormai un lontano ricordo macchiato da tutto il sangue versato, trovò il suo difensore nella seconda metà del secolo. Le lame dei sicari non avevano trascinato tutta la famiglia del Primo Console nella morte. Un ristretto gruppo aveva trovato la salvezza e aveva atteso per anni che i tempi fossero maturi per riacquistare il potere. Il tempo della vendetta giunse quando i figli della luce e delle tenebre si trovarono a fronteggiare la Legione, un’alleanza di tutti coloro che bramavano il ritorno del Consolato e che si riconosceva nel drago d’oro dei loro vessilli. Al comando di questa nuova forza liberatrice si ergeva Gideon, sangue del Primo Console, che dichiarò guerra ad ambedue le fazioni a lui nemiche e, rifiutando ogni offerta di pace, non si fermò fino a quando ambedue le fortezze avversarie non furono rase al suolo. Gideon, che aveva visto i suoi cari morire molto tempo addietro, dichiarò velocemente guerra anche alla memoria del conflitto che aveva appena vinto e fece di tutto per cancellarne ogni traccia.

Il secondo consolato

Ottenuto il titolo di Secondo Console, Gideon ripristinò le antiche leggi che ormai stavano cadendo nell’oblio e offrì la Legione, un corpo che avrebbe vantato soltanto i migliori guerrieri di Another Witchcraft, come protezione della città di Haber Mile . Il palazzo sede della Legione sorse fuori dalla città, proprio nel luogo in cui le due fazioni erano state definitivamente sconfitte, in modo che un simbolo di vittoria venisse riutilizzato per dare maggior potere al suo governo. I primi guerrieri che gli avevano giurato fedeltà, combattendo al suo fianco e versando sangue per lui, vennero ricompensati con lo status di nobile e la nascita di una casata per ognuno di loro. Coloro che avevano creduto in lui ottennero potere, ricchezza e la realizzazione di tutti i sogni di cui Gideon si era fatto carico.

I commerci con i mondi oltre le nebbie magiche vennero aperti e la fiducia della gente ricominciò a crescere. In cambio di questa pace e la speranza di un buon futuro, Gideon dovette applicare pene severe per chiunque fosse stato sorpreso a tramare contro la città. Una nuova guerra non sarebbe mai stata permessa ne tollerata. La battaglia tra luce ed ombra non scomparve ma venne esiliata lontana dagli occhi dell’opinione pubblica mentre Haber Mile cresceva in una nuova età di prosperità.

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