Eglath

Eglath è un gdr on line nato da due cose in particolare, la prima l’amore assoluto per le opere di Tolkien, per il suo mondo, per i suoi personaggi; l’altra è la voglia di divertirci e di rilassarci insieme in un mondo fantastico.
La consapevolezza dell’unicità delle opere di Tolkien, ci spinge a precisare che il gdr non ha pretesa di essere la realizzazione di ciò che il professore descrive.
Eglath vuole semplicemente essere una proposta di passare qualche ora in compagnia.

AMBIENTAZIONE
La nostra storia è una storia che parte dagli albori della prima era e viaggia parallela agli eventi che hanno visto Arda e la Terra di Mezzo trasformarsi nel tempo, che hanno visto nascere e cadere luoghi e popoli antichi, che hanno visto splendori e distruzione.
Sul finire della prima era , a causa delle molte guerre combattute per distruggere Morgoth e le sue malvagie creature, molti luoghi della Terra di mezzo erano stati irrimediabilmente distrutti.
Per questo motivo i Valar si riunirono in Consiglio Segretissimo, di cui nessuno scritto riporta dicitura, al quale partecipò in via straordinaria anche Ingwe Re Supremo degli Elfi.
La preoccupazione per le perdite che le guerre stavano causando era grande e dopo un lunghissimo periodo di riflessione Manwe prese l’incarico di chiedere ad Iluvatar di concedere loro un modo per salvarli.
Nel frattempo cadde Gondolin , così come avvenne la distruzione del Doriath .
Dopo la Guerra dell’Ira e la sconfitta di Melkor, Manwe comunicò al consiglio dei Valar che, nel vuoto al di là delle Porte della Notte ove era stato relegato lo stesso Morgoth, Iluvatar aveva concesso la creazione di una bolla temporale nel quale i Valar avrebbero potuto salvare i luoghi perduti a loro cari.
Egli però pose una dura condizione : “ i luoghi e le persone che entravano nella bolla temporale non potevano in alcun modo influire sul corso del tempo di Arda e della Terra di Mezzo e sarebbero rimasti semplici spettatori delle ere a venire”.
Nella bolla il tempo sarebbe stato fermo, e nessun contatto poteva esserci tra essa e le terre al di qua delle Porte della Notte.
Col passare delle ere, furono salvati nella bolla luoghi importanti come la stessa Gondolin, il Doriath e molti altri territori che la furia crudele della guerra portava nell’oblio.
Sul finire della sesta era l’intera Terra di Mezzo era praticamente distrutta e i Valar salvarono altri luoghi a loro cari quali la Contea, Minas Tirith, Fangorn e altri ancora.
Anche molte persone di diverse razze furono preservate in questi luoghi lontani e perduti, persone che scomparvero dalle loro terre in maniera inspiegabile per giungere ad Eglath lo spazio dei Regni scomparsi.
Ma grande era il dolore di sapere che il tutto era al di là dello spazio e del tempo e quindi privo concretezza.
Fu cosi che Iluvatar ascoltò di nuovo il lamento doloroso dei Valar e decise di concedere un nuovo inizio a tutti i popoli della Terra di Mezzo.
Per farlo spostò le Porte della Notte donando così un tempo alla bolla creata e a tutti i suoi luoghi,e popoli ..
Grande fu la gioia dei Valar nell’apprendere la decisione di Iluvatar, ma maggiore fu il loro sgomento quando videro comparire nello spazio da loro creato, regni oscuri caduti in ere passate, come quelli da loro salvati.
Nulla disse loro in proposito Iluvatar, ma presto fu loro recapitato il seguente scritto firmato da Seth Il Signore del Caos:
“……. Per nome e per conto di Melkor l’Oscuro Signore, io Seth, Maiar al servizio del Valar dell’Oscurità comunico a voi persecutori del mio Signore e Padrone che il vostro desiderio di ricomporre il passato non può sfuggire al ritorno di ciò che fece la storia di tutte le ere… ogni era è stata scandita dalla lotta tra la luce e l’oscurità….e a questo destino non sfuggirà neppure l’era a venire, la SETTIMA ERA . Il potere tornerà nelle mani dell’oscurità da cui tutto nacque……”
Così ad uno ad uno apparvero luoghi dimenticati, creduti sconfitti dal tempo e dal sangue di milioni di creature innocenti. L’ orrore per l’accaduto spinse i Valar a decidere di dare il governo di tutti i Regni in mano all’unico Re Supremo riconosciuto in tutti i tempi da tutti gli elfi, Ingwe, capo delle stirpe dei Vanyar.
Egli si trasferì nella nuova terra denominata Eglath e dimorò in Tirion, al suo cospetto solo pochi eletti potevano giungere. Il suo potere è riconosciuto da tutte le razze, in quanto espressione del volere dei Valar.
Le porte di Eglath ora si sono aperte e attraverso I Porti Grigi i reduci di ciò che resta della Terra di Mezzo possono entrare nei Regni Scomparsi.