Brightfield

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BRIGHTFIELD, MAINE, 1931

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Situato in una valletta delle montagne Longfellow, questo paesino è isolato e, come tutti i paesini di montagna, apparentemente pacifico. Pacifico come solo un luogo privo di bambini può essere.

Senza rendersene conto, infatti, Brightfield si è negli anni condannata a morte. Raggiungibile alle persone tramite una sola, tortuosa strada, questa comunità di taglialegna e cacciatori si è imposta, negli anni successivi alla sua fondazione, una generale sfiducia verso i forestieri. Non potrebbe essere altrimenti, vista la rarità del loro arrivo e la brevità della loro permanenza, forse incoraggiata dal trattamento gelido e insofferente a loro riservato. Una dipartita lenta, che avanza con ogni anziano che si spegne nel suo letto, con ogni giovane che decide di lasciare il paese cacciato infine come un paria. Nessuna unione viene celebrata da anni all'interno della manciata di uomini e donne rimasti e l'età degli abitanti avanza senza mai un rinnovamento; mai, da anni, nasce un bambino.

La cupola di pochi individui che decide le sorti della comunità, in virtù del denaro, della fede o dell'età, è impegnata a preservare l'integrità del proprio interesse, della morale o dello status acquisito negli anni passati, e non si cura del lento svanire dell'insediamento.

Per protrarre di anno in anno la sua vita, il paesino si affida principalmente alla caccia, poca e spesso di frodo, e al lavoro nella vecchia segheria degli Anderson, ormai gestita da possidenti della costa del New England, i cui defunti proprietari hanno lasciato solo rendite ai giovani rampolli. Alcuni dei cittadini si occupano di attività marginali nell'economia cittadina ma che gli consentono di sbarcare il lunario, come l'erboristeria o la piccola agricoltura. Nessuna attività però riesce a garantire a Brightfield il sostentamento basilare di cui essa necessita: il più viene comprato ciclicamente da un fornitore esterno che ha trovato nei cittadini ottimi clienti e nulla più. E' un forestiero, e come tale è un rapporto di convenienza, che non va coltivato. In questo bisogno confluiscono la maggioranza degli introiti dei cittadini di Brightfield. In generale si tratta di un insediamento senza grandi povertà, ma in cui chi è ricco è solo una pallida ombra del significato della parola in altri luoghi.

I rapporti tra gli abitanti sono generalmente cordiali, con quelli tra uomini caratterizzati da un maggiore mutismo e volgarità e quelli tra donne più improntati all'acidità e alla parlantina delle comari; tuttavia è comune e radicata l'idea che i panni sporchi si devono lavare in casa, e nessuno a Brightfield parla apertamente dei fatti suoi, così come nessuno parla dei fatti che hanno colpito la città molti anni fa, che perciò sono attorniati, anche per chi c'era, da un alone di mistero. Forse anche per questo una delle principali figure di riferimento del paese è il pastore della comunità, visto come un confidente fidato da molti, o almeno, da quanti hanno il coraggio di ammettere a sé stessi l'impatto tremendo di quelle vicende su di sé e sui sopravvissuti dei tragici avvenimenti del passato...

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