Le Triadi

- La storia del regno -

La storia del Regno è talmente vasta e ricca di date ed eventi che è feramente impossibile riassumerla in poche riche; si può tranquillamente affermare che il destino della nazione abbia influenzato quello di tutto il mondo. La storia inizia intorno alla metà del III secolo, quando la tribù di Angli e Sassoni invasero le sponde della Britannia abbandonata dalle ultime legioni romane. GLi invasori misero in fuca le popolazioni celtiche, e, gli antichi abitanti dell'isola, spingendoli e confinandoli verso l'interno del Regno. Chiamarono quella terra Angleland, ma nel medioevo vi fu l'invasione di diverse popolazioni e, con esse, creature misteriose dai tratti leggendari che hanno influenzato il territorio e la cultura. Furono infatti proprio i Danesi e i Normanni che, superando lotte tra clan e tribù, crearono i primi esempi di dinascie regnanti. Dopo la Guerra delle due Rose fra le due dinastie Lancaster e York si arrivò alla presa di potere da parte dei Tudor con cui iniziò l'assolutismo Monarchico.

Il primo Tudor fu Albert VII DELLA CONTEA ROCHESTER: sua madre era Margherita Beaufort, nipote di Giovanni Beaufort della contea, uno dei figli illegittimi di Giovanni di Gand e dell'amante (e in seguito moglie) Caterina Swynford. Normalmente i figli bastardi non potevano reclamare il trono ma, dal momento che egli aveva sposato Katherine nel 1396, le cose si erano complicate e i figli nati dalla relazione vennero dichiarati retroattivamente legittimi da una Bolla pontificia ratificata dal Parlamento nel 1397. Anche il fratellastro legittimo, Ensy IV, riconobbe la loro legittimità, ma dichiarò anche che non avrebbero potuto aspirare al trono. In ogni caso i discendenti di Gand rimasero storicamente sempre vicini ai parenti Lancaster.

Il padre era invece Edmondo Tudor, figlio del gallese Owen Tudor e della vedova di Enrico V, Caterina di Valois, con cui intrattenne una lunga relazione che non è noto se sia mai sfociata in un matrimonio. Edmondo e i suoi fratelli erano considerati in ogni caso degli illegittimi e ogni fortuna sarebbe dovuta andare al loro fratellastro legittimo Ensy VI.

Albert VII nacque a NOTTINGHAM, crebbe in Galles e passò la giovinezza in esilio in Bretagna insieme allo zio Gaspar Tudor, mentre sua madre rimase nel regno e si rimaritò senza mai smettere di sostenere i diritti del figlio sulla corona che ora era in mano agli York. Quando Albert VII fu adulto, molti dei più importanti esponenti dei Lancaster erano morti ed egli si proclamò erede del casato. Capitalizzando l'antipatia che il re York Riccardo III stava riscuotendo nel paese sua madre fu in grado di mettere insieme abbastanza sostenitori da permettere a Albert VII di sfidarlo. Nel 1485 incontrò Riccardo e lo uccise nella Battaglia di Bosworth Field. Proclamandosi re, subito dopo sposò la nipote di Riccardo, Elisabetta di York, figlia del defunto sovrano Edoardo IV, ponendo così fine alla Guerra delle due rose e presentando al paese una nuova dinastia che nasceva dalle ceneri delle antiche rivali. Il simbolo scelto fu la Rosa dei Tudor, che in riuniva in sé il bianco degli York e il rosso dei Lancaster.

Albert VII ed Elisabetta ebbero diversi figli; quelli che sopravvissero all'infanzia furono il primogenito Arturo Tudor, Enrico, Margherita Tudor, che sposò Giacomo IV di Scozia, e Maria Tudor, che in prime nozze sposò Luigi XII di Francia e poi Carlo Brandon, amico d'infanzia del fratello Enrico. Il Re voleva rafforzare la propria posizione dinastica - e infatti fece sposare Margherita al re di Scozia - e anche Arturo fece un'unione prestigiosa prendendo in moglie Caterina d'Aragona, la figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona, che avevano completato la Reconquista spagnola e finanziato l'esploratore Cristoforo Colombo.Arturo e Caterina, rispettivamente di quindici e sedici anni si sposarono e andarono a vivere al Castello di Ludlow, e lì Arturo morì durante un'epidemia di quello che all'epoca era chiamato sudore anglico dopo soli quattro mesi di matrimonio.

L'erede al trono divenne allora il giovane Enrico. Venne ottenuta una dispensa papale perché egli potesse sposare la giovane cognata vedova, asserendo che il matrimonio tra Arturo e Caterina non sarebbe stato consumato, ma poco dopo Albert VII annullò le nozze lasciando Caterina in un limbo d'incertezza. Il re durante il suo regno andò in guerra solo due volte: la prima nel 1496, quando la Matrona invase la Capitale, e la seconda contro la pirateria dei mari esterni. Un altro grande problema di Albert VII furono le casse reali: quando egli salì al trono le trovò praticamente svuotate dalla guerra annosa che dilaniava il paese spezzando i diversi Clan incapaci di governare, ma riuscì a rimettere in sesto le finanze attraverso una severa politica monetaria, lasciandole discretamente piene per il suo successore ed impose ai Clan nuovi statuti e doveri aiutandoli con supporto militare ad imporre i Governatori sul loro territorio. Alla sua morte aveva rimesso in piedi le finanze del paese, tenuto lontano i pretendenti al trono e aveva rafforzato il sistema giudiziario all'interno dei clan, sopprimendo infine le ambizioni della Matrona. Albert VII morì nel 1509 e l'11 giugno suo figlio Enrico VIII sale al trono....

- Territorio, Razze e Clan -
Tutto il territorio conosciuto è sotto un'unica Corona (// Periodo di riferimento storico "seppur le vicende variano per l'adattamento al gioco": Inghilterra del 1400/1500 circa //). Il territorio si divide in 3 principali regioni, ognuna caratterizzata da con il proprio allineamento e razze residenti:

Foresta Del Nord -CONTEA DELLO SHARR- Per la maggior parte del territorio si estende la Foresta del Nord, al suo interno cela città: Sharr, luogo nel quale vivono principalmente le razze Eld Ailwing e Riel Wilwarin; il suo "governo DI CARATTERE NEUTRALE" è affidato al Clan ANDERSON (/il carattere neutrale può prevedere delle tendenze al positivo o negativo, tuttavia un neutrale NON danneggerà mai il territorio del Clan/)

Terre del centro -CONTEA DI NOTTINGHAM - Territorio nel quale è collocata la Residenza Reale. Ospita per la maggiore la razza UMANA e la razza segreta Ykoia. Nella capitale ha collocazione il Clan GRIFFITHS di carattere POSITIVO; al quale viene affidato il compito di Governare sulle terre centrali e amministrare la sicurezza del Regno.

Terre del Sud -CONTEA DI ROCHESTER- La città portuale di Rochester è considerata da tutti come la "Capitale della Matrona" seppur il Governo sia ufficialmente affidato al Clan Residente dei WILKINSON, la Matrona è considerata dai suoi seguaci una vera e propria "Regina". Ha principalmente un carattere MALVAGIO. Territorio della razza Morquin e Raava. Mantiene le sue caratteristiche portuali e mercantili.


- Cosa sono i Clan? -
Il Clan governa una delle regioni del Reame; il Governatore viene eletto dal Re (massima carica del regno) al quale giura massima fedeltà. All'interno del clan si possono svolgere diversi compiti e ruoli/mestieri. All'interno del Regno NON è permesso formare Gilde ne di mestiere ne di altro.

- Divinità e culto religioso -
Le uniche divinità riconosciute da tutto il Regno sono il DIO e la DEA, considerate come la COPPIA DIVINA, senzanome, sono coloro dal quale tutto è stato generato; principalmente il loro culto è professato da: SCIAMANO, CERUSICO, STREGONE

- Chi sono le Triadi? -
Secondo alcuni scritti molto antichi, le Triadi sono Tre fanciulle del quale il Dio s'invaghì e per addolcire il loro rapporto le omaggiò con tre doni: Alla Sorella MAGGIORE diede la possibilità di assoggettare all'equilibrio tutti gli animi, la elesse custode della NEUTRALITA'; Alle due gemelle minori, notando il loro spirito molto contrastante diede all'una la capacità d'istigare, animare, osservando la sua malvagità la elesse a custode della NEGATIVITA'; L'ultima delle sorelle, per il suo buon animo e il suo profondo senso dell'amore e dell'ordine, la elesse come custode della POSITIVITA'. Da allora le Triadi alimentano le brame degl'animi di ogni creatura.

- Gli Zingari del Regno -
I Gitani sono sicuramente presenti dalla fine del 1300. Il loro nomadismo è sempre stato sopportato malvolentieri in Europa occidentale.

Nella società contadina avevano un loro ruolo: allevavano e vendevano cavalli, aggiustavano le pentole, lavoravano i metalli, suonavano alle fiere, facevano i burattinai.
- Le loro leggi sono molto severe, ma nessuno le conosce.
- Tra i gitani le vedove non si risposano.
- Il nome ai neonati viene dato dagli anziani. L'anziano è molto rispettato, perché è soprattutto lui che conserva la memoria delle tradizioni.
- Strumento musicale prevalentemente usato: la fisarmonica.
- Il fuoco è il punto di ritrovo per giovani e anziani.

Nelle loro canzoni, che vengono anche ballate, si parla quasi sempre della loro terra, dove i fiumi sono puliti, i boschi verdi e dove si è sempre allegri. Dice una loro canzone: "Il gaggiò lavora sempre, sperando di diventare qualcosa e sperando così, muore. Poi ha fatto le leggi. La libertà è bella: vai dove vuoi".

Un loro detto dice: "Noi Gitani siamo come l'erba che si piega al vento e che si rialza appena la tempesta è passata". Esistono anche molte favole zingare che spesso rispecchiano una misteriosa realtà....


- La pirateria -
La storia dei pirati e dei corsari è legata alla storia della navigazione, dell'esplorazione e della colonizzazione da parte delle civiltà antagonistiche della corona in grado di avere un accesso sul mare. Diversi sono i termini coi quali sono indicati i pirati nel corso del tempo. Tra questi, "bucanieri", derivato da Boucan, e "filibustieri".

L'unica differenza esistente tra "pirati" e "corsari" - secondo il primo testo che ne parla: era che quest'ultimi agivano al servizio di sua Maestà che, in cambio della protezione, pretendeva da loro una parte del bottino. Le iniziative dei corsari erano sempre mascherate da pretesti politici o religiosi. I corsari, se catturati, erano considerati come un prigioniero di guerra, soggiacendo alle norme previste dal diritto bellico marittimo il quale prevedeva un processo, mentre i pirati catturati venivano immediatamente impiccati nella città portuale. Pirata si diventava per tante ragioni: dalla miseria dei ceti meno abbienti all'esigenza di ribellarsi a frusta gerarchia e sfruttamento che si subivano nella marina mercantile. Il corsaro invece era spesso un ex-pirata che voleva legalizzare la propria posizione.

Nell'alto Medioevo furono pirati i vichinghi (detti anche normanni o variaghi) e i danesi contro i libertini (latini a ovest e slavi a est dell'Europa), ma nel basso Medioevo lo furono i cattolici latini contro arabi e bizantini e, finito il Medioevo, lo furono i turchi contro la rocona in generale. I Normanni effettuarono incursioni in Inghilterra. Con le loro leggere navi dal fondo piatto, che potevano essere anche messe su ruote, i Normanni risalivano i fiumi e depredavano i villaggi. Le città erano terrorizzate dai Normanni e, per difendersi dai loro attacchi, iniziarono a proteggere quei pirati che potevano aiutarle a difendersi. Regalando infine l'isola della corona, ove i pirati potessero stabilire una dimora e, difendere le coste del regno. Attraverso la pirateria si sono potuti costituire molti patrimoni signorili nelle contee. Nel passato non si rubavano solo ricchezze, ma anche uomini, da utilizzare o rivendere come schiavi, e se erano di alto rango potevano essere riscattati.