Civil War Gdr

Le Sentinelle, robot tecnologicamente avanzati, originariamente furono progettati per cacciare e uccidere i mutanti. Il progetto iniziale, intrapreso nel 1969, fu ideato dall'antropologo Bolivar Trask in risposta all'ipotetica minaccia mutante. Infatti, sebbene proprio i suoi due figli, Tanya e Larry, fossero mutanti, il dottor Trask non riusciva a liberarsi della sua fobia per l'homo superior e temeva che un giorno i mutanti avrebbero dominato gli homo sapiens. Rifiutandosi di accettare questo destino, Trask elaborò dei complessi assemblaggi robotici di grosse dimensioni che avrebbero potuto dare la caccia ai mutanti ed ucciderli. Questi giganteschi robot, chiamati Mark I, furono esibiti per la prima volta durante un dibattito scientifico. I prototipi, sebbene ancora allo stato embrionale, furono presentati come i salvatori della razza umana. La scintilla di discriminazione, ormai accesa da quest'affermazione, portò le Sentinelle a scontrarsi con un piccolo e disorganizzato gruppo mutante contrario anche solo alla registrazione delle proprie capacità. Nonostante gli svantaggi di entrambe le parti, in quell'occasione, un manipolo di mutanti fu catturato e imprigionato dai robot.

In seguito alla cattura di questi mutanti, nei laboratori della Trask Industries furono eseguite lunghe e complesse ricerche, ostacolate ed allo stesso tempo sostenute e finanziate da diverse organizzazioni sia pubbliche che private. L'ostracismo effettuato dai pochi e disorganizzati gruppi umani e mutanti finì solo col rallentare l'inesorabile evoluzione delle Mark I. Dopo oltre dieci anni di ricerche, nel 1985, i miglioramenti apportati alle macchine risultarono radicali e, dall'assetto originario assai ingombrante e rigido, si passò a prodotti assemblati con materie prime che potessero tenersi al passo con la mutazione genetica. Queste Sentinelle presero il nome di Mark II e, con esse, fu creato un primo piccolo esercito di robot con una rudimentale intelligenza artificiale e soprattutto la capacità di adattarsi ai poteri del mutante da catturare. Le Mark II erano ipoteticamente perfette, tranne che per un dettaglio. La libertà derivante dall'intelligenza artificiale in dotazione fece sì che le macchine iniziassero a decidere per sé. Questa autonomia creò nelle Sentinelle la convinzione per la quale avrebbero protetto meglio gli homo sapiens solo dominandoli e, al contempo, sterminando i mutanti e gli esseri umani che ne avrebbero generati in futuro. Questo atteggiamento estremista delle Mark II provocò una crisi di coscienza nello stesso Trask. Egli si rese conto di aver commesso un errore nel creare quest'arma che si era rivelata null'altro che una terribile minaccia per l'umanità tutta. Per impedire la realizzazione del piano delle macchine, l'antropologo e padre delle Sentinelle provocò un'esplosione che distrusse le Mark II e gli altri prototipi, trovando con esse lui stesso la morte.

Agli albori del ventesimo secolo, quando trapelarono le informazioni dettagliate su quello che era successo a Trask ed alle sue Mark II, il progetto iniziale fu ripreso dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America. Con i pochi dati e le poche ricerche salvati dall'esplosione, la Defense Advanced Research Projects Agency ( letteralmente "agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa" - DARPA ) si rimise a lavoro per creare una forma più stabile e tecnologicamente avanzata delle macchine di Trask. Dopo svariati tentativi ed anni passati ad inseguire un sogno di perfezione, Steven Lang, pioniere nel campo della robotica e della mutazione genetica, fanatico anti-mutante, mette a punto la Mark VII.