Heredes - I Canti della Catastrofe

Nell’incantevole cornice del Parco Storico e Larp della Signoria di Montalto, WHLive e GRVItalia uniscono le forze per portare alla luce un evento che vuole omaggiare le grandi saghe dello Sword and Sorcery. In un mondo gravato dall’avanzare di un Cataclisma inarrestabile scatenato dall’arroganza di un’avanzatissima civiltà ormai dimenticata, i popoli rimasti cercano disperatamente di sopravvivere un giorno in più, contesi tra le forze del Caos e della Legge che indifferenti osservano le loro miserie. Solo con la volontà e l’acciaio gli eredi di un passato ormai dimenticato potranno ergersi sulle rovine del mondo e conquistare il proprio futuro.

Né Dei né giganti, solo uomini e donne pronti a tutto pur di guadagnare un altro giorno che valga la pena di essere vissuto.


Cosa troverai
Avventurieri e anti-eroi: i protagonisti di Heredes sono persone che si elevano dalla massa. Uomini e donne dal carattere forte, che aderiscono ad un’etica personale piuttosto che una morale universale.

Ambientazione oscura e viscerale: il mondo dopo il Cataclisma è pericoloso, crudele e pieni di intrighi. È un luogo selvaggio, abitato da civiltà decadenti in perenne contrasto.

Poteri ed entità soprannaturali inquietanti ed ambigui: la magia è misteriosa, oscura e temuta. È una forza distruttiva o corrotta che consuma chi ne fa uso. Non è qualcosa di accessibile a tutti né può essere usata con leggerezza.

Ogni storia è importante: lontano dal cliché del fantasy eroico che vuole i protagonisti intenti a salvare il mondo, in Heredes sono le singole storie e i conflitti personali che guidano la mano dei personaggi.

Violenza con uno scopo: nel mondo oscuro di Heredes la violenza è una componente fondamentale della vita di tutti i giorni ma raramente è fine a se stessa. Feroci duelli per lavare l’onta del disonore, combattimenti rituali, dimostrazioni di forza in pubblica piazza e minacce sovrannaturali saranno il vostro pane quotidiano.


Cosa non troverai
Predestinazione: i protagonisti di Heredes non sono eroi prescelti da antiche profezie o destinati a salvare il mondo. Agiscono per motivi personali e sono padroni del proprio futuro.

Il bene e il male assoluti: non ci sono verità cosmiche che alimentano il conflitto tra le forze del bene e del male. Le sfide sono individuali o limitate alle comunità specifiche e la moralità è spesso ambigua e pragmatica.

Civiltà utopiche o perfette: le civiltà, in Heredes, sono corrotte, oppressive o selvagge. Non esistono regni perfetti o paradisi ideali governati da re giusti e saggi.

Magia accessibile e amichevole: la magia non è qualcosa di comune, benigno o accessibile. I poteri soprannaturali sono rarissimi, pericolosi e spesso riservati a individui oscuri o ad oggetti maledetti. Percorrere la vie della magia richiede sempre un prezzo ed essere disposti a confrontarsi con l’orrore.

Orde di nemici da falciare costantemente: Heredes propone uno spaccato di un conflitto tra civiltà, brutale ed efferato. Le minacce alla libertà e agli scopi perpetrati dagli individui sono in larghissima parte interni alla comunità nella quale vivono i protagonisti e non da ricercarsi in un continuo combattimento con antagonisti al di fuori della cerchia della cittadina.