Buongiorno! Parliamo subito di Hogwarts Ends: qual è l'idea di fondo della vostra ambientazione? In che periodo storico si colloca e quali sono gli eventi o le premesse che i nuovi giocatori devono conoscere?
Buongiorno a voi e ai lettori di questa intervista!
Hogwarts Ends è un gdr ambientato ai giorni nostri e segue tutti gli eventi canonici della saga di Harry Potter, ad esclusione di Cursed Child, perciò tutto quello che è accaduto nei libri e nei film, includendo Animali Fantastici, è la base della trama del gioco, dalla quale si sviluppa una storia originale.
Il gioco è incentrato ad Hogwarts e Hogsmeade, dove studenti e adulti possono ritrovarsi nella scuola o per le vie del villaggio. Si parte da un antefatto che muove tutta la trama: è un sogno condiviso in cui Voldemort affida un ultimo compito ad uno dei suoi Mangiamorte più stretti prima di perire nella Seconda Guerra dei Maghi. Quel Mangiamorte è Damon Frey Galtvort (png inedito), che inizialmente si credeva fosse tra i caduti dell’ultima battaglia ad Hogwarts, ora è ricercato dopo essere riapparso improvvisamente, ma non si hanno solo che vaghe tracce di lui.
L’atmosfera è quella di un mondo magico che sta per rivivere una guerra che credeva di aver messo definitivamente tra le pagine di storia, in cui si cerca di vivere nonostante una minaccia infida e pericolosa.
Il mondo di Harry Potter è vastissimo. Quanto è necessario conoscerlo per giocare da voi? Vi rivolgete solo ai fan sfegatati o anche a chi si avvicina per la prima volta a questo universo? E di conseguenza, quanto siete fedeli al canone dei libri/film?
Avere un’infarinatura degli otto film e, meglio ancora, dei libri, aiuta molto proprio perché il mondo di Harry Potter è ricco di sfaccettature e di elementi unici, quindi per quanto si possa avere una documentazione vasta che spiega cosa è necessario conoscere nell’ambito del gioco, sarà difficile avere subito la dimestichezza che occorre nello scegliere, ad esempio, un incantesimo al posto di un altro. Allo stesso modo potrebbe risultare complicato interpretare con coerenza il personaggio nell’interazione con l’ambiente.
Se si è al primo approccio con Harry Potter è possibile si abbia qualche difficoltà, ma questo non deve essere un motivo per scoraggiarsi. Quasi nessuno ha mai cominciato a giocare conoscendo già alla perfezione ambientazione, regolamenti, poteri dei personaggi e tutti i dettagli che rendono ogni GdR unico, quindi è possibile imparare sul campo, di volta in volta. Su Hogwarts Ends ci sarà sempre posto per tutti e oltre ad aver fornito delle guide esaustive sia per i fan più appassionati che per chi è più acerbo, noi dello staff siamo sempre pronte ad accogliere a braccia aperte ogni giocatore e cercare di introdurlo al meglio, fino anche ad indirizzarlo in modo che possa prendere confidenza con l’ambientazione. Abbiamo notato anche come la nostra community coopera tra i più e i meno conoscitori della saga, quindi sono tutti disposti a dare una mano con informazioni utili. D’altronde, un aiuto verrà sempre dato a Hogwarts, a chi lo richiederà!
A parte qualche eccezione per rendere più fruibile il gioco, come l’aggiunta di locali e di servizi ad Hogsmeade, che è inteso come un villaggio in espansione, ma anche tanti altri elementi originali che abbiamo incluso in Club, Confraternite, Associazioni Segrete e le Classi (in cui si trovano, ad esempio, i ben conosciuti Legilimens, come gli inediti Criptozoologi che sono in grado di controllare alcune creature), siamo molto fedeli all’ambientazione canonica della saga.
Il tema "Harry Potter" è molto popolare e competitivo. In cosa si distingue Hogwarts Ends dalla concorrenza? Qual è quel "qualcosa in più" che offrite e che dovrebbe spingere un giocatore a scegliere proprio voi?
Harry Potter non è un genere pensato per il gioco di ruolo, ma la saga è così popolare da spingere diverse persone ad avere una propria visione di come dovrebbe essere impostato un gioco con questo tema e, sicuramente, questo ha contribuito a rendere più vasta questa categoria nel tempo, ma non ci spaventa, anzi ci sprona ad ascoltare le opinioni degli altri per migliorare.
Negli anni, come tutti gli appassionati del settore, abbiamo avuto modo di esplorare diverse di queste realtà e quando ci siamo messe a creare Hogwarts Ends è stato facile capire che cosa volevamo dal nostro gioco: una community unita e appassionata con cui condividere storie come se fossimo tutti seduti allo stesso tavolo, esaltare la narrazione mettendo in risalto le azioni dei personaggi e utilizzando un sistema che lo potesse permettere, ma soprattutto abbiamo cercato - e lo faremo sempre - di creare un posto sicuro per chiunque voglia fare parte del nostro progetto, affinché tutti possano esprimersi in libertà e contribuire con la loro creatività e propositività alla storia del nostro gioco.
Puntiamo a valorizzare il personaggio, preso singolarmente e nel gruppo: utilizziamo i background (che sono visibili solamente alla gestione) per dare spunti di gioco, intrecciare i personaggi tra loro e avvicinarli alle trame, ma osserviamo anche quello che è l’andamento delle role per capire dove intervenire, su cosa ci chiedono esiti master e quali indizi utilizzare per dare nuove piste sulla trama.
Questo ci è possibile grazie ad una storia di cui abbiamo impostato i punti principali e fondamentali, ma che è in continua mutazione proprio perché sono gli stessi player con le azioni dei loro personaggi a cambiarla e anche a farci variare rotta drasticamente. Non è quindi il master a decidere come deve finire una storia, ma fornisce ai player i mezzi per concluderla e condurne di nuove.
Entriamo nel vivo del gioco. Quali sono le principali meccaniche? Come gestite la magia, la crescita dei personaggi e le abilità? Utilizzate un sistema di dadi, skill-check o altro?
Il sistema è diceless. Ogni azione del personaggio viene validata, a parte qualche eccezione, dalla somma di un Parametro e un’Abilità (magica, mentale o fisica), una Valentia (è una sorta di “abilità superiore”) oppure una Classe.
Ognuna di queste capacità viene tradotta in un punteggio che va da 0 a 5 (a parte un’eccezione su un Parametro) e questo permette non solo di far comprendere l’intensità o la potenza di un’azione (può essere magica o fisica), ma anche allo stesso player di interpretare il suo intento e narrarlo correttamente. Ci sono poi dei bonus attraverso gli oggetti o altro per poter aumentare questo valore.
Ad esempio, lanciare un incantesimo si traduce nella somma di un Parametro e un’Abilità. In base al livello del Parametro si può descrivere una magia più o meno complessa, mentre l’Abilità decreta l’effettiva bravura in quel genere di incantesimi.
Questa è la base sia per il PvP che per il PvE. Nel caso dello scontro tra personaggi è possibile confrontare queste somme, dove la loro differenza decreta il vincitore e stabilisce i danni dello sconfitto. Quando i personaggi si interfacciano, invece, con png, creature magiche, oggetti, luoghi o, in generale, tutto ciò che può essere considerato ambiente, devono riuscire a raggiungere una soglia stabilita dal master per abbattere l’ostacolo, quindi quella somma Parametro+Abilità/Valentia/Classe viene ripetuta ad ogni post per tanti post utili ad arrivare a quel valore.
Inizialmente, ogni personaggio ha dei punti esperienza da utilizzare per scegliere i Parametri di punta, le Abilità e le Valentie principali. C’è ovviamente una differenza tra personaggi studenti e personaggi adulti, ed entrambe le categorie sono suddivise a loro volta in fasce d’età. Un’altra differenza è se il personaggio è Umano, Goblin, Elfo, Fantasma o di altra razza ibrida.
Con il gioco è possibile ottenere altri punti esperienza, sbloccare la Classe e ottenere anche dei punti Sentiero, che determinano a quale tipo di gioco il personaggio va incontro.
Oltre alla magia, quali sono le possibilità di gioco "sociale" e di carriera? Esistono fazioni, corporazioni, mestieri o percorsi di potere che i giocatori possono intraprendere all'interno della vostra ambientazione?
Hogwarts Ends lo abbiamo progettato per ospitare sia il gioco studentesco che quello adulto, in un contesto in cui i due poli sono perfettamente amalgamati e in relazione fra loro, ma soprattutto entrambi danno spunti di gioco all’altro.
Per quanto riguarda Hogwarts, gli studenti non svolgono lezioni nel pratico del gioco, ma possono autogestire la loro carriera scolastica attraverso le role sia con altri studenti che con gli adulti, come seguire altri spunti sia invernali che estivi per la crescita del personaggio e strutturarlo per il futuro da adulto. A questo si aggiunge la possibilità di seguire delle quest che permettono di aumentare i voti scolastici, la competizione della Coppa delle Case, il Quidditch, il Giornale Scolastico e i Club.
Gli adulti hanno diverse possibilità di carriera, fuori e dentro Hogwarts, dalle corporazioni più classiche come Auror, Magizoologi, Guaritori, Spezzaincantesimi, Giornalisti e Locandieri agli Assistenti, questi ultimi che popolano la scuola. Anche per loro c’è la possibilità di fare degli upgrade, creare dei team per lavorare sugli spunti, avere un secondo lavoro di colore e possono frequentare Confraternite o il Consiglio di Hogsmeade per prendere decisioni sul territorio della Valle di Hogwarts.
Tutti i personaggi possono entrare a far parte di un’Associazione Segreta. Abbiamo le classiche Ordine della Fenice e Mangiamorte, ma anche tre fazioni che abbracciano varie sfaccettature della società magica, infatti, ci sono l’associazione criminale (Siparia), la comunità degli ibridi (Comunità Ancestre) e un’associazione che si occupa dell’inspiegabile e dei misteri (Arcana).
Un tema cruciale nei Play by Forum è la tempistica. Che ritmo di gioco vi aspettate dai vostri utenti? E, soprattutto, come gestite l'inattività o le lunghe attese per garantire un'esperienza fluida a tutti?
Per quanto riguarda il gioco di trama, abbiamo un ritmo molto veloce, in realtà. Scandiamo i tempi con gli eventi e le quest quasi mensili che proponiamo, stabilendo delle scadenze oltre le quali il turno proseguirà con l’intervento del master, ma ciò avviene solo per mandare avanti la trama e garantire una fluidità che altrimenti si perderebbe (non di rado estendiamo anche la scadenza di un paio di giorni su richiesta dei player). Questo non vale ovviamente nelle role libere e completamente gestite dai giocatori, che possono seguire il ritmo che preferiscono, ma che comunque non trascinano per molto tempo, perché non chiudere una role equivale a non ricevere guadagni sia in termini di galeoni che di punti esperienza (e altro).
Noi della gestione veniamo dai Play by Chat come alcuni membri del nostro gruppo di giocatori, ma anche il resto che per anni ha giocato esclusivamente nei forum è molto attivo e ci segue bene.
Per riuscire a garantire questi tempi, oltre alle scadenze che vengono fissate per seguire gli spunti e gli eventi off game che spronano a giocare determinate cose in alcuni periodi specifici (come la Challenge delle Associazioni Segrete), abbiamo delle regole sulla pulizia degli inattivi e garantiamo a chi rimane la possibilità di giocare gli spunti e di ottenere i guadagni anche con le role sospese.
Nonostante questo, siamo sempre aperti ad accogliere nuovamente chi ci ha lasciato nel percorso e per questo motivo le schede dei personaggi inattivi vengono archiviate ma non cancellate se non dietro la volontà espressa dei player, quindi si può riprendere a giocare quasi da zero dopo un periodo di assenza.
E per chi non ha mai giocato di ruolo via forum? Che tipo di supporto o guida offrite ai nuovi arrivati per aiutarli a integrarsi nella community e a comprendere le meccaniche di gioco?
Abbiamo impostato il percorso del singolo player in maniera molto graduale, dall’iscrizione fino all’introduzione al gioco più complesso. Inizialmente, il personaggio viene costruito seguendo una guida ai primi passi, che introduce il player a quello che gli è essenziale sapere per cominciare a ruolare. In ogni caso, tutti i player vengono seguiti in questa fase dalla gestione e cerchiamo di instaurare subito un rapporto con i nuovi proprio per aiutarli con tutte le possibili difficoltà.
Se si passa da un Play by Chat al nostro Play by Forum, un utente ha la certezza che noi come gestione conosciamo entrambi gli ambienti e possiamo comprendere le prime difficoltà ad approcciarsi in un mondo nuovo, sebbene il gioco di ruolo sia sempre lo stesso con turni di risposta e delle meccaniche di gioco che, per quanto senza dadi, sono molto influenzate da ciò che si trova nei pbc.
Anche durante le quest o gli eventi masterati chiediamo sempre di agire secondo la coerenza del personaggio in base a quello che vuole fare e ribadiamo che il limite a post è un’azione passiva e un’azione attiva. In base a quello che fanno, noi come master specifichiamo quale regolamento il player sta sfruttando e quale è la sua riuscita negli intenti. Dopodiché, tendono ad andare tutti molto più spediti.
Qual è lo stato di salute attuale della vostra community? Quanti giocatori attivi avete e che tipo di atmosfera si respira sul forum?
Attualmente contiamo una quindicina di giocatori attivi con pochi doppi personaggi. Il nostro gioco è ricco di spunti ed intrecci narrativi, per questo la maggior parte dei nostri player ha optato per gestire un solo personaggio, trovandolo più che sufficiente. In questo modo si concentrano appieno sulla crescita individuale e si godono in modo significativo l’interazione con gli altri e con l’ambientazione. Ci riesce anche chi ha un doppio, senza sacrificare troppo del suo tempo.
La nostra community è senza dubbio un vanto e uno dei nostri punti di forza. Si tratta di un gruppo affiatato ed inclusivo, sempre pronto ad accogliere chi arriva e supportare i compagni di gioco. L’atmosfera che si respira nella community di Hogwarts Ends è più unica che rara: calorosa, collaborativa e veramente ricca di entusiasmo. Da questo punto di vista, ci riteniamo molto fortunate perché abbiamo trovato persone molto simili a noi in fatto di gioco e di partecipazione. Su un altro piano, ci teniamo molto che il clima rimanga sempre questo e lo facciamo restando sempre in contatto con tutti gli utenti, cercando i loro feedback e provando a snodare i problemi quando si presentano.
Con grande onestà, qual è secondo voi la sfida più grande o il "difetto" che state attualmente affrontando nel GdR? E come pensate di superarlo?
Abbiamo un mercato molto vario e in continua espansione grazie alle proposte degli utenti e creiamo anche degli oggetti a tema come premio per la partecipazione ad iniziative off game. Probabilmente questo assortimento spinge ad acquistare gli oggetti e a tenerli in equipaggiamento, ma l’uso nell’atto pratico delle giocate libere è scarso. Tuttavia, gli oggetti vengono utilizzati durante le quest anche sotto nostro incentivo, perciò stiamo completando alcune parti della documentazione in modo da correggere questo andamento.
A questo si associa un altro difetto, che abbiamo appena menzionato. Abbiamo creato tutti i sistemi essenziali per dare via al gioco (incantesimi, pozioni, PvP, PvE, indagini e molto altro), eppure ci mancano quattro manuali (Bestiario, Erbario, Manuale di Divinazione e Manuale dei Veleni), di cui abbiamo delle bozze da cui trarre le informazioni essenziali. Il gioco, infatti, non viene comunque interrotto nonostante la mancanza di questi testi al pubblico, anzi i personaggi possono esplorare comunque queste parti di gioco con le nostre indicazioni provvisorie e non sono mancate cure alle creature magiche, ad esempio.
Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi per Hogwarts Ends? Potete svelarci qualche progetto o novità in cantiere per i vostri giocatori?
Una grande novità la stanno scoprendo i nostri utenti proprio in questi giorni e riguarda sia la sfera adulta che quella studentesca, che saranno ancora più intrecciate e darà la possibilità ai personaggi di queste due categorie di legare ancora di più e di avanzare a livello di gioco. Si tratta del regolamento delle Lezioni Extra, che fino ad ora abbiamo trattato come quest gestite dallo staff, mentre ora (ma era già nei nostri piani dall’inizio) vorremmo dare la possibilità anche ai giocatori di fare la loro parte e di esprimere la loro creatività al massimo.
Sebbene i nostri progetti si concentrano principalmente sulla trama del gdr e riguardano vari aspetti (missioni delle Associazioni Segrete, quest, indizi disseminati nelle notizie), stiamo cercando di agevolare anche la fase di iscrizione, ma al momento non possiamo svelare altro!
Guardando ancora più avanti, abbiamo delineato i punti essenziali della nostra trama per i prossimi anni e ci aspettiamo che il gioco diventi ancora più oscuro a breve, che metta in difficoltà i personaggi attraverso le situazioni di gioco e con l’inserimento di qualche PNG e lo sviluppo di altri che sono già stati osservati durante questo primo anno di Hogwarts Ends.
Consigliamo a tutti i nostri pg di preparare la tenda per il campeggio della prossima estate…
Grazie per il tempo dedicatoci e in bocca a colui-che-non-può-essere-nominato!
Grazie a voi per questa possibilità, grazie a chi ci ha letto e Lord Voldemort non ci fa più paura, ora che va tutto bene.
O forse no?