Di Sangue e Sogni Infranti

L WOD

E' un mondo di tenebre.
Il peccato di Caino ha generato l'orrore che si aggira nella notte in cerca di sangue caldo.
Per millenni i fratelli hanno segretamente influenzato la storia umana combattendosi tra loro in una jyhad infinita.
La loro immortale progenie è giunta fino a noi nascosta agli occhi dell'umanità da un'elaborata Masquerade.

Questa celebre frase che apre il gioco per pc 'Vampire:The Masquerade Redemption' racchiude in se gran parte di tutti i concetti che costituiscono il Mondo di Tenebra: il World of Darkness.
Un mondo corrotto, cupo, violento, la cui storia si intreccia su una tela nera di malvagità, tessuta dalla stirpe dei vampiri, da quando l'uomo emise il suo primo vagito.
La storia comincia da Caino, dall'antica città di Nod e dalla prima progenie di colui che per aver ucciso il proprio fratello venne condannato da Dio a camminare nelle tenebre, detenendo però la potenza del sangue che lo rendeva simile a un semidio.
Generazione dopo generazione, i vampiri hanno dominato la storia umana.
Dietro ad ogni potente mortale, ad ogni tiranno e ad ogni guerra ci sono sempre stati i cainiti, che con il loro immenso potere hanno influenzato gli uomini guidando le loro azioni.
Diverse furono le faide che nacquero quando la stirpe dei vampiri cominciò a diventare numerosa.
I figli uccisero i propri padri, i fratelli si combatterono per invidia e sete di potere.
Caino si rese conto di aver dato inizio a guerre che non si sarebbero mai concluse. Molti morirono e alla fine rimasero tredici potenti vampiri:gli Antidiluviani.
Col passare dei secoli e delle generazioni, gli antichi entrarono in torpore.
Di generazione in generazione il sangue divenne sempre meno potente, ma i cainiti continuarono a dominare i mortali e a cibarsene, rimanendo nascosti nelle tenebre.
Un giorno, quando le quindicesime generazioni commineranno alla luce del sole, quando comincerà l'era del sangue debole, gli Antidiluviani si sveglieranno e sarà la Gehenna.
Gli antichi si ciberanno della loro stessa stirpe e il mondo dei cainiti e dei mortali avrà fine in un'Apocalisse di orrore.

Come le guerre puniche furono la facciata di una guerra tra Ventrue e Brujah, come l'antica Roma è stata dominio di Ventrue e Lasombra, così in tutti i grandi eventi della storia ci sono sempre stati cainiti dietro le quinte che hanno mosso i fili di burattini mortali.
Perché allora la Masquerade? Perché doversi celare agli occhi dei mortali?
Durante l'inquisizione molti uomini e donne vennero uccisi ingiustamente perché accusati di stregoneria, ma molti furono anche i vampiri che vennero distrutti.
I mortali cominciarono a prendere coscienza del fatto che il male camminava nelle loro città.
Nel ventunesimo secolo un'arma da fuoco può causare gravi danni a un vampiro o addirittura distruggerlo in pochi secondi.
La tecnologia, sconosciuta e quindi temuta dalla maggior parte dei cainiti, potrebbe arrecare gravi danni alla società vampirica.
Se i mortali sapessero, la stirpe di Caino verrebbe sicuramente distrutta.
Il vampiro allora divenne leggenda e ciò che ne può causare la morte venne mescolato a molte fandonie.
Le croci, l'acqua santa, l'aglio, non sono altro che gingilli dietro i quali sono stati celati i veri nemici dei cainiti.
Il sole e il fuoco sono le uniche minacce realmente temute dai vampiri.
Ma altre creature popolano il World of Darkness e alcune sono terribilmente letali...

LA JHYAD

Sette Clan si sono uniti alla fine del quindicesimo secolo in una Setta chiamata Camarilla.
I Lasombra e gli Tzimisce, ribellandosi al predominio dei loro antidiluviani, fondarono invece la Setta del Sabbat.
Le visioni di queste due coalizioni sono differenti e incompatibili e la guerra che ne è scaturita è alla base dell'eterna lotta tra i cainiti: la Jhyad.
Questa faida globale permea l'esistenza di tutti i fratelli, ma non avviene solo tra le Sette antagoniste, bensì anche all'interno delle stesse.
I Clan della Camarilla sono sempre in competizione tra loro e gli intrighi che scaturiscono possono anche portare alla distruzione di alcuni fratelli.
Ogni Clan inoltre combatte con tutte le proprie forze gli antitribu, fratelli che hanno rinnegato il proprio Clan e hanno deciso di non seguirne il cammino divenendo così dei rinnegati.
Gli antitribu della Camarilla spesso si uniscono alle fila del Sabbat e a volte sviluppano discipline non conosciute dalla linea di sangue originale.
La parola fiducia non esiste nel WoD.
Benché i Clan sappiano unirsi per combattere nemici comuni, la Jhyad è sempre presente e mina la struttura stessa della loro società...o forse la tiene unità.
Una cosa è certa: l'eterna lotta tra la progenie di Caino avrà fine solo con la Gehenna.

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Fabriano 2013,
Una città distrutta e ricostruita dalle sue ceneri.
A circa cinque anni di distanza, lo scoppiettio delle fiamme è ancora vivido nei ricordi dei pochi sopravvissuti, così come la paura è ancora fedele compagna delle sue notti.
L'obiettivo era ricostruire e ripopolare, con fatica ci sono riusciti. Agevolazioni e promesse di posti di lavoro hanno funzionato come sperato, per tutto il resto si è ancora a lavoro.
Chi è rimasto, specialmente nelle frazioni illese, racconta di come complotti politici, mafia o addirittura segreti di stato, siano la causa apparente o radicale di quanto accaduto.
Tutto questo alimenta il clima terrorizzato e diffidente fra coloro che hanno visto, che c'erano...

Altra è la storia che riguarda ciò che è celato agli uomini.
Nessuno ha più menzionato presenze, esseri umanoidi con capacità fuori dal comune o qualsiasi altro evento possa facilmente essere associato all'occulto.
C'è chi sostiene che sia terreno fertile per una ricostruzione radicata e radicale.

Un'isola mortalmente felice, insomma...

Tra le macerie è stata ritrovata una cassetta, unica voce che proviene da una Fabriano occulta, ignota...
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LEI: “Siamo ancora qui... io e te, mentre tutto intorno a noi è consumato dalle fiamme che abbiamo contribuito ad aizzare. Sappiamo entrambi che se ci siamo trovati in mezzo al caos è perchè il destino ci ha condotti qui.”

LUI: “Strano tipo il destino, non ho mai capito il suo gioco... ma tu si immagino...?”

LEI: “Adesso non è importante, quello che importa davvero è: ora che finalmente siamo faccia a faccia, ora che non ci sono più i nostri alfieri a difenderci, ora che il gioco è finito e siamo alla resa dei conti, c'è qualcosa che vuoi dirmi prima che il fuoco ci consumi entrambi?”

LUI: “Voglio dirti solo una cosa, grandissima testa di cazzo, tutto questo, l'incendio della città, la guerra sfrenata contro tutti, l'alleanza con i cacciatori... tutto questo non ti servirà ad un cazzo dove sto per spedirti... dicono che per quelli come te non ci sia soluzione migliore che metterli di fronte ai propri limiti. Follia, pura e semplice, eccolo il tuo limite... anzi mi correggo, la tua è un'intera stirpe di psicopatici del cazzo, da rinchiudere e gettare la chiave in gola ad uno dei tuoi amati cacciatori... buttare su tutto questo casino a cosa ti sarà servito? Morire stanotte a cosa ti servirà? Fare la guerra ai tuoi fratelli, bruciarli, rivelarli all'intera città e poi bruciarla... a cosa ti sarà servito?? Avresti potuto scegliere una cazzo di risposta giusta quando ne avevi la possibilità, avresti potuto scegliere di essere un normale componente di questo fottuto sistema, avresti potuto muovere i tuoi pedoni per i tuoi interessi... banali e semplici interessi, anziché fissarti con questa storia della purificazione della specie, del ritorno a chissà quale origine avessi in mente... Caino non ti ascolterà... potrebbe addirittura essere una stupida leggenda del cazzo e tu ed io avremmo potuto semplicemente riderci su come buoni amici.... invece eccoci qua. Arriveranno, con questo li stai chiamando, saranno molti più di noi e ricostruiranno dalle ceneri di tutto questo caos, faranno la bonifica e tutto quello in cui abbiamo creduto... tutto quello che stavamo creando... TUTTO... sarà stata solo una perdita di tempo, l'inseguimento di un inutile sogno. Una volta sedevi al mio fianco, guardati ora... quella fiamma che ti ha strappato via mezzo volto deve aver capito chi eri.”

LEI: “I nostri Clan non sarebbero mai dovuti sopravvivere a tutto questo... tu sei la follia... non lo vedi??... sei tu lo sterminatore... li hai uccisi tu... e loro lo sanno... ti perseguiteranno, ti cercheranno e ti doneranno un riposo ben più doloroso della morte. Non c'è luogo dove poterti nascondere, non c'è altra soluzione che morire per mano mia stanotte e lasciare di nuovo al destino il suo compito. Arriveranno, saranno in molti più di noi e ricostruiranno dalle ceneri... tu dici che sarà peggio, io dico che nulla potrebbe essere peggio di quello che tu hai costruito. Mi dispiace soltanto che questo dialogo sarà l'ultima memoria di quanto è accaduto qui, ora.”

LUI: “Pu...”
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