I Figli di Clothis

Il gioco di ruolo “I Figli di Clothis” e' frutto di una ambientazione originale che non trae ispirazione unica da un solo fattore (sia esso film, libro o similia) ma deriva dalla fantasia dei suoi creatori e in questo si rivela abbastanza unico o quantomeno singolare. Nel non dare per scontato nulla vi invitiamo a leggere attentamente quanto segue e il resto della guida per potervi meglio muovere nel mondo di Clotundria.

Il paragrafo in questione sarà strutturato in due parti : la prima sarà un'introduzione generale all'ambientazione, la seconda sotto forma di FAQ e puntualizzazione dei centri focali dell'ambientazione stessa.


In pratica qui troverete in pillole la base di quanto spiegato piu' accuratamente nel resto della guida.

Abitanti


Il territorio in cui il regno di Clotundria e' fondato e vigente e' detto Lak. In esso vive una razza di umanoidi antropomorfi (umani a tutti gli effetti) derivante dalla commistione di una razza autoctona di fenotipo nordico (Lajai) e di una razza di coloni dal fenotipo continentale (coloni Marniani) formatasi in quasi un millennio di convivenza.
Gli abitanti del regno sono umani come sono a noi noti in tutti gli effetti, non sono note altre forme di cultura superiore. (no, niente Elfi, Mezzelfi, Nani, Gnomi, Fate, Folletti...)

Lingua

La lingua parlata sul territorio e' composta da una commistione dell'antico dialetto Lajai e del Marniano che ha visto inasprirsi il suo accento man mano che i coloni e le loro discendenze assimilavano la lingua delle popolazioni autoctone. L'attuale clotundriano e' lingua veicolare. Esistono dialetti delle varie regioni.

Forme di cultura.

La cultura del regno di Clotundria e' paragonabile ad una cultura feudale dell'alto Medioevo a noi noto con alcune precisazioni :

L'alchimia e' il motore trainante e fattuale della cultura (si veda compendio tecnologia per la definizione di alchimia utilizzata)

Il clero non e' l'unico detentore della cultura, esistono accademie e istituzioni private preposte.

La cultura e' discretamente diffusa tra le classi agiate.

Lettura e scrittura sono discretamente diffuse.

Per il resto le forme di rapporto con il prossimo e i modi sono allineabili a quelle di un fantasy medievale piuttosto rigido.

Forme di Governo.

Una monarchia feudale regge il paese, diviso in province, ognuna dotata della sua doverosa pletora di nobili. Nonostante questo il governo centrale mantiene un'autorità notevole sul territorio.

Tecnologia


La tecnologia utilizzata nell'ambientazione e' molto più evoluta di quanto non sia quella tradizionalmente applicata ai fantasy medievali.

Nel regno di Clotundria l'alchimia ha dato vita a progressi tali che assieme alle conoscenze dell'antico popolo perduto dei Lakam razziate nelle esplorazioni delle rovine molte cose sono possibili : artefatti in grado di tenere sollevate da terra pesi (e quindi di far volare navi), pietre sintetiche in grado di irraggiare luminosità, sfere e cristalli in grado di imprimere e riprodurre immagini e suoni, leghe metalliche dalle caratteristiche formidabili e molte altre cose ancora. Si rimanda al compendio tecnologia per le note specifiche, con la precisazione che qualunque cosa non sia specificatamente descritta nel compendio o qui non e' ancora stata scoperta. Quindi un aratro magari avrà un'ottima lama, ma sarà sempre trainato da cavalli o buoi. Tanto per intenderci...
Abbigliamento e mode


Il regno di Clotundria non e' certo esente dalla mondanità ma la sobrietà della casta reggente e del clero imposta dal culto di Clothis da poco spazio a vestiti e modi di fare sgargianti o provocanti. I Clotundriani agiati prediligono toni di stoffe morbidie, chiare e dalle volute ampie e comode (ndr avete tutti presente i Jedi com'erano bardati? Ecco, l'esempio standard e' quello...) e praticamente ad ogni appartenente del ceto medio e' dato avere un vestito di simile foggia. Le finiture e le fogge variano poi da zona a zona ma niente di particolarmente spiccato...
Armamento e tecniche belliche.


I clotundriani non amano le armi ma al di fuori delle mura delle grandi città non e' fatto loro divieto di portarle. All'interno delle città vanno tenute riposte nel fodero e depositate quanto prima presso la guarnigione o la propria abitazione. Portare armi in città e' privilegio di nobili, paladini e militari : i civili armati sono considerati un'affronto agli occhi della Legge.

Non sono note armi da fuoco e per quanto l'artigianato e le leghe metalliche lakam abbiano potuto creare armi bianche leggere, articolate e molto singolari alla vista allo stato dei fatti il parco di armamenti noto a Clotundria e' equiparabile a quello dell'alto medioevo.
Reperibilità Tecnologica.

Ovviamente i costi di tutti questi materiali alchemici di sintesi come leghe metalliche (e con esse gli oggetti forgiati) i cristalli e le pietre rappresentano un progresso incredibile e la fonte di un ricco mercato che però apre le porte solo ad i ceto molto abbienti.

Sta di fatto che trovare un cristallo tra le rovine, per quanto molto difficile, e' un'attrattiva proprio per i costi di questi materiali : una svolta totale alla propria vita, con un poco di fortuna.