Mystic Falls

Mystic Falls, 1860. La guerra civile stava mettendo a dura prova la gente del paesino della Virginia. Il Consiglio dei Fondatori stava varando nuove leggi di sicurezza per contenere la ribellione. Ma non è solo lo scompiglio cittadino ad alimentare le paure e le digressioni di Mystic Falls. C’è qualcosa che va oltre la guerra, qualcosa che solo il Consiglio dei Fondatori conosce e che tiene ben segreto nelle loro udienze. Le famiglie fondatrici sono a caccia ormai da lungo tempo: i Lockwood, i Salvatore e i Forbes stavano lavorando a un congegno escogitato da Jonathan Gilbert, la cui famiglia membro del consiglio, avrebbe giocato un ruolo decisivo nella risoluzione di quel morbo che stava gettando Mystic Falls nel disordine più totale. Un semplice orologio all’apparenza, con la giusta modifica apportata avrebbe fatto uscire allo scoperto tutte le loro prede: i vampiri. Una bussola, e un’arma mortale per i non morti. Da tre anni la gente scompariva, e nei boschi venivano ritrovati cadaveri dissanguati, o bruciati. O a volte non venivano ritrovati: a volte i morti, o coloro che erano ritenuti tali, tornavano in vita. La gente comune non sa della loro esistenza, i sospetti vengono sopiti dalle cure minuziose che il Consiglio provvede ad operare con i corpi scomparsi. Il problema più grave resta di doverli stanare, e identificare. Da qualche tempo si suppone la loro capacità di vivere alla luce del giorno, elemento importante per far sì che si mescolino tra la gente, e i sospetti cadano sui meno indicati. Ormai tutti sono sospettati. I membri del Consiglio avevano anche trovato un nuovo antidoto contro gli attacchi dei vampiri: la verbena, un’erba aromatica dal fiore viola e la capacità di tenere lontani i figli di Caino lontano da chi la possedeva. Si era iniziato a distribuirla ai cittadini tramite gioielli regalati in beneficenza e infusi per il thè.

Gli attacchi avevano avuto origine poco dopo l’arrivo di una bellissima fanciulla europea, Katherine Pierce. Vivendo alla villa dei Salvatore, ha goduto di tutti gli agi di quella famiglia, stringendo una solida amicizia con i due fratelli, Stefan e Damon. Ma Katherine è una ragazza impulsiva, egoista. Era un vampiro, della peggior specie. Quella che era una semplice amicizia si è trasformata presto in un triangolo amoroso nel quale nessuno dei due fratelli opponeva resistenza per il possesso esclusivo della ragazza. Inoltre, Katherine aveva uno stretto legame con la sua dama da compagnia, Emily Bennet, strega di Salem, e l’amica vampira Pearl, che ricambiava i dolci sentimenti del nobile Jonathan Gilbert, che passava spesso al suo emporio per fare rifornimento di verbena.

I sospetti attorno a Katherine si fecero sempre più lampanti man mano che Giuseppe Salvatore, che scriveva le sue teorie e le sue scoperte in un diario che giurava avrebbe portato con sè nella tomba, notava dei comportamenti strani in entrambi i suoi figli. Damon evitava le sue attenzioni. La sera prima dell’attacco ai vampiri che avevano premeditato, Stefan aveva cercato di convincerlo che forse i vampiri non erano tutti poi così cattivi. I fratelli Salvatore erano stati traditi dal loro stesso padre, ma era troppo tardi per poterli salvare. Erano stati dannati dal circolo viziato di Katherine, e protetti dalla magia di Emily. Scapparono da Mystic Falls, e dalla Virginia, perdendo le tracce della loro amata e di tutti gli altri vampiri che il Consiglio credeva di aver bruciato nella Chiesa di Fell’s Church.

Mystic Falls, oggi. I fratelli Salvatore sono tornati. Il Consiglio dei Fondatori persiste, e si trova di nuovo a dover fronteggiare il problema dei vampiri, senza conoscere la vera identità di Damon e Stefan, che si contendono come centocinquanta anni prima l’amore di una ragazza, doppelganger di Katherine, praticamente identica a lei, almeno fisicamente: Elena. Ma nuovi problemi sono sorti all’orizzonte. Katherine potrebbe essere tornata, portando dietro di sè la minaccia dei vampiri millenari quali Klaus e Elijah, la vita di Elena stravolta da mille segreti, e una nuova razza di cui tutti, persino i vampiri, credevano fosse leggenda, sta varcando la soglia della città nelle pallidi notti di luna piena: i licantropi.