Heart Break House

-voglio uscire da qui.- era la frase che usciva da chi viveva qui da ormai sei mesi. O forse di più.

-è un'inferno! non ne posso più!-. era la frase di chi non reggeva il passo con gli altri inquilini.

-rivoglio la mia famiglia!- era il pianto sconsolato di chi perde la speranza, la cui "consolazione" era il suicidio. Ma quello non è il modo di fuggire dalla realtà delle cose.

A destabilizzare tutti non erano gli omicidi o i suicidi in sé...era la casa. Quella casa.

Ogni giorno giungevano innumerevoli notizie sulle morti che avvenivano nella casa, ma ormai era la routine. Ognuno sapeva che prima o poi sarebbe morto in quel posto.. non era possibile vincere al gioco.

Il gioco della Heart Break House.

Regole? pff.. erano regole per così dire..nella house a vincere sono pochi, e a morire tanti.

La voce nascosta? Nessuno sa chi sia.. è tutt'ora un mistero, l'unica cosa che sappiamo, è che chi ha il potere qui, lo ha sulle nostre vite..
Hanno soprannomi: Ignoto e Skepsis, ovvero dubbio, strano vero?

In questa casa entrano i vivi ed escono i morti.. non so nemmeno come ci sono finito io...
...come se ad un certo punto, il blackout. Poi al tuo risveglio, ti trovi dentro a un giro.

Un brutto giro. Da cui non esiste un'uscita..non abbastanza ampia per tutti.
La parte più dura è la deadzone. Cos'è? E' una missione, o una sfida..dove la posta in gioco è la vita. Più resisti, più sarà difficile tirare avanti.
Eh? Suicidio dici? No, il suicidio è per i codardi, per chi fugge dalle responsabilità, per chi non ha né forza di volontà né spina dorsale. O almeno io la vedo così.

A volte però la deadzone non sempre è annunciata. A volte è a sorpresa..e la cosa non mi è mai piaciuta. E' una tortura infinita, ma in fin dei conti non tutto è orribile là. Se ti fai degli amici puoi alleviate il tuo dolore..ma se muoiono tutto si ferma.
Tuttavia, possono far rivivere i tuoi amici, ma tutto ha un prezzo. Io ho dato un'occhio per un mio amico..ed ora è grazie a questo "piccolo" sacrificio se posso vederlo tutti i giorni. Anche se non so se era la cosa giusta da fare.

Dopotutto siamo creature egoiste no?