GoldenBattles

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Golden Battles è un gioco di ruolo di guerra multigiocatore di massa e un simulatore economico.

L'azione è ambientata in un futuro prossimo e si svolge sulla Terra.

Come suggerisce il nome del gioco, i giocatori possono guadagnare soldi veri ("oro") giocando e combattendo per la sopravvivenza dell'umanità. Queste battaglie, le più importanti della storia, saranno note come le "Battaglie d'oro", la prima volta in cui l'umanità ha dovuto affrontare la minaccia dell'estinzione di massa.

La collocazione spaziale e temporale consente di utilizzare non solo elementi della storia medievale (relazioni maestro-discepolo, armi semplici, mezzi di trasporto primitivi, ecc.) corrispondenti a una società in declino o tecnologicamente sottosviluppata, ma anche elementi del presente e del futuro (tecnologia umana avanzata, tecnologia aliena, ecc.).

Questo scenario consente di incorporare diversi eventi/nomi dal 2013 al 2017, ma presentando il passato nel gioco. Varie teorie, ricerche in corso, cospirazioni possono essere trovate nel gioco come allusioni, missioni, attività come se fossero già note dal passato. Anche l'ulteriore evoluzione del gioco, ad esempio alcuni paesi conquistati da vicini più potenti, altre ondate di attacchi alieni, cambiamenti nella società e nelle abitudini delle persone, battaglie per la sopravvivenza e una buona posizione nella nuova società, o persino combattimenti per divertimento saranno credibili anche se non si riflettono nella realtà, poiché le cose vengono svolte in futuro.

Storia
Venivano dallo spazio... Venivano dall'oscurità...

Nessun avvertimento, nessuna profezia, nessuno poteva prevedere cosa sarebbe successo dopo...

Nello spazio, un pianeta meraviglioso ha catturato l'attenzione. Ha seguito silenziosamente il suo percorso attorno al Sole per milioni di anni, nascosto tra le migliaia di altri pianeti e stelle della galassia. Come non possiamo indovinare cosa faccia una cellula di una foglia d'albero in una foresta, così la Terra è rimasta discreta in questi anni, migliaia di anni in cui i continenti sono cambiati e si sono trasferiti, le piante e gli oceani sono diventati colorati, gli animali si sono evoluti. E infine sono nate le PERSONE; alcuni dicono che attraverso l'evoluzione, altri dicono che siamo stati "aiutati" ad apparire.

Non importa più, creati o evoluti, abbiamo dimenticato da dove veniamo e dove stiamo andando. Abbiamo dimenticato i nostri antenati, abbiamo dimenticato il nostro passato e, cosa peggiore: abbiamo dimenticato le sue lezioni. La civiltà di cui eravamo così orgogliosi, alcuni spettatori la definirebbero barbara. Dove altro si può sentire che metà del pianeta combatte l'altra metà solo per i nomi diversi che hanno dato allo stesso Dio onnipotente? Siamo riusciti a uscire timidamente nello spazio, siamo stati in grado di domare gli atomi, gli scienziati ogni giorno sono andati oltre e tuttavia non siamo riusciti a concordare su qualcosa di così banale: non importa quale sia il nome di Dio, poiché ce n'è uno ed è lo stesso per tutti noi, e che la vera lezione della storia è l'amore, non l'odio per tutto ciò che è diverso dalla nostra fede. Le persone hanno iniziato a odiarsi sempre di più per ragioni sempre più incomprensibili: le versioni dei cosiddetti "libri sacri", il colore della loro pelle, le linee immaginarie che separano le aree abitate da diversi gruppi e paesi, o i cosiddetti diritti storici sulla terra. Questo odio ha creato armi, sono diventate più forti e sofisticate; sono scoppiati piani segreti, guerre feroci e spietate. In migliaia di anni di storia, siamo diventati creature sempre più rumorose. Se nella piccolezza del nostro pensiero abbiamo vissuto la nostra vita complicata come pesci nel mare, invisibili e inascoltati da chiunque dall'esterno, beh, tutto questo è cambiato con la bomba atomica.

Gli spettatori arrivarono rapidamente. Dopo la prima esplosione nucleare, occhi nascosti nello spazio ci guardarono. Alcuni semplicemente curiosi, altri ignoranti... Alcuni vennero per vedere, altri per studiarci meravigliati: molte formiche selvatiche - dal comportamento intelligente ed essenzialmente primitivo, che ricoprono il pianeta con i loro edifici piuttosto fragili - erano riuscite in qualche modo a creare forze al di là del loro livello, al di là di ciò che potevano padroneggiare.

Infine, abbiamo attirato l'attenzione sui barbari simili a noi. Li abbiamo chiamati "alieni", li abbiamo osservati con rispetto per la loro tecnologia avanzata ed è stata una sorpresa totale: ci hanno superato in ogni modo, ma soprattutto nella malvagità.

Un'enorme nave si è fermata 3 settimane fa davanti alla Luna. Il suo splendore era visibile a occhio nudo. Dopo diversi giorni di comunicazione amichevole e di successo con loro, hanno accettato di "aiutare". Hanno iniziato a darci progetti per varie tecnologie, dicendo che il prezzo che chiedono per il loro aiuto è basso, volevano una forza lavoro che il nostro pianeta ha in abbondanza: hanno contato miliardi di esseri viventi dallo spazio. I presidenti del mondo hanno sorriso felicemente alla loro buona sorte. Così a buon mercato? - si sono chiesti. Non ci speravano nemmeno nei loro sogni più belli. Hanno promesso di discuterne presto e che le persone si sarebbero accordate su questo prezzo.

Era strano per gli alieni che, sebbene le persone fossero in grado di comunicare tra loro con voce e immagini superando enormi distanze, per prendere decisioni era davvero necessario che i leader si incontrassero di persona, altrimenti non erano in grado di prendere alcuna decisione importante. Quindi preparavano conferenze, facevano numerosi viaggi in tutte le parti del pianeta, sprecavano centinaia di ore per pianificare, viaggiare, controllare la dogana, parole vuote. Per far muovere le persone più velocemente, gli alieni inviarono macchine di teletrasporto nelle grandi città, sollecitando una maggiore efficienza.

E questo era solo l'inizio. Gli alieni chiesero alla gente di riorganizzare tutto: costruzioni insensate, numero e forma delle città, istituzioni amministrative, leader. Ovviamente si levò un mormorio, soprattutto da parte di coloro che erano in posizioni di responsabilità, che resistevano ferocemente alla ristrutturazione, sentendo che avrebbero perso potere e influenza. Anche i cittadini mormorarono quando si resero conto che avrebbero dovuto lavorare per cose ricevute da visitatori stranieri. Si chiesero se avessero davvero bisogno di questo tipo di "aiuto" per alcuni schizzi e tecnologie che molto probabilmente avrebbero inventato nei successivi 10-30 anni; per pagare milioni di ore di lavoro. Incomprensioni e incontri senza conclusioni; rivolte, conflitti armati, proteste, dimostrazioni scoppiarono ovunque nel più puro stile

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