Chilton School

New York, la città che non dorme mai. La grande mela, come la chiamano in tanti. Città popolata da ricconi e figli di papà, da uomini onesti e disonesti, da sgualdrine e brave ragazze, da lavoratori e nullafacenti.
Città piena di locali di lusso e di pub sgangherati, di discoteche per raccomandati e di ristorantini romantici, di ville da miliardari e di appartamenti da due soldi. In questa città nessuno si preoccupa degli altri, nessuno pensa a giocare pulito, bisogna pensare solo a sé stessi e ai propri interessi. In fin dei conti, è così che si fanno i soldi. I veri soldi, quelli che si spendono per comprarsi la villa in piena New York, o l’appartamento in un grattacielo con vista su Central Park.
Quei soldi li guadagni giocando sporco, ed è solo così che si impara a vivere.
Soldi, molti soldi, privilegio concesso solo a pochi eletti.
Droga, quella sì che serve, in un ambiente come questo. Ti aiuta a rimanere tutto intero, ad uscire vivo da quel continuo circolo di sotterfugi, inganni e tradimenti.
Sesso, il sesso può aiutare a sfogarsi, a non pensare ai problemi della vita. Che sia sesso selvaggio, sesso per divertimento, o il sesso che i più romantici chiamano amore, non ha importanza. Basta che ci sia.
Alcol, quello del sabato sera, quello che si beve in compagnia e quello che si beve per vizio. Quello che si beve per dimenticare e quello che si beve per non guardarsi indietro. E infine la musica.
La musica, quella vera, quella che libera mente e corpo, quella che ti trascina via. E dalla musica parte tutto. Musica, droga, alcol, sesso, e soldi.
Questa è New York, la nostra New York.
E noi andiamo fieri di essere Newyorkesi.