Fading Shadows Rpg

⇝ southend (inghilterra)


Una città qualunque, un mondo abitato da razze pacifiche che avevano deciso di mettere da parte i loro rancori per una convivenza leale, basata sulla libertà di parola e d'espressione. Southend era la città rappresentativa del fiume Tamigi, almeno fino al diciannovesimo secolo offriva la possibilità di godersi un clima tranquillo, lontano dal razzismo e dal pregiudizio che regnava nelle città circostanti. L'equilibrio era mantenuto da un segreto accordo tra i capostipiti delle varie razze, desiderose solo di permettere ai loro figli una vita serena. Southend era l'immagine e il ritratto perfetto, l'esempio vivente di come l'astio potesse essere messo da parte per la lotta di una causa giusta. Nessuno si sarebbe permesso di spezzare quella quiete. Il desiderio di veder aleggiare la confusione in quel mondo perfetto, tuttavia, solleticava la mente di qualcuno, come se la pace fosse solo una mortale noia che rovinava la vita di tutti.


⇝ the shadows


La perfezione maniacale raggiunta a Southend aveva separato da ogni creatura il suo lato perverso e oscuro, quello incontrollato e dedito alla rovina altrui. Queste sfaccettature avevano preso vita propria, incorporando e accentuando qualsiasi patia e accezione malata che le creature di Southend avevano represso per raggiungere il progetto di pace universale. Tutto sembrava procedere bene, Southend continuava a mantenere quello splendore che l'aveva rinvigorita di anno in anno. Nel frattempo, però, i capostipiti dele rispettive razze si erano riuniti per organizzare un evento del tutto particolare, un evento per commemorare i duecento anni del mantenimento di quella pace perpetua, permettendo così a tutti gli abitanti di Southend di poter rinnovare la loro armonia reciproca. Nel segreto salone del concilio instituito per mantenere l'ordine in città, si discuteva in maniera pacata, qualcuno si concedeva anche il lusso di ricordare esperienze passate. La tranquillità di quella riunione fu ottenebrata dall'ingresso di strane creature oscure, presenze totalmente intangibili, senza volto: la sola vista dei loro lati nascosti materializzati mise in subbuglio tutte le intenzioni già programmate. Ogni senso dell'ordine crollò come un castello di carte, non appena le ombre sparirono, ritornando nei corpi dei loro possessori. Da quel momento, la riunione divenne un terreno di guerra. Non appena ognuno dei presenti riaprì gli occhi, tutto il caos e il disordine che gli stessi avevano cacciato dai loro corpi li fece sprofondare in una tremenda infezione psicologica, una tremenda manna che s'estese anche ai loro sudditi, nonché abitanti di Southend. Appena essi si guardaroono negli occhi ... la rabbia, la follia, l'astio, il razzismo, il pregiudizio, qualsiasi senso di disordine personale e psicologico indusse ciascun capostipite ad iniziare una dura lotta in quella sede d'accordi pacifici.

Si crearono così divisioni, ogni progetto per quell'evento fu sospeso e Southend da città modello, divenne un luogo da evitare come la peste. Qualsiasi persona cercasse d'entrare in quel regno del caos, sarebbe stato infettato da una di quelle ombre atroci, diventando lo schiavo dei suoi stessi desideri morbosi. Il disordine, come un'infezione patologica, fu trasmetto da padre in figlio, rendendo la città il covo della confusione eterna. Tutti sembrano aver dimenticato la causa scatenante di quell'oblio, vivendo i loro giorni attuali come se la loro vita fosse sempre stata disordinata, priva di quell'ordine deciso in precedenza. Qualcuno avrebbe fatto qualcosa per ridestare quella città dalla sua stessa maledizione?

⇝ Cos'è l'infezione?


L'infezione non è altro che un nome dato da me a questo contagio psicologico che regna su tutte le razze. Non ci sono sintomi fisici, quanto più mentali. Sarete costretti a creare personaggi anche in apparenza normali, ma che sono vittima di questo contagio, quindi via alla follia, alla stranezza, all'ossessione, al disturbo, alla rabbia, all'incontrollabilità, nessuna creatura può salvarsi dalla propria mente. Qui si vive il brivido di sfogare il vostro personaggio in un posto senza controllo, senza una struttura che possa in qualche modo tenerlo chiuso.