Founders of Liberty

Una volta saliti a bordo della nave inglese lovercraft, sia henry che thomas misero in conto di non avere più modo di fuggire dal proprio spaventoso destino. per anni avevano solcato i mari sotto alla nera bandiera dei pirati, e lo avevano fatto ben consapevoli di cosa la loro posizione significasse per il resto del mondo: erano stati ladri, assassini, disertori, avevano compiuto le barbarie peggiori e più sciocche in nome di un unico e solo ideale. quello della libertà.
ora però erano stati catturati. in qualche modo, non si sa bene come, erano infine giunti al capolinea e a casa, in inghilterra, li attendeva un gruppo ben fornito in attesa solamente di poterli uccidere. henry già sentiva il cappio stretto attorno al collo; thomas invece ancora sorrideva in modo stoico ai propri aguzzini, incapace perfino in quella situazione di dar loro della soddisfazione. quelli per lui erano dei cani, uomini senza onore o orgoglio che avevano vendute le loro anime al governo. se credevano che il giorno della sua impiccagione lui si sarebbe pentito di ciò che aveva fatto fino a quel giorno, ebbene si sbagliavano di grosso: al contrario era convinto che sarebbe toccato loro, sul letto di morte, di pentirsi di tutto ciò che non avevano mai avuto il coraggio di fare.
thomas e henry erano sempre stati due sognatori. avevano rincorso l'avventura e sarebbero morti volentieri in suo onore.
«assicura meglio quei cannoni, imbecille!»
la voce austera ma vagamente tremante del capitano raggiunse perfino le orecchie dei due prigionieri, ancora tenuti rinchiusi nella prigione situata sotto al ponte. la pioggia bagnava loro i volti passando attraverso la grata in ferro che permetteva loro di vedere una piccola porzione di cielo.
«se la stanno facendo sotto.» sibilò tew, ghignando ironicamente dinanzi a tutta la commozione che sentiva provenire al piano superiore. «non sono uomini di mare. questi non sanno neanche da che parte cominciare a governare una nave.»
avery non gli rispose. non subito.
i suoi occhi chiari rimasero puntati sulle nuvole scure che sovrastavano l'intero oceano. sembrava che stesse cercando di leggervi qualcosa di importante, una verità che altri invece non sarebbero mai riusciti a scovare.
«tieniti forte.»