By The Sea

Carmel By the Sea è una delle città pianificate che sono presenti negli Stati Uniti, una delle più grandi della California e concorre per essere una delle top 30 degli USA.

Tutto ebbe inizio nel 1924, quando “l’architetto improvvisato” Hugh Comstock, in visita alla sorella conobbe la produttrice di bambole Mayotta Browne; fu amore a prima vista tant’è che si sposarono prima della fine dell’anno. Mayotta chiese a suo marito di inventarsi un luogo interessante dove esporre le sue bambole; sebbene non avesse mai avuto significative esperienze nella costruzione di edifici, Hugh si impegnò fin da subito a realizzare una casetta speciale. Essendosi ispirato all’illustratore inglese Arthur Rackham (autore delle illustrazioni di Hansel & Gretel, Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie e molte altre fiabe), decise di chiamare questa sua “opera d’arte” con il nome di Hansel. La sua costruzione non passò inosservata, ma anzi segnò l’inizio della sua carriera di architetto “fiabesco”; numerosi artisti e intellettuali si misero in fila per farsi realizzare un propria abitazione da favola, che nonostante la semplicità dei materiali con cui vennero realizzate valgono oggi in media 4 milioni di dollari. L'idea di comunità pianificata non arriva con la fondazione di Carmel, ma con il successivo sviluppo economico dopo guerra. L'ideologia si è persa nello sviluppo di un'altra parte della costa della California, tralasciando il progetto originale di Stevens del 1955. La progettazione vera e propria di città pianificata, vede il suo inizio negli anni 90, da un giovane imprenditore Inglese (Micheal Scott) che assieme a un gruppo di altri imprenditori, prende residenza nella al tempo, cittadella di 3000 anime appena e riprende il progetto iniziale di Stevens e lo riammoderna.

Nel 1992 si vede il primo sviluppo della città vera e propria: dall'arrivo di star che la scelgono come meta turistica e come residenza, fino ad arrivare all'espansione del confine della città, voluto caldamente dal Sindaco Terrence Moore che, assieme al gruppo di imprenditori stanziatisi in città (tra cui lo stesso Scott), presentano al governatore della California il progetto di Città Pianificata. L'intento di Moore e Scott era di creare il paradiso vero e proprio in terra, un luogo dove realtà e fiaba iniziavano a coesistere assieme, ed è per questo che sono partiti con Carmel By the Sea, perché la sua conformazione già si adattava all'idea di quella fiaba di perfezione che volevano intavolare. Sette quartieri che rappresentavano la storia dell'umanità narrata tramite gli edifici e l'esposizione delle Virtù che vigevano in cielo ma che volevano trasporre in terra. Carmel inizia a espandere i suoi confini toccando a sud la riserva naturale di Point Lobos, a nord arriva con il tempo a sfiorare e inglobare (nel 2000) Monterey e Mont Forest, diventando un tutt'uno con Carmel By The Sea, in un unico centro abitato che passa da 3200 anime nel 1997 a 295mila abitanti alla fine del 2019, finendo nella top 300 città Americane più popolose. L'obbiettivo infondo era stato raggiunto.

Una città così grande e così apparentemente perfetta è un sogno realmente utopico da portare avanti. L'ingresso di Mont Forest e Monterey, porta anche con sé una fetta di degrado, difficile da estirpare. L'apparenza di accettazione, progressismo, cozza con il razzismo e non accettazione della città alta, che si distanzia dai loro “cugini adottati”, come alcuni della città alta chiamano gli abitanti della città bassa, tanto più che la riqualifica della città stessa, quella comunitaria, porta la quasi totale distruzione della realtà di Monterey e Mont Forest. Non era previsto nel piano iniziale, ma lentamente, è stato tutto reso possibile dalla ricostruzione della città per essere performante. Nonostante i gruppi di sostegno delle minoranze (principalmente per i latini, afro americani e asiatici), non è cambiato di molto il rapporto tra i vari cittadini. Una delle altre piaghe che affliggono questa città come altre, sono gli immigrati clandestini: sempre più presenti, quasi incontrollabili. Tutti voglio un piccolo pezzo di questo paradiso.

Queste divisioni interne, portano anche a una irrimediabile rottura, i sette quartieri, diventano nove nel giro di qualche anno: si rende necessaria una spaccatura per evitare conflitti interni. Alcuni degli abitanti della città alta iniziano a ipotizzare che dalle sette virtù, che erano realtà i primi tempi della fusione delle tre realtà, si sia arrivati ai nove gironi infernali. Complottisti, per la maggiore. Bigotti, per essere onesti. Ma nonostante tutto, la città rimane comunque ancora migliore di altre metropoli, dove il tasso criminale raggiunge alte vette. Seppur a Carmel By The Sea la criminalità sia una grossa fetta consistente, non è considerata una delle città più pericolose e densamente criminali degli Stati Uniti.