I Passi degli Dei

Eufrasia.
E' così che si chiama il mondo in cui è ambientata la storia di questo Gioco di Ruolo.
Una terra suddivisa in otto popolazioni elementali, ognuna occupante un territorio ben definito. E per ognuna una divinità da venerare.

Fuoco Vento Terra Acqua Fulmine Ghiaccio Vita Morte

I Passi degli Dei!

Tempo addietro nei secoli, la terra di Eufrasia era devastata dalla furia senza limiti dei principi elementari: acqua, fuoco, terra e vento.
Non esisteva terra che durasse per più di una giornata, perché risommersa dall’acqua da cui era apparsa. Un vulcano nasceva, eruttava e moriva, corroso dalle correnti marine o del vento.
In questo delirio di devastazione, gli elementi stessi iniziarono ad impastarsi tra loro, creando altri elementi; il ghiaccio, il fulmine e, importanti per l’inizio dell’ordine, la vita e la morte.
La vita e la morte concessero alla terra di Eufrasia di poter raggiungere un precario equilibrio fra tutti gli elementi, facendo nascere i primi esseri viventi ed il primo luogo fisicamente stabile.
Il luogo si chiamava La cascata del volo in cielo. Le creature erano i draghi d’acqua dolce, ovvero le carpe.
La cascata del volo in cielo consisteva in una piccola pozza circondata da un idillico giardino di colori e profumi, sovrastato dall’imponente cascata.
La sua stessa altezza faceva pensare che a risalirla si sarebbe arrivati in cielo, ma per quanto le carpe provassero a compiere l’impresa, nessuno era riuscito a varcare la cima della cascata.
Probabilmente passarono secoli, prima che apparisse un gruppo di carpe dalle capacità differenti dalle altre. Ognuna d’esse era stata benedetta dagli elementi, e poteva usufruire dei suoi poteri, ed erano in otto. Queste furono definite Neogeni Prescelti.
Nell’ottavo mese, nell’ottavo giorno della prima settimana, le carpe iniziarono a risalire la corrente della strada verso il cielo.
Le altre carpe riuscirono a scorgerli fino a metà della cascata, poi, fu il silenzio per molto tempo.
Quando cambiò tutto ciò?
Lentamente altre carpe iniziarono ad essere benedette dagli elementi diventando anch’esse dei Neogeni; la terra di Eufrasia veniva sempre meno devastata dagli elementi liberi, riempiendosi di nuove terre e nuovi mari.
Il cambiamento di Eufrasia portò i più saggi a credere che le otto carpe fossero riuscite a risalire la cascata fino alla cima, così da raggiungere in cielo, trasformandosi in Draghi supremi.
Così iniziò il culto degli otto draghi supremi.
Le carpe si raggrupparono a seconda della benedizione elementare ricevuta e decisero la loro residenza adatta nella nuova Eufrasia, oltre che a dedicare la propria vita all’adorazione del drago supremo patrono.
Disgraziatamente, questo non durò a lungo, poiché la guerra fra gli elementi si era reincarnata nei corpi stessi dei draghi d’acqua dolce, spingendoli a combattere gli contro altri, tentando di sconfiggersi a vicenda.
I draghi supremi, sconvolti dal nuovo delirio, decisero di eleggere un prescelto da ogni elemento, guidandoli poi verso La cascata del volo in cielo, delimitata come zona sacra, per farli giungere a loro e consegnargli le redini del mondo.
Purtroppo nel viaggio, uno dei prescelti morì assassinato, dimostrando di non essere adatto; così i draghi decisero che l’assassino stesso avrebbe preso il suo posto, e sarebbe successo lo stesso con tutti gli altri in caso di morte per omicidio. Nel caso di una morte non causata da un altro Drago d’acqua dolce dello stesso elemento, si sarebbe eletto un prescelto ex novo.
Ai limiti della zona sacra, dei prescelti si perse ogni traccia.
Qualche anno dopo, la guerra cessò, e gli elementi tornarono alla pace.
A causa della stessa guerra però, molto delle storie del passato furono scordate e perse, ed oggi tocca agli dei impegnarsi per ritrovare quelle storie per i mortali.